È boom di viaggi in treno in Italia

Sono sempre di più gli italiani che scelgono di viaggiare in treno e, soprattutto, i concittadini che decidono di regalarsi un'esperienza indimenticabile a bordo di un convoglio storico

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SiViaggia

Redazione

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Negli ultimi anni le novità relative ai treni in Italia sono state davvero tantissime. Il primo esempio è il nuovo Frecciarossa tra Milano e Parigi, ma ancor più atteso è il grande ritorno dell’Orient Express nel nostro Paese. Tuttavia, quel che più sorprende è che ben 100 mila turisti nel 2019 hanno scelto di viaggiare sui treni vintage che attraversano in lungo e in largo lo Stivale.

Quante persone hanno scelto di viaggiare sui treni storici e perché

Come detto in precedenza, nel 2019 (quindi pre-Covid), i passeggeri trasportati sui treni storici d’Italia sono stati oltre 100 mila. Nell’anno appena terminato (nel periodo tra giugno e dicembre), nonostante una capienza del 70%, la riduzione delle circolazioni causa pandemia e le conseguenti misure di sicurezza, i passeggeri che hanno scelto questa formula di viaggio sono stati circa la metà di quelli del 2019.

Numeri che anche oggi sono in crescita. Tantissimi italiani sono quindi interessati a girare per il Paese a bordo di quei treni storici che sono un vero e proprio esempio di resilienza. Si viaggia lentamente, investendo il tempo a disposizione ammirando paesaggi incantevoli dal finestrino, per poi fermarsi in piccole ma autentiche stazioni.

Ma c’è anche una grande novità: dalla prossima stagione sarà possibile salirvi a bordo persino con la propria bici, al fine di raggiungere i più bei percorsi ciclabili appena fuori dalle stazioni.

treno vapore italia
Fonte: iStock
Vecchia locomotiva a vapore

Treno storico più bici, come funziona

I tecnici delle Fondazione Fs hanno installato, in dodici carrozze vintage, delle rastrelliere capaci di accogliere 400 biciclette. Un’occasione davvero ghiotta per i ciclisti, i quali possono raggiungere mete inusuali sparse per il territorio grazie a un treno d’altri tempi.

Le regioni in cui è possibile usufruire di questo servizio sono Piemonte (linee turistiche), Lombardia (Le vie dei Laghi), Friuli-Venezia Giulia (Pedemontana), Toscana (Asciano – Monte Antico e Porrettana), Abruzzo (Transiberiana) e Sicilia (Ferrovia dei Templi e Tour del Barocco).

Un’esperienza affascinante da fare anche con la propria bicicletta. Il tutto a bordo di locomotive a vapore con antiche carrozze e littorine che si inerpicano su binari senza tempo.

Le tratte disponibili per la stagione 2022

La Fondazione FS italiane custodisce e gestisce il grande Patrimonio storico delle Ferrovie italiane e opera per valorizzare e consegnare integro alle generazioni future l’enorme Patrimonio storico e tecnico delle Ferrovie italiane. Lo scopo è quello di testimoniare l’importanza dei treni come simbolo di progresso e unità nazionale, e di stimolarne il recupero in chiave turistica, a vantaggio delle comunità e dei territori italiani.

Del resto, viaggiare in carrozze come le Corbellini degli anni ’50 o le Centoporte degli anni ’30 è un’esperienza che lascia senza fiato e che fa immergere in un passato non troppo lontano. Destinare questi treni a viaggi turistici ha dunque un doppio valore culturale, di memoria e di valorizzazione di una parte d’Italia nascosta e poco conosciuta tutta da scoprire.

Centoporte italia
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Vecchia carrozza Centoporte

Le tratte disponibile per il 2022 sono le seguenti:

  • Ferrovia del Sebino: costruita tra il 1874 e il 1876, porta da Milano a Paratico‐Sarnico, oppure da Brescia fino a Pisogne a bordo del treno storico Sebino Express, dove due percorsi si incontrano nella splendida cornice del Lago d’Iseo. Viaggi che si svolgono su treni composti da una locomotiva a vapore e carrozze di classi diverse – tra cui una Centoporte degli anni ’30 – con velluti, carrozza-ristorante, sala riunioni, seconda classe con i sedili rivestiti, ma anche le spartane e le panche in legno della terza classe;
  • Ferrovia della Val d’Orcia: attraversa uno dei territori più affascinanti della Toscana, dal 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Collega la stazione di Asciano a Monte Antico. Con i suoi 51,2 km rappresenta il miglior modo per trascorrere una giornata nel cuore più autentico di una delle regioni più amate d’Italia, per un’esperienza di viaggio realmente slow a bordo di un treno d’epoca;
  • Transiberiana d’Italia – Ferrovia dei Parchi: collega Sulmona e Carpinone e conduce tra i boschi del Parco Nazionale della Majella e gli altipiani d’Abruzzo, sviluppandosi per un lungo tratto oltre i 1.000 metri di altitudine e toccando pendenze fino al 28%.
  • Ferrovia dei Templi: collega la stazione di Agrigento Bassa a quella di Porto Empedocle Succursale ed è a tutti gli effetti il modo migliore per accedere alla Valle dei Templi, riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997;
  • Ferrovia della Valsesia: fra Novara e Varallo Sesia, viene utilizzata esclusivamente per la circolazione di treni storici e turistici. Un convoglio antico che sbuffando porta alla scoperta della valle più verde d’Italia, di paesaggi incredibili che vanno della pianura padana a quello montano. Un modo per lasciarsi stupire dalla bellezza della natura e dall’arte dell’uomo, fino a raggiungere Varallo e il suo Sacro Monte (la “Nuova Gerusalemme”);
  • Ferrovia del Tanaro: un viaggio tra Ceva e Ormea seduti su di un treno storico trainato da un locomotiva a vapore nel cuore della Alta Valle Tanaro. Parte da Torino e da lì intraprende un suggestivo percorso tra gli splendidi paesaggi che caratterizzano il territorio;
  • Ferrovia dell’Irpinia: collega Avellino e Rocchetta grazie a un incedibile percorso immerso, per ben 118 km, nel verde più brillante. È la principale linea interna della Campania e si snoda tra paesi arroccati sui monti come in un presepe e paesaggi color smeraldo solcati dai fiumi;
  • Ferrovia del Sannio: collega Campania e Molise attraverso una lunghezza di quasi 70 km. Un tragitto che fa ammirare le bellezze dell’Appennino Meridionale, tra meraviglie naturali della zona e i piccoli borghi che sembrano rimasti fermi nel tempo;
  • Ferrovia Pedemontana: si sviluppa per 74 km da Sacile a Gemona tra paesaggi ampi e suggestivi. Da un lato la cerchia delle Prealpi friulane con gli imbocchi delle valli del Cellina, del Colvera, del Meduna e dell’Arzino, dall’altro la pianura aperta e luminosa, con campi intensamente coltivati alternati a fitti boschi;
  • Ferrovia delle Langhe-Roero e Monferrato: a bordo di un treno storico a partire dalla stazione di Torino Porta Nuova per attraversare itinerari di grande fascino tra le pittoresche colline piemontesi che si caratterizzano per gli estesi e magici vigneti;
  • Subappennina Italica: fra Fabriano e Pergola, un viaggio sui vagoni di un treno antico che costeggia la dorsale appenninica attraversando la Valle del Cesano, tra i luoghi più affascinanti delle Marche.

Come prenotare un viaggio a bordo di un treno storico

Per prenotare un biglietto per salire a bordo di un treno storico e vivere un’esperienza slow che regala un’avventura d’altri tempi alla scoperta dell’Italia più segreta e autentica, basta rivolgersi a un’agenzia o navigare sul sito della Fondazione Fs.

Presenti anche formule treno+pernottamento in hotel o B&B. Un viaggio che permette un ritorno all’antico, ma con più di un occhio al contemporaneo, una sorta di esperienza sensoriale su treni storici e su percorsi particolari per la valorizzazione di tutta Italia, anche quella alternativa ai circuiti maggiori del turismo.

treni storici italia 2020
Fonte: iStock
La Transiberiana d’Italia