Il Lingotto di Torino diventa il simbolo della rinascita green della città. Il tetto dell’iconico edificio è stato trasformato, infatti, nel giardino pensile più grande d’Europa. L’area, progettata dall’architetto Benedetto Camerana e nata sull’iconica pista di collaudo situata in cima all’ex complesso industriale, ospita più di 40.000 piante appartenenti a 300 specie e varietà diverse.
Con l’inaugurazione di questo esclusivo polmone verde cittadino, John Elkann, presidente di Stellantis, ha voluto ribadire l’impegno della famiglia Agnelli-Elkann verso Torino. L’evento, tenutosi mercoledì 22 settembre, ha visto come ospite d’onore il celebre Bono Vox, frontman degli U2, giunto nel capoluogo piemontese per presentare la 500 RED, il primo modello nato dalla collaborazione con la fondazione di beneficienza del cantante irlandese.
Insieme al nuovo giardino sospeso, denominato “Pista 500” è stata, infatti, inaugurata anche Casa 500, il nuovo spazio espositivo dedicato alla più amata icona della FIAT, parte del complesso museale della Pinacoteca Agnelli, visitabile gratuitamente per i possessori della Torino Piemonte Card. Un percorso di oltre 700 mq dedicato alla cultura e alla storia di un’auto riconosciuta in tutto il mondo come un simbolo della creatività italiana, che si intreccia con la cultura e la storia della città di Torino.
Inoltre, stando a quanto ha ricordato Elkann a Mirafiori, Stellantis ha investito 2 miliardi di euro per produrre auto full electric e ibride e realizzare progetti innovativi, come l’infrastruttura di ricarica smart-grid.
Progetti in chiave ‘green’ che puntano a rendere la città più pulita e vivibile. Un tema caro ai torinesi, sempre più orientati verso una mobilità a misura d’uomo e d’ambiente. Questo è anche l’obiettivo principale della sperimentazione attuata nell’ambito del “Torino Mobility Lab” nel quartiere di San Salvario, sede della stazione ferroviaria di Porta Nuova e di università, ospedali, scuole, servizi pubblici, locali, imprese e negozi, che si affaccia sullo storico Parco del Valentino.
Il progetto nasce per sperimentare a scala di quartiere un processo di trasformazione urbana verso un modello di mobilità attiva e condivisa, promuovendo modelli alternativi al muoversi in città, attraverso una serie di iniziative che vanno dall’introduzione di infrastrutture per una mobilità sostenibile alla realizzazione di nuove pedonalizzazioni con particolare attenzione agli spazi di prossimità delle scuole, dalla valorizzazione della pratica dello sharing al coinvolgimento dei cittadini, in particolare dei più piccoli attraverso il sistema educativo locale.