Meteo: sta per arrivare il mese più freddo dell’anno

Come spiega il Colonnello Mario Giuliacci, infatti, è gennaio il mese più freddo dell’anno

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Redazione

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Stiamo per entrare nella fase più fredda dell’inverno. Come spiega il Colonnello Mario Giuliacci, infatti, è gennaio il mese più freddo dell’anno. Dal punto di vista climatico è il mese centrale dell’inverno, perché l’inverno meteorologico parte dal Primo dicembre e termina alla fine di febbraio.

La temperatura media a gennaio solitamente si aggira intorno ai 7,5°C. Quella di dicembre intorno ai 12°C e quella di febbraio intorno agli 8°C. Inoltre, anche nel mese di gennaio ci sono giorni più freddi di altri che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non coincidono con i giorni della merla (29, 30 e 31), bensì con quelli precedenti ovvero tra il 10 e il 20 del mese.

Ecco perché il freddo sull’Italia si sta intensificando sempre più. E lo scotto più grande al momento lo sta pagando il Sud, dove aria fredda e nevicate fino a quote collinari hanno caratterizzato gli ultimi giorni.

Freddo e neve hanno colpito la Basilicata, la Campania e la Calabria, ma pure la Sicilia settentrionale. Tempo migliore al Nord e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, seppur con nebbie sulla Pianura padana.

E le temperature sono destinate a crollare ulteriormente. Un impulso di aria polare porterà, infatti, un netto calo termico, soprattutto al Sud e lungo le coste adriatiche. La colonnina di mercurio andrà giù anche di 5-7°C in meno rispetto a questi giorni.

Se per la notte di San Silvestro potremmo avere una pausa dal gelo grazie ai venti di favonio, che regaleranno un momentaneo rialzo delle temperature un po’ ovunque sulla nostra Penisola, già da metà settimana tornerà il freddo polare con minime in forte calo ovunque e gelate diffuse al Nord.

Anche il prossimo weekend sarà freddo e ventoso su buona parte della Penisola. Entro sabato l’impulso di aria fredda avrà raggiunto le regioni centro-meridionali, con temperature che scenderanno ulteriormente, in particolare lungo il versante adriatico e più in generale nelle zone interne appenniniche, dove troveremo valori anche sotto la media. Minime sottozero in Val Padana e nelle valli interne del Centro.