Sardegna slow: gli itinerari da non perdere

La Sardegna è un paradiso per tutti gli amanti della natura e del turismo slow: oltre al mare e alle spiagge, c’è un mondo di paesaggi e borghi da non perdere

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Redazione

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La Sardegna non è fatta solo di spiagge cristalline e locali alla moda: c’è un lato molto più autentico di quest’isola che sta facendo innamorare sempre più viaggiatori alla ricerca di un tipo di turismo slow. Borghi di pescatori, paesaggi sconfinati, antiche tradizioni e una cultura millenaria: questa è la Sardegna slow che ogni viaggiatore responsabile vuole conoscere.

Il primo itinerario slow da percorrere è quello in bici che attraversa la pianura del Sarcidano, tra i menhir di Laconi, le falesie e l’antica civiltà nuragica. In questa zona si trovano anche gli ultimi cavalli selvaggi in Europa: i cavallini di Giara. Un altro modo per conoscere la Sardegna è attraverso il trenino verde che parte da Mandas nel sud dell’isola e attraversa tantissimi borghi, fino ad arrivare a Arbatax: questa è una delle ferrovie più belle del mondo e un modo sicuramente alternativo per scoprire questo angolo di meraviglie nel Mediterraneo. A Serri invece si trova il santuario di Santa Vittoria, un monumento nuragico collegato tramite una pista ciclabile lunga 10 km che permette di ammirare la vastità dei territori dell’entroterra sardo.

Un altro itinerario da non perdere è quello che attraversa la Gallura, alla scoperta del borgo di Aggius e della Valle della Luna. Il borgo di Aggius è conosciuto per l’antica arte della tessitura, che si può scoprire presso il MEOC. La Valle della Luna invece è imperdibile per i suoi paesaggi appunto lunari, unici al mondo. Poco distante c’è anche Santa Teresa di Gallura, dove godersi tutta la bellezza del mare della Sardegna.

Infine, per chi vuole scoprire un autentico borgo di pescatori, non può perdere Santa Lucia che fa parte del Comune di Siniscola. La sua vasta pineta e il suo antico porticciolo la rendono una meta suggestiva per tutti i viaggiatori che desiderano scoprire il lato più costiero, ma meno turistico dell’isola. Poco lontano da Siniscola si trova anche il Monte Albo, perfetto per dedicarsi ad un trekking immersi nella natura, in modo da unire in un unico itinerario la bellezza del mare, con la tranquillità e il fascino dell’entroterra sardo. Infine, sempre in questa zona si trova lo stagno Bidderosa: un vero paradiso per la biodiversità dell’isola.