Cosa sono gli aerei “no logo” e quali compagnie li utilizzano

Bianchi, senza alcuna scritta e spesso un po' datati: perché alcune compagnie aeree si affidano ad aerei no logo? La risposta è nel contratto di "wet lease"

Vi è mai capitato di prenotare un volo con una compagnia aerea e di accorgervi poi, al momento dell’imbarco, che l’aereo su cui state per salire è tutto bianco? Sono i cosiddetti “aerei no logo”, e ad utilizzarli sono compagnie anche molto famose.

Durante il periodo estivo, quando molte delle tratte vengono potenziate, gli aerei no logo riempiono gli aeroporti. E non sempre i passeggeri ne rimangono contenti. Perché? Perché – seppure inconsciamente – vedere il logo su un aereo rassicura. E perché spesso quegli aeromobili bianchi sono datati. C’è persino, tra i passeggeri, chi ritiene che i suoi diritti siano stati violati nel costringerlo ad imbarcarsi su un vettore di quel tipo, e chi chiede se non si abbia diritto ad un indennizzo.

Del resto, non è eventualità poi così rara salire su di un aereo no logo: secondo un’indagine condotta dal Corriere della Sera, nel mese di agosto diversi italiani in partenza per l’Italia, l’Europa e gli Stati Uniti li hanno utilizzati, pur avendo tra le mani un biglietto easyJet, Air Italy, Norwegian Air, Fly Ernest o Blue Panorama. Cosa c’è dietro? Semplicemente, un contratto (il cosiddetto “wet lease”) che prevede il noleggio di un aeromobile comprensivo di equipaggio, assicurazione e manutenzione. In genere, le compagnie aeree vi ricorrono quando hanno gli aerei in manutenzione, quando il traffico è molto oppure per rotte particolari (ad esempio molto brevi, o poco remunerative).

Tuttavia, il passeggero non ha di che temere: i velivoli no logo utilizzati sono di proprietà di aziende dell’Unione Europea, sottoposti a rigidi controlli e a tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria richieste dall’EASE, l’Agenzia Europa per la Sicurezza Aerea. Peraltro, il viaggiatore ha il diritto di essere informato in precedenza (talvolta in fase di prenotazione, talvolta con una mail qualche giorno prima della partenza) e – volendo – può rifiutarsi di salire a bordo di un aereo no logo, avendo diritto al pieno rimborso.

Pur dovendo sapere che, quando si acquista il biglietto di una data compagnia aerea, questa è tenuta a mantenere il suo stesso standard di servizio. Motivo per cui, sebbene senza logo, quegli aerei bianchi non hanno nulla da invidiare a quelli “firmati”.

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