Come diventare fotoreporter di viaggio

Vi piace viaggiare e amate fotografare? Ecco alcuni consigli per trasformare una passione in un lavoro vero e proprio

Esiste un lavoro che permette di coniugare la passione per i viaggi con quella per la fotografia: il fotoreporter di viaggio.

Anche se con l’avvento degli smartphone tutti scattano fotografie – e una recente ricerca eDreams ha dimostrato che il 66% degli italiani scatta foto con lo smartphone quando è in vacanza – fare il fotografo per professione richiede strumenti e tecniche ben diversi.

Vediamo quali sono le caratteristiche che deve avere un buon fotoreporter di viaggio e come fare per diventarlo.

Prima di tutto, è necessario dotarsi di una buona macchina fotografica o videocamera professionale. Se la fotografia è già un hobby praticato, molto probabilmente si è già in possesso di una buona strumentazione.

Anche se può sembrare banale dirlo, una delle caratteristiche che deve avere un fotoreporter di viaggio è la competenza e il talento nel fotografare. Saper mettere a fuoco un soggetto può essere un buon punto di partenza ma, perché un passatempo diventi una vera professione, è preferibile approfondire le conoscenze tecniche con corsi di fotografia, ce ne sono sia a livello amatoriale e dilettantistico che per professionisti.

Non solo, occorre avere anche una certa dimestichezza con il computer e con i vari programmi di grafica e fotoritocco, per cui, anche in questo caso, fare dei corsi specifici accresce le proprie competenze e aumenta le possibilità che si possa diventare dei bravi professionisti.

La passione per i viaggi e per la natura, infine, completano il bagaglio di requisiti utili a intraprendere questa professione affascinante ma per niente semplice.

Un altro aspetto di cui si deve tener conto è che le destinazioni di viaggio non sono sempre tranquille, anzi, è consigliabile possedere una buona dose di spirito d’avventura e di adattamento.

La conoscenza delle lingue è fondamentale per chiunque voglia intraprendere qualsiasi professione legata ai viaggi, e il fotoreporter di viaggio non è escluso.

E poi c’è l’originalità del racconto e del punto di vista. Al giorno d’oggi è impossibile fotografare un posto che non sia stato mai fotografato prima, ma ci sono mille modi diversi per raccontare un luogo o una vicenda. Prima di proporre a un editore un servizio fotografico, conviene sempre accertarsi che i propri scatti abbiano un punto di vista personale e riconoscibile.

Se fatta con passione e competenza, la professione di fotoreporter di viaggio può regalare grandi soddisfazioni, ma bisogna mettere in preventivo un investimento in termini di impegno e studio.