Dove si trova la fattoria di Karen Blixen in “La mia Africa”

Per immergersi nel romanzo-film, oggi la fattoria, che è davvero appartenuta alla scrittrice, si può visitare

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Chi non ha sognato i paesaggi aspri e selvaggi della savana africana, i tramonti dove il sole è una gigantesca palla di fuoco e i leoni vivono in pace nel loro habitat naturale dopo aver visto il film “La mia Africa”, tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice danese Karen Blixen?

Il film che ha vinto sette Oscar è stato ambientato in Kenya e racconta la storia d’amore tra la Blixen (interpretata in maniera colossale da Meryl Streep) e il cacciatore Denys Finch-Hatton, il cui ruolo è stato affidato a un affascinante Robert Redford.

“Avevo una fattoria in Africa ai piedi delle colline Ngong”, racconta l’autrice nella prima scena del film. La fattoria immersa nella riserva del Masai Mara è un vero sogno. Un bellissimo edificio di legno con un patio esterno arredato con mobili coloniali.

“Avevo una fattoria in Africa ai piedi delle colline Ngong”

Per immergersi nel romanzo-film, oggi quella fattoria, che è davvero appartenuta alla scrittrice, si può visitare.

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Fonte: IPA
La fattoria di Karen Blixen alle porte di Nairobi, in Kenya

Si trova, infatti, alle porte di Nairobi e ospita il Museo di Karen Blixen. Grazie alla fama internazionale che il film le ha regalato, la fattoria è aperta al pubblico e offre visite guidate alle stanze perfettamente conservate, dove sono ancora presenti gli oggetti di scena del film girato nel 1985.

La coppia formata dal Barone Bror von Blixen Fincke e dalla moglie, la Baronessa Karen Blixen, acquistò questa proprietà nel 1917 e visse qui fino al 1921, quando Karen Blixen, sciolto il matrimonio, ne divenne unica proprietaria. Quando il suo amato Denys morì tragicamente in un incidente aereo nel 1931 la Baronessa decise di tornare in patria e la fattoria passò di mano in mano tra diversi proprietari.

Nel 1964, il governo danese decise di acquistare la fattoria e di donarla al Kenya come segno della nuova indipendenza dalla Gran Bretagna ottenuta dal Paese africano. Dopo l’uscita del film l’ente National Museums of Kenya acquisì la proprietà e la convertì nell’attuale museo.

Piacevoli sono anche le passeggiate intorno alla fattoria, tra giardini e parchi di 6mila acri, con una splendida vista delle meravigliose Colline Ngong raccontate dalla Blixen.

Ma non tutte le scene del film sono state girate all’interno della fattoria. La scena in cui Robert Redford (Denys) lava i capelli a Meryl Streep (Karen) è una delle più romantiche del film. In un tour nei luoghi dove è stato girato il film, è d’obbligo visitare Mara Enkipai, una residenza privata usata come set per questa scena. Situata in una gola a destra del fiume Mara questa proprietà è disponibile per la visita a utilizzo esclusivo degli ospiti del vicino Sanctuary Olonana Lodge.

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Fonte: IPA
Una celebre scena del film “La mia Africa”

A una ventina di chilometri dal Karen Blixen Museum si trova anche la tomba di Finch Hatton, protetta con cura da una tenda e accudita da una famiglia di agricoltori della zona. Il luogo dove è sepolto si trova 300 metri più in alto rispetto alla casa ed è possibile visitarlo solo su appuntamento.

La targa sulla tomba recita una frase tratta da “The Rime of the Ancient Mariner”(“La ballata del vecchio marinaio”) di Samuel Taylor Coleridge, che Redford recita in una scena e che suona così: “He prayeth well, who loveth well – both man and bird and beast” (“Prega bene chi ha amato bene sia esso uomo, uccello o bestia”).

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Fonte: Wikimedia Commons - Shirley Elsie
Le Colline Ngong del Masai Mara, in Kenya