Adeguamento carburante: come funziona

A volte accade che il prezzo finale del viaggio aumenti a causa dell’adeguamento del carburante: ecco come funziona e che cosa si deve sapere prima di partire

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Redazione

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Quando si prenota un viaggio può capitare che dopo qualche giorno arrivi una notifica segnalante una variazione di prezzo, che nel 99% dei casi non è mai al ribasso. L’adeguamento del carburante è uno dei peggiori incubi di ogni viaggiatore e spesso causa proteste e reclami. Ma che cosa significa questa dicitura? In poche parole, quando si è acquistato il biglietto, il carburante aveva un costo che al momento della partenza ha subito un aumento. Questa procedura può essere fatta da ogni compagnia di trasporto, per questo è sempre indicata nelle condizioni contrattuali sia dei tour operator che vendono il viaggio, sia delle stesse compagnie. Le associazioni di categoria monitorano costantemente la situazione, in modo da tutelare i viaggiatori e creare meno disagi possibili, ma che cosa può fare il cliente?

Come prima cosa deve essere pienamente consapevole della possibilità che questo accada, senza farsi prendere dallo sconforto. Inoltre deve leggere attentamente le condizioni di vendita, in quanto di norma sono obbligate a spiegare tutto nei minimi dettagli. Oltre a questo può informarsi presso le associazioni di categoria e capire se quanto accaduto rientra nei parametri oppure se è stato applicato un adeguamento eccessivo. Infine, può controllare il prezzo del petrolio: se questo subirà un rincaro è possibile che tale aumento influirà anche sul prezzo finale del viaggio. Oltre al prezzo del petrolio però, incide anche il cambio valuta: le oscillazioni dell’euro infatti possono subire aumenti o ribassi repentini. L’avviso dell’adeguamento carburante deve essere comunicato al passeggero fino a 20 giorni prima della partenza e viene calcolata in base al prezzo del carburante di quel momento, oltre a questo non può superare il 10% della quota di partecipazione: nel caso in cui dovesse superare questa soglia si può recedere dal contratto.

In generale il calcolo del costo del carburante per i voli viene fatto tenendo conto del valore medio del carburante e del tasso di cambio di due mesi prima della partenza. Più il viaggio è lungo, più aumentano le possibilità di un rincaro, ma questo non significa che debba accadere tutte le volte. Ci sono stati anche alcuni casi rari, in cui al posto di un rincaro l’adeguamento abbia previsto un ribasso con grande sorpresa e soddisfazione da parte dei viaggiatori.