Viaggio in Scozia: cosa vedere e dove andare

Paesaggi mozzafiato, buon whisky e natura incontaminata: ecco le mete da visitare durante un viaggio indimenticabile in Scozia.

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 21 Marzo 2019 17:33Aggiornato: 10 Dicembre 2019 16:45

La Scozia è un Paese sempre molto affascinante, in grado di regalare forti emozioni con i suoi paesaggi unici, la bellezza della natura selvaggia, i misteri delle Highlands e la modernità delle città cosmopolite di Glasgow ed Edimburgo. Un viaggio tra storia e contemporaneità, visitando luoghi simbolo della Scozia come il lago di Loch Ness, il castello di Edimburgo e l’isola di Skye, tra una degustazione di vero Whisky scozzese e una passeggiata nei centri storici medievali delle innumerevoli cittadine della regione.

Cosa vedere in Scozia: Glasgow

Una delle principali destinazioni in Scozia è Glasgow, una città in grado di mischiare modernità e storia, passando dai misteri delle atmosfere gotiche e medievali, alla contemporaneità dei quartieri giovani della città scozzese. Qui è possibile trovare una movimentata vita notturna, con ottimi ristoranti tipici e pub sempre molto affollati, ma anche musei, parchi e monumenti di grande interesse e fascino.

Tra i  luoghi da vedere assolutamente a Glasgow  c’è il museo e galleria d’arte Kelvingrove, situato nel cuore della città, facilmente raggiungibile con la metropolitana, un edificio che da oltre 100 anni custodisce dipinti, sculture e oggetti d’arte, con capolavori di artisti come Tiziano, Giorgione, Cézanne e Picasso. Un’altra destinazione altrettanto interessante è il Riverside Museum, una struttura moderna dove vengono allestite esposizioni multimediali ed eventi.

Da non perdere è anche il museo d’arte moderna di Glasgow, il GOMA, ubicato all’’interno della Royal Exchange, dove ammirare una vasta collezione di dipinti moderni e contemporanei, realizzati da esponenti della Pop Art e delle principali correnti artistiche del ‘900. Di grande fascino è la Glasgow School of Art, un’istituzione costruita nel 1845, che oggi ospita reliquie e libri che offrono uno sguardo completo sull’architettura scozzese e inglese dei ultimi decenni.

Tra i luoghi da visitare c’è anche il Glasgow Science Centre, un museo delle scienze sempre molto apprezzato dai bambini, mentre per quanto riguarda i monumenti una tappa d’obbligo è la cattedrale di Glasgow, realizzata nel VII secolo in puro stile gotico. Estremamente suggestiva è George Square, una piazza dedicata a Re Giorgio III d’Inghilterra, con gli edifici in tipico stile georgiano e la maestosa Glasgow City Chambers.

Nei pressi della cattedrale si può trovare anche il cimitero municipale, una necropoli diventata un’attrazione turistica piuttosto frequentata, con tombe storiche di importanti personaggi della Scozia e una natura che in estate prende vita, offrendo paesaggi di prati fioriti e migliaia di magnifiche farfalle in volo tra i tumuli. Da vedere anche i parchi di Glasgow, tra cui Pollock Country Park con i suoi labirinti e Kelvingrove Park, dove rilassarsi e godersi qualche momento di relax sdraiati sull’erba.

Per la notte sono molto rinomati i quartieri di Clydeside, la zona del porto con il famoso SECC, un locale che ospita concerti, musica dal vivo e bar aperti fino a tarda notte. Anche il West End è ricco di caffè, ristoranti e pub, con migliaia di giovani universitari che animano le serate e le vie della zona ad ogni ora, mentre nell’area di East End si possono trovare un’atmosfera più popolare e negozi dove fare shopping.

Edimburgo

La capitale della Scozia è una città unica e affascinante, contraddistinta da uno stile gotico onnipresente e dai paesaggi suggestivi della natura circostante. L’attrazione principale è sicuramente il Castello di Edimburgo, arroccato in cima a una collina dalla quale domina tutta la capitale scozzese. Si tratta di uno dei luoghi più visitati di tutta la Scozia, una costruzione risalente al 1100, che unisce stili e decorazioni di epoche differenti.

La visita completa al castello dura almeno 2 ore, tuttavia ne vale veramente la pena. Da vedere sono la stanza della armi, le fortificazioni, il museo della guerra, la cappella di St. Margaret’s e il Palazzo Reale, residenza dei sovrani scozzesi. Da visitare dopo il castello è il centro storico di Edimburgo, caratterizzato da vicoli stretti, edifici antichi e la famosa Royal Mile, una via dove sono localizzati pub, ristoranti e negozi di souvenir, senza dimenticare la splendida Cattedrale di St. Giles in stile gotico.

Luogo simbolo del passato storico di Edimburgo è il parco di Holyrood, costituito da un magnifico giardino in stile vittoriano e un edificio residenza estiva della Regina Elisabetta, collegato alle antiche rovine dell’Abbazia di Holyrood del 1128. Da non perdere una visita al museo di Arte Moderna di Edimburgo, anch’esso circondato da uno splendido giardino in stile inglese, che ospita al suo interno centinaia di dipinti, sculture ed è la location di eventi e manifestazioni culturali.

Un posto molto popolare al momento è il The Scotch Whisky Experience, situato sempre su Royal Mile, dove sperimentare piatti tipici della cucina tradizionale scozzese, accompagnati da un’ampia collezione dei migliori Whisky della regione, con visite guidate alle cantine e degustazioni dei migliori prodotti locali. È consigliabile visitare anche il National Museum di Edimburgo, dove sono esposte reliquie e oggetti simbolo della storia e della cultura della Scozia.

Altrettanto importante è la Royal Scottish Academy, con i capolavori di artisti europei dal Rinascimento ad oggi, tra cui anche nomi importanti come Tiziano e Monet, oppure il The Writer’s Museum, il museo degli scrittori, che custodisce le opere prime di grandi personaggi come Robert Burns e Robert Louis Stevenson, lo scrittore del famoso romanzo Dr Jeckyll e Mr Hyde.

Per visitare il castello senza fare la coda o scoprire i segreti più reconditi della città, il nostro consiglio è di prenotare un tour organizzato con guide esperte che vi spiegheranno tutto.

Scozia: dove andare
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Edimburgo

Highlands

Le Highlands scozzesi sono il cuore della bellezza paesaggistica e naturalistica della Scozia, il vero e proprio simbolo di queste terre, caratterizzate da un’atmosfera unica al mondo, che attrae ogni anno milioni di turisti. Si tratta di una regione selvaggia, ambientazione di battaglie storiche, romanzi leggendari e miti millenari, un luogo in cui si succedono laghi, foreste, colline e sterminate distese di verde, meta apprezzata da escursionisti e fotografi.

Tra i luoghi imperdibili delle Highlands c’è il misterioso lago di Loch Ness, uno dei più famosi del mondo grazie alla leggenda del mostro Nessie e alla sua incommensurabile bellezza. Il lago misura oltre 37 chilometri di lunghezza, ed è circondato da villaggi e costruzioni di importanza storica, tra cui il castello di Urquhart, Fort Augustus e le magnifiche cascate di Foyers.

Icona delle Highlands è il castello di Eilean Donan, costruito al di sopra di una piccola isola e collegato alla terraferma da un ponte di pietra, una fortezza risalente al 1200, set di film e serie TV storiche come Highlander. Altrettanto suggestivo è il castello di Stalker, una struttura privata visitabile in alcuni periodi dell’anno su prenotazione, in grado di regalare un paesaggio mozzafiato con le montagne tutt’intorno a fare da sfondo.

Da vedere è sicuramente la capitale delle Highlands, Inverness, una splendida cittadina scozzese dove regnano pace e tranquillità, collegata con le principali città della Scozia da treni e pullman, facilmente raggiungibile sia da Edimburgo che da Glasgow. All’interno si trovano l’Inverness Museum and Art Gallery, con una vasta collezione di oggetti vichinghi, il ponte di Ness Bridge, la Cattedrale di St. Andrews e la famosa via Church Street, centro storico della cittadina.

Altri luoghi da non perdere nelle Highlands scozzesi sono Oban, una città portuale famosa per la presenza di antiche distillerie di Whisky e Fort William, da cui partire per escursioni a piedi, in bicicletta, gite in traghetto o a bordo dello spettacolare treno a vapore, che percorre le vallate della regione regalando uno scenario unico. Nella regione di trovano anche Inveraray, una città incantata del ‘700 con un castello residenza del Duca di Argyll e Stirling, costruita su una collina e difesa dal suo antico castello medievale.

Per gli amanti della natura si possono visitare invece la valle di Glen Coe, una zona affascinante circondata da montagne e verdi vallate, i Trossachs, con i suoi numerosi laghi, boschi e mille colori della natura, le spiagge bianche di Morar contraddistinte da un’acqua limpida e cristallina e John O’Groats, un villaggio sperduto situato nei pressi della scogliera delle Highlands, da cui partono i traghetti per raggiungere le vicine isole Orcadi.

La cosa migliore è di affidarsi a un tour specializzato per non perdersi nulla delle Highlands.

Isole Ebridi

Al largo della costa occidentale della Scozia si trovano le isole Ebridi, un arcipelago composto da 800 piccoli isolotti, suddivisi tra le Ebridi Interne ed Esterne, le cui bianche spiagge offrono un paesaggio simile a quello caraibico. Una delle meno frequentate è Vatersay Bay, un’isola selvaggia e completamente disabitata, mentre una delle più famose è l’isola di Skye, la più grande delle Ebridi Interne, in cui si possono ammirare le cascate Fairy Pools, le formazioni rocciose del Black Cuillin, oppure fermarsi nel villaggio di Portree per assaggiare un buon Whisky scozzese.

Nelle vicinanze di Skye sono localizzate anche Jura, abitata da una piccola comunità e caratterizzata da uno spettacolare paesaggio selvaggio, Islay, dove praticare il birdwatching grazie alla presenza di molte specie di volatili e Mull, una delle più animate e moderne, dove visitare la cittadina di Tobermory e fare delle uscite in barca, per avvitare esemplari di delfini e balene. Le isole delle Ebridi Esterne sono invece meno ospitali e più impervie da raggiungere, a causa delle condizioni del mare sempre molto agitato.

Tra le destinazioni più importanti e suggestive ci sono North Uist, con i suoi laghi interni e le spiagge incontaminate, South Uist, un’isola remota e solitaria, Barra con il famoso castello di Kisimul ubicato in mezzo al mare e Lewis and Harris, con le interminabili distese di prato e la torre di Dun Carloway. Da non perdere la foresta di Harris, un luogo affascinante e remoto, oltre a una sosta alle antiche stazioni baleniere della zona, fondate dai pescatori norvegesi e oggi abbandonate.

Isole Orcadi

Le isole Orcadi sono un arcipelago situato tra il mare del Nord e l’oceano Atlantico, composto da circa 100 isole, la maggior parte delle quali completamente disabitate. Si trovano a largo della costa nord-orientale della Scozia, in una posizione geografica che le rende estremamente vicine alla Scandinavia, raggiungibili in traghetto dai porti di Gill, Aberdeen e John O’Groats.

Una delle isole Orcadi più importanti è quella di Skara Brae, che ospita un antico villaggio di origine neolitica, dove si possono ammirare i resti delle costruzioni dell’epoca. La zona presenta anche delle spiagge di sabbia chiara, con un mare sempre molto pulito sebbene agitato. Da visitare è l’isola di Kirkwall, la capitale delle Orcadi, con la Cattedrale di St.Magnus e le prigioni di Earl’s Palace, oltre a una passeggiata nel centro storico della cittadina.

Tra le isole più remote, ma allo stesso tempo più suggestive, c’è Stromnes, un villaggio di pescatori con un’intensa attività portuale. In città merita una visita l’incantevole centro storico, composto da decine di vicoli stretti e piccole vie, che creano un’atmosfera unica e particolare, specialmente di sera e al tramonto. Imperdibile è una sosta al sito di Brogdar, dove si possono ammirare 27 enormi pietre rituali, utilizzate per formare una struttura religiosa lunga ben 104 metri, segno di antichi culti presenti nelle isole.

Isola Skye Scozia
Fonte: 123rf
Isola di Skye

Isole Shetland

Un altro arcipelago della Scozia è quello di Shetland, composto da un centinaio di isole di cui soltanto una decina sono abitate permanentemente. Si tratta di luoghi impervi e contraddistinti da una natura selvaggia e un clima rigido, con forti venti provenienti da nord che spazzano queste terre anche in estate. Tra le attività da fare nelle isole Shetland ci sono le escursioni a piedi, le esplorazioni delle isole per avvistare animali selvatici e le visite alle aree archeologiche della zona, molte delle quali risalenti ad oltre 6.000 anni fa.

Tra le isole più apprezzate ci sono Lerwick, una città moderna con una popolazione di circa 7 mila persone, fondata nel XVII secolo e caratterizzata da edifici in stile vittoriano, musei storici e alcune gallerie d’arte. Per gli appassionati dei paesaggi mozzafiato la destinazione ideale è l’isola di Central Mainland, un piccolo villaggio di pescatori con una natura quasi incontaminata, mentre nell’isola di Northmavine si possono incontrare alcuni dei punti più pittoreschi delle Shetland, specialmente attraversando la zona in moto o in auto.

L’isola di Westside è una meta apprezzata per le spiagge e la tranquillità, mentre South Mainland è famosa per la costa rocciosa a strapiombo sul mare, le campagne e la torre di 12 metri Broch Mousa, costruita oltre 2000 anni fa. Di interesse storico è anche l’isola di Jarlshof, dove si trova uno dei siti archeologici più importanti della Scozia, con rovine riportate alla luce risalenti a più di 4000 anni fa, segno di un’antica civiltà dell’età delle pietra.

Itinerari di viaggio in Scozia: cosa vedere in 3 giorni

Per visitare la Scozia servirebbe almeno una settimana, un tempo sufficiente per scoprirne tutti i luoghi simbolo e le destinazioni più suggestive della regione, tuttavia è possibile organizzare un viaggio interessante anche con pochi giorni a disposizione. Un itinerario molto apprezzato dai turisti, per vedere la Scozia in 3 giorni, comprende ad esempio la città di Edimburgo, da raggiungere in areo con un volo diretto dall’Italia, in cui spendere i primi due giorni lasciando il terzo per visitare i dintorni, tra cui Loch Lomond, Inveraray e Stirling.

In alternativa è possibile concentrarsi sulle Highlands scozzesi, passando soltanto la prima giornata a Edimburgo, per vedere nei due giorni successivi l’isola di Skye, Inverness, Loch Ness, Stirling, Glen Coe e il Eilean Donan Castle. Altrimenti si può optare per la zona di Glasgow, per vedere la Scozia in 3 giorni, visitando la città per poi spostarsi verso Loch Lomond e terminare il viaggio a Edimburgo, ripartendo alla volta dell’Italia in aereo dall’aeroporto internazionale della capitale scozzese.

Ovviamente si possono organizzare anche itinerari tematici per il viaggio in Scozia, ad esempio per visitare i castelli più famosi della regione, i luoghi più interessanti delle Highlands, la via del Whisky, tra distillerie e piccoli centri di lavorazione, i tratti costieri più suggestivi oppure un giro tra le isole più affascinanti della Scozia. Per gli appassionati è possibile creare un percorso in bicicletta, attraverso i sentieri e le piste ciclabili della zona, oppure visitare la Scozia in treno lungo la costa occidentale del Paese.

Viaggio in Scozia con i bambini: dove andare

La Scozia è sicuramente una meta ideale per viaggiare con i bambini, soprattutto se si vogliono scoprire le due città simbolo della regione, Edimburgo e Glasgow, oppure alcune tranquille cittadine delle Highlands. Un itinerario family friendly prevede però un tempo più lungo, per evitare di affaticare eccessivamente i piccoli, concedendo loro pause frequenti e spostamenti brevi, perciò è consigliabile prendersi almeno 5-7 giorni.

Per un viaggio in Scozia con i bambini è preferibile scegliere come luoghi di partenza e arrivo Edimburgo e Glasgow, optando per visite a luoghi interessanti e divertenti, come il castello di Edimburgo, il lago di Loch Ness, l’Urquhart Castle e la bellissima isola di Skye. Un’altra soluzione potrebbe includere lo zoo di Edimburgo, l’acquario del Deep Sea World, il centro della scienza a Glasgow e una sosta alla meravigliosa spiaggia di South Beach, raggiungibile in appena un’ora in auto.

Altri luoghi che non dovrebbero mai mancare sono il National Museum of Scotland, il parco Novotel di Edimburgo, una visita al castello di Dunnottar, un’escursione nella Glen Coe Valley sui passi del mago più famoso del mondo, Harry Potter, la suggestiva isola di Mull e una sosta al castello di Eilean Donan. In ogni caso è importante pianificare la vacanza con attenzione, organizzando gli spostamenti e alternando momenti di cultura ad attimi di puro divertimento.

 

Viaggio in Scozia: cosa vedere
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Vista dell’università di Glasgow

Quanto costa un viaggio in Scozia

La Scozia non è una destinazione eccessivamente costosa, infatti è possibile viaggiare low cost e risparmiare sui voli aerei, i collegamenti e i pernottamenti, in base al budget a disposizione e alle proprie necessità. Rispetto a Londra e Dublino le località della Scozia sono sicuramente più economiche, infatti è possibile calcolare una spesa media giornaliera di appena 45€, compreso il mangiare, l’alloggio, le visite e i trasporti.

Per spendere meno nei collegamenti conviene noleggiare un’auto, soprattutto se si viaggia in 3-4 persone, altrimenti è possibile optare per il pullman, sempre piuttosto economico. Inoltre si possono trovare abbonamenti e tessere turistiche, che consentono di risparmiare e ottenere sconti per alcune attrazioni. Per dormire si può scegliere un ostello invece di un hotel, specialmente a Edimburgo e Glasgow, oppure un camping attrezzato.

Per il pranzo e la cena bisogna mettere in conto un prezzo considerevole. Mangiare in Scozia non è economico, a meno di fermarsi nei pub o nei fast food, tuttavia per assaggiare qualche piatto tipico al ristorante il prezzo sale decisamente. Prenotando con anticipo è possibile spendere 5-600 euro per una settimana di viaggio, comprando un volo low cost, dormendo in ostello ed evitando i ristoranti.

Come organizzare un viaggio in Scozia in camper

Uno dei modi più suggestivi per visitare la Scozia è organizzando un viaggio in camper, un’esperienza unica che permette di vedere posti unici e remoti della regione. Naturalmente è fondamentale prepararsi nel modo giusto, in quanto il paesaggio al di fuori dei centri abitati è spesso impervio e complesso. Innanzitutto bisogna stabilire un itinerario, un’impresa non semplice vista la quantità di luoghi da visitare in Scozia.

È importante pianificare gli spostamenti, considerare eventuali emergenze e tappe intermedie per fare rifornimenti e provviste. Inoltre è necessario considerare anche la stagione, poiché è profondamente diverso viaggiare in Scozia in camper in inverno o in estate, quindi va modificato il tour a seconda del periodo. Infine bisogna evitare di inserire troppe destinazioni nell’itinerario, concentrandosi su una zona particolare per vivere appieno quest’esperienza unica.

Consigli utili per organizzare un viaggio in camper in scozia

  • Animali in strada: durante la bella stagione, da aprile fino a ottobre, sulle strade scozzesi è possibile incontrare molti animali selvatici, che possono attraversare improvvisamente la carreggiata, perciò bisogna prestare la massima attenzione riducendo la velocità.
  • Strade di campagna: negli spostamenti da una città all’altra, specialmente nelle Highlands scozzesi, è possibile trovare tratti stradali a una carreggiata, quindi bisogna ridurre la velocità poiché spesso si riesce a passare un veicolo solo alla volta.
  • Limiti di velocità: in Scozia esistono due tipi di strade, quelle extraurbane segnalate con la lettera A, che presentano un limite di 96 Km/h, mentre sulle autostrade, segnalate dalla lettera M, la velocità massima consentita è di 112 Km/h.
  • Distanze: alcuni villaggi sono piuttosto lontani, quindi è importante calcolare esattamente la distanza e il tempo di percorrenza, per evitare che cali la notte senza aver trovato un posto dove dormire. In questi casi Google Maps è un ottimo alleato di viaggio!
  • Viaggiare in inverno: se nella stagione estiva si possono trovare camping attrezzati con facilità, in inverno molte strutture rimangono chiuse, perciò è fondamentale verificare prima della partenza.
  • Equipaggiamento: per vivere appieno una vacanza in camper in Scozia è necessario attrezzarsi, portandosi scarpe e abbigliamento da trekking, alcune maglie termiche per i cali improvvisi di temperatura durante la notte, un kit di pronto soccorso per qualsiasi evenienza.
Scozia: cosa vedere
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Castello di Kilchurn

I migliori luoghi da visitare viaggiando in Scozia in camper

La Scozia offre tantissimi luoghi da visitare, specialmente quando si viaggia in camper, tuttavia esistono delle mete imperdibili, da inserire assolutamente nel proprio itinerario. Tra queste ci sono l’isola di Skye, Lauder e Jedburgh nella regione di Scottish Borders, Fort William, Sutherland, Assynt, il castello di Blair, la cittadina di Scourie, Loch Ness, il parco di Loch Lomond, il castello di Inveraray, il parco di Machrihanish Holiday, i rilievi montuosi di Arrochar, la tenuta di Scone, i villaggi di Elie e Anstruther.

Quando andare in Scozia: i periodi migliori per viaggiare

I mesi migliori per organizzare un viaggio in Scozia sono quelli estivi, evitando però agosto a causa delle temperature elevate, preferendo quelli più freschi come maggio, giugno e luglio. Il clima generale della Scozia è abbastanza mite, tuttavia nella regione occidentale si possono incontrare fenomeni atmosferici anche piuttosto intensi, con piogge frequenti e abbondanti soprattutto a novembre e dicembre.

Il clima della parte orientale della Scozia è invece più asciutto, con appena 4 cm in media di precipitazioni annue. Allo stesso tempo il meteo può variare improvvisamente in Scozia, oppure risultare differente da una città ad un’altra, quindi è importante vestirsi in maniera adeguata ed essere sempre pronti a qualche acquazzone. In primavera il vento e le piogge sono rare, regalando spesso giornate meravigliose per scoprire le bellezze delle Highlands e delle città scozzesi.

Chi avesse intenzione di visitare il Paese in inverno deve invece prestare maggiore attenzione, munirsi di indumenti termici, utilizzare un abbigliamento anti-pioggia e indossare cappotti che riparano dal vento, sempre molto forte soprattutto nelle zone costiere. Per recarsi sulle isole occidentali è consigliabile evitare la stagione invernale, preferendo i mesi estivi o primaverili.