Tutte le sale da vedere nel Castello Estense di Ferrara

Monumento più rappresentativo di Ferrara, il Castello Estense è tutto un susseguirsi di sale ricche d'arte e di storia

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Redazione

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Detto anche Castello di San Michele, il Castello Estense è il monumento più rappresentativo di Ferrara. Ed è un edificio tutto da scoprire, per il suo valore storico e per le sue opere d’arte.

Commissionato da Niccolò II d’Este all’architetto Bartolino da Novara, già firma del castello di Pavia e del castello di Mantova, il Castello Estense aveva inizialmente una funzione difensiva: il marchese aveva bisogno di un luogo in cui rifugiarsi e da cui organizzare un’eventuale repressione, dopo la rivolta del popolo per l’ennesimo aumento delle tasse.

Oggi, visitare il Castello Estense significa fare un viaggio nella storia. E perdersi nelle sue tantissime sale. Al piano terra è possibile ammirare gli alberi genealogici della distanzia estense e le effigie degli antenati, parte di una propaganda di corte volta ad attestare la maggior vetustà, e quindi la maggior nobilità, della Casa d’Este rispetto a tutte le altre stirpi della Penisola. Inoltre, teche e pareti espongono documenti dell’epoca, medaglie, testi di letterati e cortigiani.

Al piano terra del Castello Estense si può compiere un vero e proprio salto nel passato. Per farlo, basta visitare le cucine ducali, costruite all’inizio del Cinquecento per volere del duca Alfonso I. Ancora oggi, quegli ambienti conservano i pavimenti con le aperture per gli scoli degli antichi acquai, e l’intonacatura ad arriccio della volta.

E poi la Torre dei Leoni, nata dalla trasformazione di una preesistente torre rettilinea a pianta quadrata in una piccola rocca difensiva, e le prigioni, destinate ai prigionieri d’alto rango o su cui gli Estensi volevano effettuare una particolare sorveglianza. Ancora oggi, visitandole, si possono scorgere le scritte lasciate dai detenuti sulle mura delle celle.

Infine, al piano terra del Castello Estense, la saletta archeologica è un prezioso gioiello di recente costruzione: evidenze architettoniche e decorative testimoniano la costruzione del monumento, immergendo il visitatore nell’atmosfera dell’epoca.

La visita prosegue poi al primo piano, che del Castello custodisce la vera essenza. Si comincia dalle corti – laddove un tempo sorgevano gli appartamenti privati dei sovrani – e si prosegue con la Loggia degli Aranci, detta anche Giardino Pensile, dove ancora oggi si possono ammirare aranci piantati in grandi mastelli di legno (ma in inverno vengono spostati nella loggia, utilizzata come serra).

Loggia degli Aranci, Castello Estense di Ferrara

Al primo piano del Castello Estense di Ferrara, le sale sono davvero tantissime: il Camerino dei Baccanali di Alfonso II, con affreschi ad olio dedicati al tema dei baccanali; la Cappella Ducale, che è priva di immagini sacre e ha le pareti piene di preziosi marmi policromi; la Sala dell’Aurora, fulcro dell’Appartamento dello Specchio, in cui si celebrava l’andamento del tempo e il funzionamento dell’universo; la Saletta dei Giochi, con le sue decorazioni scherzose intrecciate agli elementi culturali; e la Saletta dei Veleni, i cui affreschi eroici e celebrativi della grandezza italiana furono commissionati a Carlo Parmeggiani.

Saletta dei Giochi, Castello Estense di Ferrara

Se dell’Appartamento dello Specchio il Salone dei Giochi era il salone d’onore, la Sala Città di Ferrara ospita oggi un interessante plastico della pianta cittadina. Segue l’Appartamento della Pazienza, voluto da Alfonso III futuro duca per i suoi laboratori: di questo, fanno parte l’Anticamera della Galleria (le cui decorazioni richiamano le gesta dei principi estensi) e la Sala di Ettore e Andromaca, col suo splendido soffitto decorato.

Sull’angolo sud-ovest del Castello Estense, la Torre di San Paolo ospita – al piano nobile – una sala che è tra le più decorate dell’intero monumento. Preceduta da un’Anticamera finemente decorata, la Sala del Governo fu voluta dal duca Ercole II: qui venivano esercitate le funzioni di governo e d’esercizio della giustizia, e qui si può ammirare oggi il ricco soffitto ligneo. Un soffitto splendido, come quello della Sala della Devoluzione, dalle pitture a soggetto storico.

La visita prosegue con la Sala dei Paesaggi, col soffitto a padiglione e la singolare stratificazione pittorica, e con la Sala delle Geografie: al piano terra della Torre Marchesana, ha un soffitto monocromo con lacunari ottagonali, quadrangolari e triangolari finemente decorati. Del Castello, la Sala degli Stemmi rappresenta l’ultima trasformazione: da fortezza prima e residenza dei duchi estensi poi, alla destinazione finale di Palazzo del Governo. Si esercitava qui il potere civile, rappresentato dai prefetti che fino al 2000 avevano nel Castello Estense la loro residenza. Le riunioni del Consiglio della Provincia di Ferrara, invece, si tenevano nella Sala dei Comuni.

La visita si conclude infine ai Camerini del Principe, stanze piccole e preziose che rappresentano il luogo più fastoso e segreto dell’intera struttura.

Come arrivare al Castello Estense di Ferrara

Per raggiungere il Castello Estense di Ferrara in auto, bisogna percorrere l’Autostrada A13 Bologna-Padova e uscire a Ferrara Nord oppure a Ferrara Sud. Tra i numerosi parcheggi di cui il centro storico dispone, il più vicino è il parcheggio di Corso della Giovecca 52. In alternativa, per arrivare in città coi mezzi si può scegliere il treno: Trenitalia tocca Ferrara con le linee Venezia-Firenze-Roma e Milano-Bologna/Bologna-Ferrara, Italo con la tratta Venezia-Salerno. L’aeroporto più vicino è infine il Marconi di Bologna, collegato al centro di Ferrara da un servizio autobus.