Stilo a Reggio Calabria è un paese arroccato sulla fiumara a 400mt sul livello del mare Ionio che si ritiene sia stata fondata nel VII secolo dai profughi di una mitica città marittima. La leggenda narra che, per trovare scampo alle continue incursioni che subivano da parte dei Saraceni, gli abitanti una ex colonia greca si rifugiarono in massa ai piedi del monte creando una città denominandola Stilida.
Intorno a essa costruirono altissime mura per rendere quel luogo inespugnabile. Al fine di monitorare l’accesso e l’uscita dal paese, furono costruite cinque grandi porte, che di notte venivano ermeticamente chiuse dall’interno: Porta Stefanina, Porta Reale, Porta Cacari, Porta Scanza li Gutti e Porta Terra.
Di queste, tre non ci sono più (Porta Terra, porta Scanza li Gutti e Porta Cacari), mentre fino a meno di un secolo fa esisteva la Porta Reale, di cui rimane solo qualche traccia. La Porta Stefanina invece è ben conservata. Oggi questa bella città offre ai turisti tante attività da svolgere, oltre alle visite guidate presso i luoghi simbolo del territorio: trekking ed escursioni per gli amanti delle attività all’aperto, degustazioni e shopping per un’esperienza locale rilassata e rigenerante. Inoltre nel corso dell’anno si organizzano diverse feste locali, quella dedicata al patrono San Giorgio e varie fiere enogastronomiche.
Stilo: cosa vedere
A Stilo, in Calabria, le cose da vedere sono tante e attraggono tanti turisti ogni anno. Il centro storico è costituito da piccole viuzze, case attaccate l’una all’altra, cortili e giardinetti, maestosi palazzi nobiliari, chiese e soprattutto le mura di cinta con le torri e le porte urbiche. In particolare, da non perdere sono l’edificio civile appartenuto ai Conti Capialbi nel Rione di Santa Lucia e il grande edificio rurale di nobile fattura nella contrada Nipitino, un tempo appartenuto alla stessa famiglia. La Biblioteca è oggi del comune ed è stata donata nel 1963 dalla figlia dell’ultimo proprietario, il conte Massimo Capialbi: conta ben 7260 volumi. Infine, la Fontana dei Delfini, detta Gebbia, è un’importante testimonianza dell’influsso arabo nella cultura locale, in quanto celebra la cacciata dall’imperatore Ottone. Si trova sulla via che conduce al Duomo, poco prima di oltrepassare l’antica porta della città.
La Cattolica di Stilo
La Cattolica di Stilo è un edificio religioso di piccole dimensioni alle pendici del Monte Consolino. Il termine “Cattolica” deriva probabilmente dal greco “Katholikon” che indica il luogo di culto di un complesso monastico o il centro di riferimento cultuale per gli eremiti che vivevano nella stessa area. Questo monumento in stile bizantino fu costruito per volere di monaci orientali, tra i secoli X e XI.
Molto probabilmente la Cattolica di Stilo faceva parte di un monastero dedicato all’Assunta, come provato dalla sua stessa etimologia e dalla citazione “per dexeteram Catholici”. Restaurata più volte, la parte esterna della Cattolica presenta una ricchezza cromatica e geometrica tipica delle chiese in Oriente: è formata da un cubo, sormontato da quattro cupole più piccole, poste in corrispondenza degli angoli delle facciate e una centrale in posizione elevata rispetto a queste ultime.
L’interno della chiesa è composto da uno spazio quadrato e quattro colonne in pianta a croce greca. La prima colonna a destra reca scolpita una croce gemmata con un’iscrizione che recita: “deus venerandus – dominus passus – apparuit – nuper”, un testo biblico relativo all’Epifania che significa: “ci apparve Dio, Nostro Signore”, probabilmente opera di un monaco basiliano che forse si riferisce ad un’apparizione avuta sull’Aspromonte. Sopra l’abside di sinistra, invece, è posta una campana di manifattura locale del 1577 che raffigura a rilievo una Madonna col bambino.
Il Castello Normanno di Stilo
Il Castello Normanno di Stilo fu costruito nel 1072 d.c. dai conquistatori del borgo di Stilo. Eretto da Ruggero il Normanno nella seconda metà del XI secolo, questo castello medievale domina incontrastato il territorio circostante. La zona centrale del Castello era una chiesa-cappella con un altare principale e 4 altari adiacenti ai muri del locale: oggi sono rimasti solo alcuni tratti dei muri portanti. Era circondato da varie opere di difesa che lo rendevano inespugnabile e di queste se ne possono identificare ancora parecchie lungo l’erta del monte Consolino. La visita al Castello di Stilo è assolutamente raccomandata perché dalla sua posizione è possibile ammirare il paesaggio calabro, che conduce al mare. Inoltre, nel 2015 è stata realizzata una piccola monorotaia, al fine di favorirne l’accesso.
Il Duomo di Stilo
Il Duomo di Stilo è stato eretto nel 300 e rifatto, quasi del tutto, in stile barocco, nel 700. Pare che i piedi murati nella facciata della chiesa appartenessero ad una statua che rappresentava l’idolo abbattuto dei primi cristiani. Questo e la tradizione orale portano a supporre che sul sito della chiesa, in epoca romana, esistesse un mausoleo pagano. Inoltre è stato scoperto uno stretto cunicolo che dal piano superiore della chiesa conduce ad un punto ancora indefinito, di cui non si hanno spiegazioni.
Il Duomo si trova nel centro storico e ospitava un busto-reliquiario ligneo di San Vito, un crocefisso del 700, l’altare del SS. Sacramento e la grande pala d’altare raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, opera di Giovan Battista Caracciolo, detto il Battistello. La sua particolarità è quella di essere stata eretta contro un muro, forse a causa del poco spazio a disposizione.