City of design: cosa vedere a Prato

La guida di Prato è molto utile per illustrare tutte le attrattive turistiche che questa città ospita al suo interno. Scopriamo insieme da dove iniziare la conoscenza

La guida di Prato, una cittadina Toscana famosa per essere la Manchester italiana, in quanto qui l’industria tessile regna sovrana su qualsiasi altra cosa, è utile anche per far conoscere ai visitatori molti edifici innovativi dal design speciale. La capitale italiana della cultura, Firenze, è distante solo un paio di chilometri con i suoi edifici d’arte rinascimentale e classica, eppure Prato, nonostante abbia subito notevoli influenze rinascimentali, ha comunque un carattere proprio. Questo anche grazie al Centro dell’Arte Contemporanea dedicato a Luigi Pecci. Nelle sale di studio di questo centro di ricerca, che riaprirà nuovamente i battenti a partire dal 16 ottobre del 2016, vengono ricercate delle soluzioni nuove, e spesso anche stravaganti, per rivoluzionare il panorama della città di Prato, abbellendola con edifici futuristici e particolari.

I lavori del Centro dell’Arte Contemporanea sono iniziati nel lontano 2008 e da allora sono proseguiti con qualche piccola interruzione, inventando degli edifici molto belli da vedere, quasi come se provenienti da un futuro nemmeno troppo remoto. La progettazione del Centro, affidata all’importante architetto Maurice Nio, risente d’influenze minimaliste, caratteristiche del personaggio in questione. Tutti i lavori svolti potranno essere ammirati nell’autunno del 2016, durante la riapertura del Centro dell’Arte Contemporanea e nelle settimane successive. La riapertura stessa riserverà molte sorprese ai visitatori, e una certezza che da sola è in grado di rendere l’evento davvero imperdibile: una mostra allestita per celebrare l’evento della riapertura. Tale mostra, organizzata da Fabio Cavallucci, avrà il titolo de “La fine del mondo” e promette una vera rivoluzione nel campo del design.

Prato, però, è anche e sopratutto arte classica e rinascimentale. E allora ecco che una guida di Prato deve illustrare anche i suoi molti (e importanti) edifici artistici, divenuti l’emblema dell’arte rinascimentale nel mondo grazie alla vicina Firenze. Viaggiando per Prato si riuscirà a scoprire anche molto altro, guardando come le menti illuminate locali sono riuscite a unire gli antichi edifici medievali, come alcuni castelli, con delle costruzioni contemporanee e futuristiche, le cui innovative linee s’iscrivono perfettamente nel panorama generale. Ogni guida di Prato inizia dalla Piazza del Duomo. Questo è il cuore pulsante di Prato contemporanea ed è così ormai da molti secoli. La Basilica di Santo Stefano, ovvero l’enorme Duomo che sovrasta la piazza, è una costruzione più che immensa.

È a dir poco maestosa ed è completamente costruita con il marmo di Carrara. Le facciate sono qui divise da strisce bianche e verdi. Era un’usanza della Toscana, questa, per abbellire i vari palazzi o delle costruzioni importanti. E se la Basilica di Santo Stefano di Prato è molto bella da vedere esteriormente, dentro lo è ancora di più. Gli interni della Chiesa sono decorati in un modo davvero unico e particolare. Inoltre, nella Basilica è custodita la Sacra Cintola della Madonna, una reliquia molto importante per tutte le persone di fede cristiana. Sempre all’interno della grande Basilica di Santo Stefano si possono ammirare i vari affreschi realizzati niente di meno che da Filippo Lippi. Nella Piazza del Duomo c’è anche il relativo museo, dove sono esibite varie sculture e dipinti curiosi.

Dalla Piazza del Duomo la guida di Prato procede in direzione della Piazza del Comune che ospita il Palazzo Comunale, – un antico edificio molto bello, – e la Fontana del Bacchino. Queste però sono attrazioni turistiche secondarie della Piazza del Comune, mentre quella primaria è sicuramente il Palazzo Pretorio, un grande edificio medievale che sovrasta il posto attirandosi tutte le attenzioni. I mattoni di questo edificio sono risalenti al 1200 e il loro colore rosso da una precisa idea di come venivano costruiti i castelli a quell’epoca. Dentro, inoltre, si può visitare il nuovo Museo del Palazzo Pretorio, dove ammirare opere di Donatello, Filippo Lippi, Lorenzo Bartolini e molti altri artisti importanti a livello internazionale.

Da qui la guida di Prato continua in direzione della Chiesa di San Francesco. Quest’ultima è situata nella Piazza di San Francesco, che a sua volta ospita il Castello dell’Imperatore, un raro (e unico) esempio d’architettura sveva in terra della Toscana. Il cortile di questo castello viene utilizzato per i concerti e per vari eventi. Non è raro che qui si svolgano festival vari legati al Medioevo. Dentro al castello c’è un torrione sul quale si può salire per ammirare la città. Vicino sorge la Basilica di Santa Maria delle Carceri. La sua particolarità è quella di essere costruita sulle rovine di una vecchia prigione. Altri edifici da non perdere sono la Casa-Museo di Francesco Datini, il Palazzo Datini, l’Archivio Datini e quello di Stato di Prato. Da vedere la Chiesa di San Domenico, famosa per avere la facciata incompleta e il Museo di Pittura Murale.