Si trova in Romania uno dei castelli più belli d’Europa

In Romania sorge un castello che è considerato uno dei più belli di tutta Europa, e che si distingue anche per essere pieno di primati

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Sinaia è una splendida cittadina della Romania situata a circa 120 chilometri a Nord dalla Capitale Bucarest. Una località davvero sorprendente tanto da essere considerata “la perla dei Carpazi”. Si trova, tra le altre cose, a 800 metri di altitudine sul livello del mare e in quello che possiamo definire il confine tra la Valacchia, una regione storica della Romania, e la ben più famosa Transilvania.

Fare un viaggio da queste parti per molti vuol dire andare alla ricerca di edifici angusti e storie leggendarie fatte di lupi mannari e vampiri, ma la realtà, spesso, è ben diversa. Su quella che è considerata la vera e propria porta d’ingresso della Transilvania, come un miraggio appare un maniero dai profili fiabeschi e che ancora oggi è considerato uno dei più belli d’Europa: il Castello di Peleș.

Castello di Peleș, un po’ di storia

Il Castello di Peleș è una delle attrazioni turistiche più visitate della Romania. Ma del resto è comprensibile: è un eccezionale esempio di architettura neo-rinascimentale tedesca. È stato costruito tra il 1875 e il 1883 per volere di re Carlo I e, oltre a essere definito “uno dei più incantevoli di tutto il continente”, è stato il primo tra gli europei ad essere interamente illuminato dalla corrente elettrica.

Carlo I di Romania decise di edificarlo a Sinaia perché, in seguito a una visita della città, restò particolarmente colpito dalla bellezza del paesaggio. Fu così che scelse di acquistare un terreno e far costruire un castello come residenza estiva per la Famiglia Reale.

Castello di Peleș romania
Fonte: iStock - Ph: SCStock
Il meraviglioso Castello di Peleș

Esso fu usato usato dai monarchi fino al 1948 quando, con l’avvento del Comunismo, fu trasformato in un museo che aprì le sue porte al pubblico solo nel 1990.

In sostanza, è una costruzione dalla storia abbastanza recente, ma nonostante questo riesce a conquistare ogni suo visitatore con la bellezza dei suoi decori, sia esterni, sia interni. La sua struttura, infatti, fu studiata proprio per fornire un edificio con servizi mai visti prima nei castelli europei. Non solo impianto elettrico, quindi, ma anche riscaldamento centralizzato e persino un’aspirapolvere.

Visitare il Castello di Peleș

Il Castello di Peleș vanta una superficie di ben 3.200 metri quadri e 160 stanze riccamente decorate e ammobiliate a cui fanno seguito 30 bagni.

Ma è già ammirandolo dall’esterno che ci si rende conto di essere di fronte a un capolavoro di architettura. Infatti, vi ritroverete dinnanzi a uno spettacolare edificio dal colore bianco candido dove a far da contrasto ci sono alcune pregevoli finiture in legno scuro, torrette a punta, tanti motivi alle finestre, sui tetti e sulle balaustre. Un’architettura, quindi, che riesce perfettamente a inserirsi nell’armonia del paesaggio circostante.

Esso, infatti, è completamente abbracciato dalla natura in cui ogni tanto spuntano sculture, fontane e vasi in marmo di Carrara che contribuiscono a renderlo ancor più fiabesco. Tra le statue più importanti vi segnaliamo quella di Carlo I realizzata dallo scultore italiano R. Romanelli, il monumento alla regina Elisabetta, leoni che fanno da guardia e molto altro ancora.

Non da meno sono le meraviglie che custodisce gelosamente tra le sue mura. A tal proposito però c’è da fare una premessa: delle 160 stanza presenti solo 10 visitabili. Nonostante questo, rimarrete certamente impressionati dai maestosi lampadari fatti in vetro di Murano, affreschi, ricami in seta e molti altri lussi. Ma non solo. A lasciarvi un segno indelebile, infatti, saranno anche le sculture in noce e bassorilievi situati all’ingresso, così com il soffitto in vetro che si apre sul cielo.

Peleș castello dettagli
Fonte: iStock
Alcuni dettagli del Castello di Peleș

Ogni stanza, poi, ha qualcosa di particolarmente unico nel suo genere e il fatto più curioso è che, nonostante gli stili diversi con cui sono state progettate, ciò che emerge è un insieme armonico.

Le decorazioni delle camere presentano temi che provengono da tutte le culture del pianeta: italiano, francese, turco, barocco, rococò e chi più ne ha più ne metta. Un castello veramente eccezionale e che riesce a catapultare chiunque lo scopra in una dimensione dai profili fiabeschi. Ma Peleș è anche il Castello dei primati, a tal punto da essere uno dei più innovativi dell’epoca.

Oltre alla corrente elettrica, il riscaldamento e l’aspirapolvere, nel Castello di Peleș vennero persino installati degli ascensori. Inoltre, nella sala del teatro è stata presentata per la prima volta in Romania una pellicola cinematografica.

Cos’altro vedere a Sinaia

Il Castello di Peleș vale certamente il viaggio. Ma la verità è che la città in cui si trova, Sinaia, ha molte altre meraviglie che vale la pensa scoprire. Per esempio, qui si erge un altro splendido Castello: il Pelișor, le cui stanze più importanti sono la Holul de onoare (sala d’onore) che sfoggia un bel lucernario in vetro e acciaio, l’ufficio di Re Ferdinando I che invece è impreziosito da mobili in stile neo-rinascimentale tedesco, e la camera d’oro.

Molto interessante anche il Monastero di Sinaia, dedicato a Santa Caterina, dove si sviluppano due cortili nel cui centro sorge una piccola chiesa costruita in stile bizantino: la Biserica Veche (chiesa vecchia) e la Biserica Mare (chiesa grande). Degno di nota anche l’interno in cui poter ammirare affreschi e mosaici in stile neo-bizantino e anche un museo che ospita una collezione di icone e croci risalenti al XVII secolo, la prima bibbia scritta in romeno e una miriade di oggetti preziosi.

Poi Villa Luminiș che era la casa del compositore e musicista romeno George Enescu. Costruita negli anni ’20 del secolo scorso in stile Brâncoveanu, fu abitata dall’artista dal 1926 al 1946. Da quel momento in poi, purtroppo, fu costretto a lasciare la Romania e trasferirsi a Parigi. Per questo motivo, decise di donare la villa allo Stato romeno con lo scopo che venisse utilizzata come luogo di creazione e ricreazione degli artisti. Nel 1995 vi fu inaugurato un museo.

Infine, Sinaia è anche una delle più famose località sciistiche di tutta la Romania, ma anche la meta ideale per chi ama stare a contatto con la natura grazie ai suoi tanti – e bellissimi – percorsi escursionistici ben segnalati e decisamente ben tenuti.

Insomma, vale davvero la pena fare un viaggio a Sinaia sia perché qui svetta uno dei castelli più belli di tutta Europa, sia perché è una destinazione che ha davvero molto da offrire ai suoi visitatori.

Sinaia romania
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Sinaia in inverno