Chi ama viaggiare in inverno, godendo del clima natalizio in giro per l’Europa, non può di certo evitare di inserire la Romania nella lista delle potenziali destinazioni. Nello specifico lo sguardo di molti viaggiatori termina sulla splendida Brasov, che a dicembre si colora in ogni suo angolo grazie alle tradizionali luci natalizie. Tanti i mercatini da poter visitare, acquistando oggetti locali e assaggiando alcune prelibatezze culinarie.
Ci si sentirà avvolti dalla calda atmosfera del luogo, nonostante le temperature possano risultare alquanto impietose, scendendo anche sotto lo zero. Tanti i luoghi da poter visitare, una volta giunti a Brasov, andando alla ricerca delle principali attrazioni che la Transilvania ha da offrire, tra natura, storia e mito, dalla fortezza di Rasnov al celebre Castello di Dracula.
Cosa vedere a Brasov
Recarsi a Brasov vuol dire ritrovarsi nel cuore della Transilvania, con tutto il carico di suggestioni che ciò comporta. Il cuore della città non è particolarmente ampio, il che consente una visita serena, senza eccessivi sforzi, ideale per qualsiasi tipologia di turista. Brasov vanta un’antica storia, che l’ha portata a cambiare alcuni nomi. Il primo fu Corona e affonda le radici nel XIII secolo. Nel Medioevo però risultava nota anche come Kronstadt. Durante il regime comunista invece si aggiunge un terzo nome, Orasul Stalin (la città di Stalin). Brasov deriva invece da una parola turca, “barasu”, che è possibile tradurre con fortezza.
Una volta giunti in Piazza Statului ci si ritroverà ad alzare la testa e notare, tra le vette innevate, una gigantesca scritta in pieno stile hollywoodiano. Dettaglio cinematografico a parte, si metterà piede in una cittadella che conserva con orgoglio la propria struttura medievale, circondata da mura alte 12 metri, risalenti al XV secolo. Queste proseguono per ben 3 km, adornate da 7 bastioni. La prima tappa dal valore storico è di certo la Chiesa Nera, la più grande chiesa gotica presente in Romania, realizzata tra il 1385 e il 1477. Definita nera in seguito a un enorme incendio avvenuto nel 1689, che devastò la città e annerì quasi interamente le mura ecclesiastiche. Al suo interno è possibile ammirare una tra le più imponenti collezioni di tappeti orientali in tutta Europa.
Muovendosi all’interno della città vecchia, ci si ritroverà senza dubbio in quella che viene denominata Strada Rope, antica via particolarmente stretta, per alcuni la più stretta del Vecchio Continente. Girando per le strade cittadine ci si renderà conto dell’incrocio di stili all’interno di Brasov, tanto moderna quanto romanticamente bohemien. Tanti i negozi nei quali poter fare acquisti, al fianco dei quali vi è inoltre un gran numero di locali e cafè. Uno dei più intriganti è di certo Festival ’39, che propone un arredamento in stile anni ’40.
Cosa vedere in Transilvania
A una distanza non eccessiva da Brasov, con circa 20 km da poter percorrere anche su rotaia, ecco ergersi in tutto il proprio splendore il Castello di Rasnov. Si tratta di aree dalle temperature particolarmente rigide in inverno, quindi prima di prendere il volo è consigliabile fare le proprie ricerche e vestirsi in maniera adeguata. La costruzione dell’inespugnabile fortezza fu opera dei Cavalieri Teutonici, che diedero inizio alla realizzazione nel 1241. È ancora oggi uno dei complessi fortificati meglio conservati in tutta la Romania. Suggestiva in qualsiasi stagione, ma particolarmente accattivante in inverno, quando tutto intorno è ricoperto di bianco, grazie alle forti nevicate.
Intrigante e decisamente parte dell’avventura del viaggio è il mezzo di trasporto che consente di raggiungere la struttura. Si tratta di fatto di un treno trainato da un trattore, almeno nei periodi dalle temperature più rigide, quando la neve rende difficoltosi gli spostamenti. All’interno delle mura vi sono 30 case, una scuola e una cappella, connesse tra loro da sentieri in pietra. Un mondo da scoprire, per poi raggiungere le aree più elevate e godere di un panorama da sogno, osservando la città di Rasnov, incorniciata dai Monti Carpazi.
Altra grande attrazione da non perdere a qualunque costo è il Castello di Dracula, a Bran. Una meta imprescindibile per tutti gli appassionati del genere horror, di certo a conoscenza del fatto che la figura terrificante descritta da Bram Stoker nel suo romanzo non è mai esistita. Il personaggio è però liberamente ispirato a Vladislav III di Valacchia, noto come Vlad Tepes, ovvero l’impalatore. Un uomo sanguinario, la cui dimora era in realtà nel Castello di Poenari, di cui restano solo rovine.
Seguendo un percorso pittoresco, dal quale è possibile ammirare la Torre della Porta, si arriva alla porta d’ingresso della fortezza. Questa vanta tre livelli, con la Torre Rotonda che vanta una mostra dedicata a Vlad e al celebre Conte Dracula, in un’area un tempo adibita a deposito per la polvere da sparo. Prima di andar via si consiglia però di prestare attenzione anche al cortile, arricchito da uno dei pozzi in pietra più antichi in Europa, che scende nelle viscere della terra per circa 60 metri.