Esplorare l’anima selvaggia della Sardegna a bordo di un treno

5 itinerari per mille emozioni: benvenuti a bordo del Trenino Verde

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SiViaggia

Redazione

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Sono le esperienze, quelle più autentiche e straordinarie, che ci muovono verso quelle destinazioni che già conosciamo o che da tempo sono in cima alle nostre travel wish list. Lasciare da parte i sentieri più battuti del turismo, quelli che passano tra i monumenti iconici e le attrazioni turistiche più conosciute, è ormai una consuetudine per i viaggiatori che sono alla ricerca di avventure che inebriano i sensi, che incantano la vista e che riscaldano il cuore.

Le esperienze, come abbiamo già anticipato, sono al centro di tutto. È da queste che si costruisce il viaggio straordinario verso le meraviglie del mondo. E tra queste non può mancare quello che ci conduce direttamente nelle viscere della Sardegna più autentica e selvaggia, a bordo di un treno.

Non un treno qualunque, intendiamoci, ma quello che prende in prestito i colori dalla natura che attraversa. Il Trenino Verde, infatti, si immerge negli incontaminati paesaggi sardi, percorrendo in lungo e in largo strade che squarciano il territorio, dall’entroterra alla costa, per scoprire e riscoprire la grande bellezza.

A bordo del Trenino Verde

Il Trenino Verde, probabilmente, non ha bisogno di presentazioni perché la sua presenza in terra sarda è trattata alla stregua di un monumento di immenso valore. E in effetti lo è davvero, con la sua storia centenaria, con i suoi record ferroviari, con i suoi itinerari che lasciano ogni volta senza fiato.

Un’esperienza che ogni viaggiatore dovrebbe fare almeno una volta nella vita, ma anche due, o cinque per seguire tutte le rotte che si snodano all’interno dell’anima più autentica della regione di Sardegna, tra la costa e il mare.

La ferrovia del Trenino Verde è la testimonianza di un lavoro antico e fruttuoso condotto per mettere in mostra l’infinita bellezza del territorio. Si tratta della più lunga rete ferroviaria turistica di tutta Europa con i suoi 438 chilometri che creano ben 5 itinerari diversi.

Attivo da oltre un secolo, il Trenino Verde offre agli ospiti a bordo un viaggio nel viaggio che passa tra le rigogliose foreste, tra gli immensi uliveti che si perdono a vista d’occhio. Che attraversa ponti e costruzioni architettoniche, che passa leggiadro su distese pianeggianti fino ad inerpicarsi sulle alture quasi a fatica, come se volesse raggiungere il sole che fa brillare il territorio circostante.

Un viaggio lento nel cuore della Sardegna

È un viaggio lento quello a bordo dei vagoni del Trenino Verde, ma emozionante, suggestivo e magico. Ogni chilometro percorso racconta una storia, ogni paesaggio lascia senza fiato. È come stare nel salotto di casa, mentre fuori il mondo si mette in movimento per far vedere le sue meraviglie.

E sono tante, le bellezze che appaiono agli occhi di chi guarda dal finestrino del Trenino Verde. Ci sono le rive del lago San Sebastiano e le lussureggianti colline di Isli seguite dalle campagne di Nurallao. E poi ci sono i borghi, quello di Mandas e quello di Laconi, e ancora quelli di Orroli, Nurri, Villanova Tulo che caratterizzano la linea che va da Mandas a Sadali. I paesaggi sono modellati dai venti, dal sole e delle stagioni e sono sempre straordinari.

Al viaggiatore è data la possibilità di scegliere l’intensità dell’avventura. Ci sono i viaggi brevi ed estremamente spensierati ( Bosa-Nigolosu Express) adatti a grandi e bambini, e quelli un po’ più lunghi che attraversano i territori più aspri della regione (Mandas-Laconi; Laconi-Mandas; Bosa-Macomer). E poi ci sono quelli impegnativi, durante i quali ci si ritrova seduti per ore sui sedili di un secolo fa, in vagoni che non hanno l’aria condizionata, ma che attraversano un paesaggio estremamente primordiale che ci fa innamorare (Mandas-Seui; Arbatax-Gairo; Palau-Tempio). Pronti a partire?

treno verde sardegna
Fonte: iStock
Il Trenino Verde, Sardegna