Sulle orme della storia in Russia: 200 km di trekking per riscoprire il passato

L'associazione "Sulle orme della storia" ci porta alla scoperta della Russia, con un viaggio lungo 200 km a piedi

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Redazione

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200 km a piedi per riscoprire la storia e un passato sepolto nel gelo della Russia. Si tratta dell’iniziativa dell’associazione “Sulle orme della storia” che condurrà un gruppo di persone nel paese di Putin ripercorrendo alcune fra le tappe più importanti della ritirata del Corpo d’Armata Alpino in occasione del 75esimo anniversario di questo evento.

La nuova spedizione dell’associazione culturale che promuove e valorizza il turismo a tema porterà undici persone a rivivere le condizioni in cui 75 anni fa migliaia di soldati vissero e morirono coraggiosamente. Ogni protagonista ha una storia personale diversa che l’ha portato a scoprire quei luoghi che hanno fatto da sfondo alla grande Storia. La spedizione di trekking si terrà dal 18 al 27 gennaio 2018 in Russia attraverso il percorso della ritirata del Corpo d’Armata Alpino, in particolare della Divisione Tridentina. L’itinerario si snoda dal Don a Nikolajewka, la località in cui il 26 gennaio 1943 gli ultimi soldati riuscirono a fermare, con un estremo sacrificio, l’accerchiamento dell’esercito russo, aprendo la strada verso il ritorno in patria.

Per quegli uomini si trattò di un viaggio difficile, pericoloso e doloroso, nel cuore della Russia, fra difficoltà e un tempo avverso (era inverno). “Tra i soldati di questa spedizione, c’era il fiorentino Enrico Magnanensi – ha raccontato Stefano Lupi, uno dei partecipanti alla spedizione – Tenente della Divisione Pasubio. Mio nonno. Da 5 anni, da quando mi sono messo sulle tracce del suo “percorso militare” e ho scoperto tra le altre cose il luogo di morte, l’unico pensiero è stato il poter un giorno solcare quelle terre per sentire e provare ad immaginare quello che un ragazzo di 27 anni, ha potuto vivere a migliaia di km lontano da casa dove lo stava aspettando sua moglie in attesa della sua bambina che non ha mai potuto conoscere. Mia mamma”.

“Oggi, insieme a Silvia, Davide, Roberto, Stefano, Giancarlo, Ezio, Vittorio e Andrea, Christian, Federico torneremo in quelle terre lontane – ha svelato Danilo Dolcini, Presidente dell’Associazione – ognuno di noi con una motivazione importante per affrontare questa esperienza”.