Zanzibar è il luogo ideale per una vacanza tranquilla, circondata da uno splendido mare cristallino, spiagge di sabbia bianca e fine come borotalco. Zanzibar è chiamata anche l‘Isola delle spezie, date le numerose piantagioni di chiodi di garofano, cannella, zenzero e noce moscata.
L’arcipelago di Zanzibar si trova al largo delle coste della Tanzania, incastonato nell’Oceano Indiano (GUARDA LA MAPPA). E’ formato dall’isola di Unguja, comunemente identificata con il nome dell’arcipelago stesso, da Pemba, la seconda isola per grandezza, e da una serie di isole minori ma imperdibili.
Molti considerano Zanzibar come un’estensione balneare dopo un safari in Tanzania o Kenya, qui infatti le spiagge sono di sabbia fine e bianca e il mare limpido e cristallino. Inoltre le temperature sono miti tutto l’anno. Tuttavia bisogna fare molta attenzione al fenomeno delle grandi piogge. Comunque il periodo migliore per visitare Zanzibar va da metà dicembre a metà marzo (GUARDA IL METEO).
Un altro fenomeno cui bisogna fare attenzione è quello delle maree. Può capitare, infatti, che di giorno il mare sparisca. Nulla di preoccupante, attenti solo alla melma che si forma per terra. Malgrado ciò, spiagge da sogno come quella di Nungwi non sono soggette a questo fenomeno.
A Zanzibar, in zone come Prison Island, è possibile anche praticare snorkeling o visitare la spettacolare barriera corallina che circonda alcune delle isole dell’arcipelago, come quella di Mnemba. Una delle sue spiagge da sogno all’ombra di una fitta vegetazione è Paradise Beach.
E’ importante sapere che la parte occidentale dell’isola di Unguja, dove si trova Stone Town, la zona vecchia della capitale di Zanzibar dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è di solito più umida e piovosa, la parte Est, invece, è molto ventilata e secca.