Viaggio in Zambia, una gemma inesplorata

Patria di parchi naturalistici mozzafiato dove organizzare splendidi Safari, lo Zambia è una delle regioni africane più sicure ed apprezzate: parti con noi!

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SiViaggia

Redazione

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Lo Zambia, uno dei paesi africani che ancora oggi preserva ancora intatto il suo territorio selvaggio e incontaminato, dopo essere stato colonia britannica – con il nome di Rhodesia del Nord – per quasi un secolo, nel 1964 ottiene l’indipendenza e si proclama repubblica. Per tutti i viaggiatori del mondo lo Zambia possiede un fascino ancestrale, la forza e l’energia dirompente della natura, dove è possibile vivere un’autentica avventura, un’esperienza umana che è sarebbe impossibile replicare altrove: vivere a stretto contatto con la grande Terra Africa e le meravigliose creature, e persone, che la abitano.

Consigli e documenti per un viaggio in Zambia

Un biglietto aereo per lo Zambia non costa poco. Nemmeno usufruire dei suoi servizi e delle sue strutture, provenendo dall’estero, lo è. Ma forse è quasi un bene. Soprattutto per questo motivo il turismo ancora oggi è discreto in questo paese, quasi selezionato, e non certo perché lo Zambia non sia sicuro, anzi. Avere la possibilità di andarci è un privilegio umano, non economico. In questi anni di consapevolezza ecologica, gli sforzi per preservare intatto un habitat di grande valore come lo Zambia, e l’Africa intera, non sono mai abbastanza.

Pertanto occorre avere proprio questo prima di mettersi in viaggio: consapevolezza e… un desiderio irrefrenabile di vivere un’esperienza autentica, vitale e che sicuramente cambierà la prospettiva di tutti coloro che la vivranno. Un’avventura difficilmente replicabile in qualunque altra parte del mondo, se non in condizioni climatiche molto più estreme dello Zambia, dove il clima è tropicale e il sole nutre davvero la terra e non la stordisce.

Zambia: documenti e norme sanitarie

Per visitare lo Zambia dall’Italia occorre pagare il visto di ingresso (25$ circa), anche se la prenotazione anticipata in una struttura alberghiera in alcuni casi esonera i viaggiatori dal pagamento del visto, mentre all’uscita dal paese è obbligatorio il pagamento del visto d’uscita (20$ circa). Nonostante le paure da immaginario collettivo, nessuna vaccinazione è obbligatoria, si consiglia solo la profilassi antimalarica, e soltanto nel caso in cui si transiti o si faccia tappa anche in Sudafrica, entrando o uscendo dal paese, diventa obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla. Si consiglia comunque di prendere tutte le informazioni del caso, magari presso l’ASL locale, prima della partenza.

Quando partire per lo Zambia

Il periodo migliore per visitare lo Zambia è quello coincidente con la stagione secca, da luglio a settembre, quando le massime non superano mai i 20-25° e le notti sono fredde. In primavera, quando la natura dona il meglio di sé, le temperature medie sono decisamente più fresche, soprattutto di notte. In autunno e in inverno, durante la stagione delle piogge, il calore aumenta e con esso l’umidità: è il periodo ideale per gli amanti del birdwatching, ma non tutte le strutture ricettive sono aperte.

Zambia: 19 parchi naturali e due importanti città

Il territorio dello Zambia è tutelato da ben 19 parchi naturali, corrispondenti come superficie a un terzo del paese. Luoghi di straordinaria bellezza dove è possibile ammirare gli splendidi paesaggi della savana, popolati da centinaia di specie animali diverse. La parte sud del paese è quella più frequentata, grazie alla presenza di Lusaka, la capitale, e la città di Livingstone, chiamata anticamente Maramba e porta d’accesso alle cascate Vittoria, che oggi porta il nome dell’esploratore inglese che per primo esplorò il paese nella seconda metà dell’Ottocento. Qui si trova anche il lago Kariba, creato nel 1959 per produrre energia elettrica e oggi meta degli amanti delle escursioni in barca, e il piccolo parco zoologico di Mosi-o-Tunya, dove è ancora possibile avvistare il rinoceronte bianco, oggi purtroppo in via d’estinzione.

A sud est della capitale sorge anche il Lonchivar National Park, un paradiso naturale noto soprattutto per la presenza di centinaia di esemplari di splendide antilopi rosse di Kafue, dette lichwe. Lo Zambia meridionale comprende inoltre l’immenso Kafue National Park, mentre al confine con lo Zimbabwe si estende il Lower Zambesi National Park. La parte nord del paese rimane ancora oggi quella meno frequentata e comprende, oltre ai laghi Bangweulu e Mweru, innumerevoli parchi naturali, tra i quali i più importanti sono il South e il North Luangwa National Park, uno dei maggiori santuari faunistici africani, e il Kasanka National Park, bagnato da ben 8 laghi e solcato da 4 fiumi. All’estemità ovest dello Zambia, quasi al confine con l’Angola, sorge infine il Kiuwa Plain National Park.

Zambia: un safari per tutti

Con tanta stupenda natura a disposizione, lo Zambia non poteva essere che il luogo in cui sono nati i safari a piedi, un’esperienza unica per scoprire questa terra straordinaria, sempre accompagnati da esperte guide locali. Il walking safari però non è l’unica tipologia di safari presente in Zambia. I viaggiatori potranno scegliere tra diversi tipi di esperienze, dai walking safari a quelli a bordo di jeep (i classici safari detti anche game drive) o imbarcazioni, fino a quelli fotografici, che uniscono all’esperienza del safari la passione per l’arte di fermare la realtà con una macchina fotografica. Le escursioni vengono effettuate sempre all’interno dei parchi e sempre guidati da personale esperto, che potrà dare loro tutte le informazioni e la sicurezza necessarie per affrontare, rispettare e ammirare la natura selvaggia africana. Una volta scelta la propria tipologia preferita, non resta che decidere quali parchi decidere di visitare.

Il South Luangwa National Park: dove nasce il walking safari

Il South Luangwa è il parco più famoso dello Zambia e si sviluppa su oltre 9 mila kmq di superficie, comprendendo al suo interno il fiume dal quale prende il nome: il sistema fluviale più intatto dell’Africa. Le sue rive sono popolato da ben 60 specie di animali e oltre 400 tipi di uccelli. Oltre ai safari a piedi, in questo parco vengono organizzati anche game drive ed escursioni per effettuare birdwatching.

Il Kafue National Park: il più grande dello Zambia

Questa sterminata area protetta, tuttora scarsamente esplorata, con i suoi oltre 22 mila kmq si trova a sole due ore di auto da Livingstone. Lungo l’alveo del fiume Kafue, tra foreste pluviali, boschi di Miombo, paludi, foreste di mopane, colline rocciose e infinite distese di savana, come la celebre Busanga Swamp, il parco ospita 55 specie di mammiferi, tra cui alcuni esemplari di rare antilopi Sitatunga, di lechwe rosse e moltissimi felini, come leoni e leopardi. Si possono avvistare anche elefanti e bufali, specie nella stagione secca quando per il caldo gli animali restano vicini alle zone paludose, habitat anche qui ideale per volatili di ogni tipo. Tra le escursioni da fare qui, anche con i bambini purché in sicurezza, sono assolutamente da non perdere i boat safari e i jeep safari in notturna.

A piedi nudi nella natura selvaggia: il Lower Zambesi e lo gnu blu nel Liuwa Plain

Il Lowe Zambesi National Park che comprende al suo interno il fiume Zambesi che fece arrivare in Zambia l’esploratore inglese David Livingstone, vanta il primato di essere ancora poco organizzato e ad aver mantenuto la propria bellezza selvaggia. Qui i lodge, le tipiche strutture ricettive sparse all’interno dei parchi, sono pochissimi e ancora oggi pochi operatori vi organizzano safari. Per questo motivo nel parco la possibilità di avvistare e avvicinare gli animali sono tantissime, sempre con le dovute precauzioni e seguendo sempre le istruzioni della guida che vi accompagna. Nei suoi poco più di 4 mila kmq, all’ombra di giganteschi baobab e acacie, vengono organizzati soprattutto boat safari, walking safari, gite in canoa e sessioni di rafting sul fiume.

Posto all’estremità occidentale dello Zambia, il piccolo Liuwa Plain National Park (3600 kmq circa), anche questo ancora poco frequentato dai turisti, è caratterizzato da sterminate savane dove corre libera una grande quantità di mammiferi tra i quali lo straordinario gnu blu, la cui migrazione annuale rappresenta la seconda più grande di tutta l’Africa. All’interno del parco si possono effettuare suggestivi game drive e safari fotografici.

Zambia: passeggiare con i leoni vicino alle cascate Vittoria

Per chiudere la rassegna dei parchi naturali dello Zambia, è doveroso segnalare la piccola riserva di Mukuni, a circa 3 km dalle cascate Vittoria, in quanto solo qui è possibile effettuare alcune attività uniche, come passeggiare con leoni e ghepardi mentre le guide insegnano loro come cacciare e percorrere brevi tratti a dorso d’elefante. Dopo essersi riempiti gli occhi con ogni sorta di animale selvaggio e di bellezze naturali impressionanti, non deve certo mancare l’esperienza di stare di fronte alla potenza maestosa delle cascate Vittoria, dedicate dall’esploratore inglese David Livingstone alla sua regina nel 1855 e da sempre considerate una delle sette meraviglie del mondo.

Il rumore tuonante delle sue acque, soprattutto tra novembre e aprile con la stagione delle piogge, annulla qualsiasi altro suono. Le cascate si possono ammirare in tutta la loro bellezza tramite un sentiero panoramico percorribile a piedi oppure, dall’alto, con un suggestivo tour in elicottero. Il Devil’s Punch Bowl sopra le cascate, in certe stagioni si trasforma in una stupenda piscina naturale, dove è possibile persino farsi una nuotata prima di ritornare, purtroppo anche stavolta, a casa.