Come viaggiare da soli in Sudafrica

Un viaggio tra una natura selvaggia e città piene di vita

Foto di Francesca Di Pietro

Francesca Di Pietro

Travel Psychologist & Blogger

Travel Pyschologist & Coach, 80 paesi visitati, ama i viaggi lenti, la natura, i cani ed insegna yoga. Crede che i viaggi ci trasformino in persone migliori.

Ci sono luoghi che ti rapiscono il cuore, ai quali in pochi giorni capisci d’appartenere, così per me è stato con il Sudafrica, ci andai un po’ per caso per soli 5 giorni anni fa per lavoro e rimasi a bocca aperta, non avrei mai immaginato che Cape Town fosse una città così splendida e con una qualità della vita quasi perfetta, così negli anni a seguire ci sono tornata ogni anno per diversi mesi, fino a che non ci ho trascorso un inverno intero!
Ho percorso quasi tutto il Sudafrica in macchina, guidando quasi sempre io, molte zone le conosco davvero bene perché ci sono andata più volte. Mi sento di darvi dei consigli se deciderete di fare un viaggio in Sudafrica in solitaria.

È sicuro viaggiare in Sudafrica?

Sicuramente il Sudafrica non è un paese con una scarsa criminalità, purtroppo ci sono ancora tantissimi problemi legati alla droga, alla dipendenza da alcol e alla criminalità. I luoghi più insicuri sono le grandi città, una volta che uscite dalle metropoli potrete anche lasciare la porta aperta che nessuno vi disturberà. La città dove mi sono sentita più insicura è stata Johannesburg dove vi consiglio di girare sempre in macchina e di giorno, la sera non muovetevi da soli, non è raccomandabile.
Cape Town è molto più sicura, anche se vedrete inferriate ad ogni finestra e telecamere ovunque, ma quello è più per un motivo culturale di retaggio sociale e perché non so per quale motivo, non sono ancora arrivate le porte blindate. In Sudafrica si cammina poco, le persone si muovono in macchina e diciamo in buona parte dovrete imparare a farlo anche voi per assimilarvi di più agli altri. La sera delle città, anche a Cape Town è bene non camminare per più di 200 metri, potete usare Uber anche per distanze brevissime, è del tutto normale. Ci sono molti mendicanti di notte nelle grandi città, cercate di non farvi spaventare, non dategli spago anche perché sono sempre tossicodipendenti e vedrete che dopo poco si arrenderanno. Per il resto il vostro viaggio in Sudafrica sarà costellato solo da ricordi indimenticabili.

È facile guidare in Sudafrica?

Personalmente direi di si! Ovviamente si guida a sinistra, ma le strade sono davvero grandissime, quindi dopo pochi minuti e dopo aver capito come si prende una rotatoria al contrario non avrete problemi. Vi dico quello che mi dissero quando raccontai che avrei percorso da Cape Town alla Wild Coast in macchina: non guidate con il buio! Il motivo potrà farvi ridere ma è vero, le strade extra urbane non sono illuminate e spesso le persone si muovono a piedi per tornare dal lavoro ai propri villaggi, senza luce gli africani non si vedono per strada e ci sono spessissimo molti incidenti. Basta saperlo prima e dividere le vostre tappe in base alla luce solare, ovviamente se andate nella loro estate il tramonto è molto tardi, verso le 9, se andate nella nostra estate alle 5 è buio pesto.

Il Sudafrica è un paese davvero enorme, non si capisce quanto sia grande fino a che non apri sul tavolo la cartina! Molti di voi sono abituati a viaggiare leggendo solo la guida, io vi consiglio di comprare anche una cartina del paese, per avere un’idea reale della geografia che state attraversando, quando si viaggia in macchina leggere la strada da una cartina cambia completamente il viaggio.

Quale è la stagione migliore per visitare il Sudafrica?

Anche se comunemente si dice che i safari migliori avvengono durante la stagione secca e quindi il loro inverno, io vi consiglio senza ombra di dubbio di visitare il Sudafrica da Dicembre ad Aprile ossia in estate. Il Sudafrica non è solo safari anzi secondo me quello è proprio l’aspetto meno fondamentale perché lo si può vivere in molti altri stati. In estate il paese vi offre molto di più e Cape Town da il meglio di sé.
Quando organizzate il vostro viaggio in Sudafrica cercate ci non creare dei tour de force, il paese è enorme, se avete solo 2 settimane dovrete sicuramente pensare di prendere qualche volo interno, in modo da ridurre molti tempi morti di spostamento.


Se viaggiate da soli avete due opzioni, o affittate una macchina come ho fatto io, o usate Baz Bus.
I costi per l’affitto dell’auto sono davvero accessibili e più giorni affittate la macchina e più la tariffa scende, inoltre ci sono delle piattaforme on line dove potete vedere se qualcuno vuole condividere con voi la tratta in modo da condividere le spese.

L’alternativa è Baz Bus una rete di bus turistici che percorre quasi tutto il paese fermandosi direttamente negli ostelli del circuito, è un servizio davvero ottimo, hanno anche una piccola guida turistica gratis con tutti gli ostelli convenzionati. È un ottimo modo per conoscere altri viaggiatori e fare amicizie, considerate che ovviamente sarete più rigidi con gli orari e con l’itinerario e che il costo in realtà è più alto che se affittaste la macchina. Forse vi può interessare che Baz Bus organizza anche dei tour di safari al Kruger di diversi giorni, in modo da ammortizzare i costi del safari, quella trovo che sia una soluzione davvero interessante per chi voglia fare un safari da solo.

Se viaggiate da soli vi consiglio di alloggiare in quelli che in Sudafrica vengono chiamati backpacks ossia delle specie di ostelli, ma molto più confortevoli. In Sudafrica ci sono i migliori ostelli del mondo, sono delle strutture grandi, super moderne, quasi sempre con una piscina o in riva al mare, hanno le camerate, ma moltissime camere private di buona qualità. In un backpack non si trovano solo ragazzini ventenni che fanno feste, ci sono persone di ogni età, famiglie con bambini, studenti, persone che per lavoro devono trovarsi in un luogo per poco tempo.

Vi ricordo che il Sudafrica è un paese enorme e fino al ’94 non era esattamente concentrato sul turismo. In molti luoghi manca totalmente l’offerta turistica, per questo i backpack sono così importanti nella cultura del luogo e poi sono sempre gestiti da persone meravigliose, quasi sempre molto attente al sociale che parallelamente gestiscono dei progetti comunitari sul territorio, se avete modo di consiglio di prendere parte almeno ad un progetto di sensibilizzazione perché visitare un paese è soprattutto cercare di capire come si vive dall’interno.

Io a Cape Town ho vissuto diversi mesi al Backpack (è proprio il nome) della mia amica Lee, posso dire che è la mia casa in Sudafrica, amo quel posto lo consiglio a tutti.

Suggerirvi un itinerario indipendentemente dai vostri giorni di viaggio è davvero difficile per me, quello che vi posso dire è di vedervi bene Cape Town perché è una città stupenda e oltre alla penisola del Capo, dedicare una giornata alla visita guidata di Langa la più antica Township del Sudafrica, per capire cosa significava l’apartheid e cosa ancora ha lasciato. Percorrete un po’ di costa in auto, tra vigneti, dune di sabbia dorate e onde turchesi, mangiate tante ostriche perché saranno le più buone ed economiche della vostra vita.

Se potete percorrete a piedi la Wild Coast da Coffee Bay a Bulangula, sono 3 giorni di cammino meraviglioso tra mare e villaggi, campeggiate in tenda nel Kruger e se vi piacciono le immersioni con gli squali (quelle vere senza gabbia) andate ad isImangaliso a immergervi con i ragged-tooth sharks. Vi do un consiglio che a me ha cambiato totalmente la visione di questo paese, mentre siete in viaggio leggete Un Arcobaleno nella Notte, se avete domande specifiche scrivetemi pure.