Il lago di Braies visto dal drone è mozzafiato

La sua fama ha raggiunto l’apice grazie alla fiction Tv ‘Un passo dal cielo’. Ma il lago dalle acque color smeraldo era lì da millenni

Video tratto da: Fly Age

La sua fama ha raggiunto l’apice grazie alla fiction Tv ‘Un passo dal cielo’. Ma il Lago di Braies era lì da millenni prima che una troupe televisiva lo scoprisse e restasse abbagliata dalle sue acque color verde smeraldo.

C’è chi l’ha definito ‘perla dei laghi alpini’, chi ‘paradiso naturale delle Dolomiti’. Gli appellativi evocano tutti un paesaggio incantato, quasi fiabesco che, solo se lo si è visto di persona, lo si può comprendere.

Spunta all’improvviso alla fine di una bellissima strada costeggiata da prati e pinete che arriva da Dobbiaco, in Val Pusteria.

Il lago non è grande, è largo al massimo 400 metri, ma è molto profondo. Per fare il giro tutt’intorno ci si impiega circa un’ora.

Il percorso lungo la sponda occidentale è piano e largo, mentre sulla sponda orientale è ripido e stretto, con alcune scalinate, ma è fattibile da chiunque. Anche quando il sentiero si allontana dalle sponde, le acque verdi spuntano tra gli alberi.

Il paesaggio è da cartolina. Il lago, infatti, è circondato dalle cime delle Dolomiti e dalla ripida parete rocciosa della Croda del Becco, all’interno del parco naturale Fanes – Sennes e Braies, e da boschi di fitte pinete di un verde intenso.

Chi lo desidera, può noleggiare una barca a remi e navigare sulle acque trasparenti. Il noleggio barche è quella che nella fiction Tv ospita la palafitta in cui vive Pietro. Oltre alle passeggiate lungo il lago e ai pic-nic sul prato e sulle spiaggette bianche è l’attività più divertente da fare.

Secondo una leggenda, la valle del Lago di Braies era abitata da una popolazione di selvaggi a guardia di un tesoro custodito nelle montagne circostanti. Per questo popolo l’oro era molto prezioso, ma rendeva anche la gente più forte. Quando un animale compariva nella valle, gli veniva fatto dono di un oggetto realizzato con questo materiale. Vista l’abbondanza dell’oro, iniziarono le razzie. Per difendere questa preziosa fonte di vita, i selvaggi decisero di nascondere l’oro nelle sorgenti d’acqua. Le stesse sorgenti che alimentavano il lago, conferendogli il colore brillante che possiamo ammirare ora.

Per via del colore intenso delle sue acque limpidissime e per lo scenario naturale in cui è immerso il Lago di Braies è una meta turistica molto amata sia d’estate sia d’inverno quando, coperto di neve e ghiaccio, diventa ancora più suggestivo.