Il Triangolo d’oro in Asia, cosa vedere assolutamente

Splendida regione al confine con tre diversi Stati, il Triangolo d'oro è ricco di meraviglie tutte da scoprire: ecco quali sono le tappe imperdibili

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Panorami meravigliosi, ricche città dalle origini antichissime e una natura sconfinata: il Triangolo d’oro è una regione a cavallo tra ben tre diversi Stati asiatici, e solo di recente è diventato una vera e propria meta turistica. La sua storia, in effetti, è costellata di eventi che davvero poco hanno a che fare con le incredibili bellezze che lo caratterizzano. Scopriamo qualcosa in più su questo angolo incantevole e i suoi luoghi imperdibili.

Che cos’è il Triangolo d’oro

Vasta regione montuosa situata nel Sudest Asiatico, il Triangolo d’oro nacque là dove il fiume Mae Sai si getta nelle acque del Mekong, esattamente al confine tra Myanmar, Laos e Thailandia. Oggi, in realtà, questo nome identifica un’area ben più grande, che racchiude un’ampia varietà di paesaggi: dalle colline del nord-est di Myanmar alle montagne settentrionali della Thailandia, passando per gli incredibili altopiani del Laos e le rigogliose vallate che li circondano.

Da dove deriva questo nome così particolare? Un tempo, questo era il regno della droga: immense distese di papaveri da oppio ne hanno fatto una delle principali regioni al mondo dedita alla produzione di questa sostanza stupefacente, che veniva acquistata nelle città di frontiera e pagata con barre d’oro. Nel corso dei decenni, ha avuto inizio un vasto commercio di altre droghe, tra cui l’eroina e le metanfetamine. Gli sforzi fin qui compiuti per sradicare il traffico internazionale di stupefacenti non hanno veramente avuto successo, ma nel contempo il Triangolo d’oro è diventato una bellissima meta turistica.

Le tappe imperdibili

Cosa vedere in un viaggio alla scoperta del Triangolo d’oro? Immersa tra le montagne e circondata da una natura incontaminata, la città di Kengtung è una delle più belle del Myanmar: qui ci si può immergere nella cultura locale, passeggiando tra le coloratissime bancarelle del mercato di Kyaing Tong, per poi ammirare il suoi antichi templi buddisti come quello di Wat Kyaiktiyo. Non meno affascinante è il Palazzo di Kengtung, risalente al XVIII secolo: un gioiello assolutamente da visitare. Mentre, a poca distanza dal centro abitato, ecco il meraviglioso monastero di Wat Pa, uno dei più antichi del Paese.

È invece nel Laos che possiamo tuffarci tra le atmosfere uniche di Ban Houayxay: la città, adagiata lungo le sponde del fiume Mekong, è piccolina ma davvero molto graziosa, con un centro vivace dove si possono trovare ristoranti e caffè per chi vuole scoprire i sapori locali. Molto suggestivo è il tempio di Wat Chomkao Manilat, una delle attrazioni principali della zona, ma la vera bellezza si trova nella natura incontaminata del Parco Nazionale dell’Huay Xai, tra foreste pluviali e cascate incantevoli: è il luogo ideale per fare trekking.

Infine, in Thailandia si concentrano numerose città antiche tutte da scoprire. È il caso di Chiang Rai, ricca di templi come il Wat Phra Keow (un tempo ospitava la famosa statua del Buddha di Smeraldo) e il Wat Phra Sing. O di Chiang Mai, la seconda città più grande del Paese: il suo territorio ospita circa 300 edifici religiosi, tra cui il celebre Wat Phrathat Doi Suthep, meta di pellegrinaggio buddhista e punto di osservazione unico per ammirare il paesaggio circostante. Mentre a Mae Hong Son si possono visitare numerosi villaggi per fare un’esperienza autentica, oppure concedersi un’immersione nella natura selvaggia.