Emozionanti, unici e avventurosi, i viaggi on the road ci piacciono soprattutto perché ci permettono di scoprire i lati inediti e autentici di destinazioni straordinarie. E se è vero che ci sono strade che scegliamo di percorrere soprattutto perché ci restituiscono avventure da brivido, è vero anche che ne esistono altre che invece ci portano direttamente lì, tra le meraviglie più incredibili del mondo.
È questo il caso delle strade da percorrere per quello che è un itinerario sensazionale che attraversa ben 12 siti Patrimonio dell’Unesco, tanto magnifici quanto diversi, e che si snoda lungo circa 1600 chilometri. Il nostro viaggio on the road inizia e finisce in Svizzera, e ci permette di andare alla scoperta di fenomeni naturali e grandiosi beni culturali che caratterizzano in maniera univoca il patrimonio storico del Paese. Pronti a partire?
Un gran tour ideale su ruote, per scoprire i siti Patrimonio dell’Unesco in Svizzera comincia a San Gallo, dalla celebre abbazia medioevale. Un centro importante e influente per la religione del tempo, il simbolo di un patrimonio immenso oggi. Da non perdere, ovviamente, una visita alla biblioteca e alla cattedrale.
La seconda tappa del tour si snoda sui 32.850 ettari di territorio montuoso conosciuti come Arena tettonica svizzera di Sardona, un’area di incredibile fascino e suggestione che attira ogni anno numerosi escursionisti. Si prosegue, poi, con la Ferrovia retica incastonata naturalmente nello splendido paesaggio Abula/Bernina. Il tratto ferroviario, che collega Thusis a Tirano in Italia, è un vero e proprio capolavoro creato dall’uomo che si integra perfettamente alla natura imponente e incontaminata.
Nella Val Müstair si trova un’altra tappa del nostro tour, si tratta del convento benedettino che, per alcuni, sarebbe stato fondato da Carlo Magno nel VIII secolo. Oggi ospita alcuni dei più importanti affreschi mondiali dell’Alto Medioevo.
Ci spostiamo verso un altro tesoro medioevale recandoci ai tre castelli del borgo di Bellinzona, grandiose testimonianze dell’arte del Medioevo.
La tappa successiva, invece, ci porta sul Monte San Giorgio dal quale è possibile ammirare la vista magica e suggestiva del Lago di Lugano e del paesaggio circostante. Questa vetta, che sfiora i 1907 metri d’altezza, offre anche un viaggio nel tempo dato che ospita fossili che risalgono a oltre 200 milioni di anni fa.
Proseguendo il nostro viaggio incontriamo un altro monumentale sito di importanza naturalistica. Stiamo parlando delle antiche faggete primordiali dei Carpazi. Si tratta di una preziosa riserva non solo di faggi, ma anche di tantissime altre specie animali e vegetali. Un habitat straordinario di incredibile bellezza iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Una tappa imperdibile è quella che ci pone davanti allo spettacolo maestoso delle Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch, un’area selvaggia e glaciale che ci regala i paesaggi di alta montagna più belli del mondo.
Il viaggio prosegue per Lavaux, alla scoperta dei vigneti terrazzati, testimoni di una cultura vinicola secolare, per poi proseguire verso due opere architettoniche dal valore straordinario di Le Corbusier: La Petite villa au bord du lac Léman” a Corseaux e l’edificio “L‘Immeuble Clarté” a Ginevra.
Si prosegue, poi per i siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, patrimonio mondiale che include 111 tra Germania, Italia, Slovenia, Asutria e Svizzera, appunto, che ne ospita 56.
L’ultima tappa del nostro viaggio è Berna, Patrimonio culturale dal 1983. Il centro storico ci porta in un viaggio nel tempo che attraversa i secoli, la storia e le culture.