Berna: la fiabesca tranquillità della capitale svizzera

Capitale della Svizzera, Berna è una città dalle atmosfere rilassate con porticati, stradine in pietra e angoli verdi che sapranno conquistarvi

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Redazione

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Nel 1983,ì l’UNESCO ha accolto la capitale svizzera tra i suoi patrimoni dell’umanità grazie a un centro storico di epoca medievale molto ben conservato e, oggi, Berna attrae numerosi visitatori che vogliono trascorrere qualche giorno di tranquillità tra torri, palazzi e locali alla moda. Vediamo insieme le attrazioni da non perdere.

Il centro storico di Berna è formato da 6 chilometri di vie in pietra per la maggior parte fiancheggiate da portici animati da negozi, bar e ristoranti ed è un piacere camminare senza meta alla ricerca delle oltre cento fontane, di cui 11 conservano ancora le statue di epoca medievale. Tra esse spicca sicuramente quella del Kindlifresserbrunnen, la fontana dell’Orco, che rappresenta un gigante intento a divorare un bambino. La fontana più antica della città è la Lenbrunnen, che si trova nelle cantine della cancelleria di stato, e che può essere ammirata solo durante una visita guidata.

Da visitare nel centro storico della capitale svizzera è anche la Berner Münster, la cattedrale di Berna, che con i suoi 100 metri di altezza è la più alta di tutto il Paese e che offre un’incredibile visuale dall’alto sull’intera città… a condizione, ovviamente, di affrontare con successo i 344 scalini che vi separano dalla sua cima. La cattedrale è in stile tardo-gotico e i lavori per la sua costruzione sono iniziati nel 1421 per concludersi solo oltre 450 anni più tardi.

Il 1°agosto in Svizzera è festa nazionale. Per l’occasione la città di Berna trasforma la piattaforma della Cattedrale in un parco giochi per i più piccini, dove li attendono un laboratorio di lanterne, un atelier di pittura, una sala trucco e delle automobiline con cui circolare liberamente. Vi state chiedendo come mai è previsto un laboratorio di lanterne? Presto detto: alle 21:15 sfila nel centro storico la storica processione delle luci.

Nell’elegante piazza davanti alla cattedrale (Münsterplatz) si trova la fontana di Mosè e qui si tiene ogni anno il mercatino di Natale più grande della capitale svizzera. Nel vicino parco (Münster Plattform) potrete riposarvi per qualche minuto e prendere l’ascensore che vi condurrà verso il quartiere di Matte affacciato sul fiume Aar e solitamente al riparo dalla folla dei turisti.

Berna, orologio astronomico di Zytglogge (foto 123rf)

Proseguendo, invece, lungo Münstergasse è possibile fare una sosta in uno dei ristorantini che propongono la tipica cucina svizzera prima di spostarvi verso la Zytglogge, ovvero la torre dell’orologio di Berna. Ad ogni ora, lo spazio davanti a questo orologio – che ricorda quello di Praga – si riempie di persone in attesa che le figure meccaniche prendano vita. Quella della capitale è la più antica torre dell’orologio della Svizzera e per secoli ha rappresentato anche l’orologio più importante della città tanto da essere il punto di riferimento dal quale si calcolavano le ore di cammino che venivano indicate su apposite pietre poste lungo le strade del paese. Se volete andare “dietro le quinte”, apposite visite guidate vi porteranno alla scoperta dei meccanismi che permettono alle figure meccaniche di muoversi e all’orologio di funzionare.

Proseguendo nella visita di Berna, svoltate in Kramgasse dove non troverete solo i tipici porticati, ma anche la Einstein Haus, la casa di Albert Einstein in cui il genio tedesco visse con la famiglia tra il 1903 e il 1905. Proprio nella capitale svizzera, infatti, lo scienziato elaborò la sua teoria della relatività e nella piccola casa-museo al numero 49 troverete un’interessante esposizione multimediale che vi permetterà di conoscere le condizioni di vita dell’epoca. L’Einstein Haus è aperta tutti i giorni da febbraio a dicembre dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio.

Lungo il pendio del fiume Aar c’è, invece, il BärenPark, il parco degli orsi dove in un’area di 6.000 metri quadri con caverne, zone per fare il bagno, cespugli e boschetti vive una famiglia di tre plantigradi. Il nome Berna, infatti, deriverebbe da bär (il nome dell’orso in tedesco) e per questo motivo questi animali sono sempre stati cittadini “onorari”. Un tempo vivevano nella Bärengraben – la fosse degli orsi – vicino il ponte di Nydegg, ma la struttura è stata sostituita da questo parco più moderno e attento al benessere dei suoi abitanti.

Appena sopra la fossa degli orsi, non perdete il Rosengarten, il giardino delle rose che offre una delle viste più belle sull’intera capitale svizzera. Al suo interno potrete trovare oltre 200 specie di rose, ma anche iris e rododendri, senza contare il romantico stagno delle ninfee o le zone verdi in cui i bambini potranno giocare in tutta tranquillità. In riva al fiume Aar, sull’estremità settentrionale del Lorrainebrücke, c’è, invece, il giardino botanico di Berna dove godere del profumo e dei colori di 6.000 varietà di piante e sette serre con palme, banani, felci e caffè.

La città dispone di una efficiente rete di piste ciclabili per chi sceglie di spostarsi tra le sue stradine in bicicletta e se volete fare un po’ di attività fisica all’aria aperta vi consigliamo la piscina Marzili. Si tratta della piscina pubblica più famosa della capitale svizzera e si trova non lontana dal palazzo federale. Qui troverete vasche per adulti e bambini e potrete anche nuotare nel fiume (ma solo se siete ottimi nuotatori); inoltre, non mancano 10.000 metri quadri di prato sul quale sdraiarvi a prendere il sole.

Se, invece, il tempo non è stato clemente con voi, potete sempre rifugiarvi nelle sale del Kunstmuseum, il museo più importante della capitale svizzera, dove ammirare oltre 3.000 opere di artisti che vanno da Picasso a Paul Klee. Per i bambini tra 4 e 12 anni, il sabato e la domenica sono in programma una serie di attività e visite guidate “su misura” che permettono anche ai più piccoli di avvicinarsi al mondo dell’arte da una prospettiva più insolita e divertente.
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