L’itinerario della bellezza, un viaggio tra 12 perle d’Italia

Alcune località delle Marche, unite da un unico comun denominatore, hanno creato uno splendido itinerario

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Un viaggio tra 12 perle della provincia di Pesaro Urbino è l’Itinerario della Bellezza che comprende la visita di altrettante località delle Marche unite da un unico comun denominatore.

Le 12 località sono Pesaro, Urbino, Fano, Gradara, Gabicce Mare, Pergola, Mondavio, Fossombrone, Colli al Metauro, Cagli, Terre Roveresche, Sant’Angelo in Vado, che hanno aderito al progetto di creare un unico itinerario turistico.

L’Itinerario è un viaggio attraverso la bellezza di un territorio tra i più suggestivi d’Italia, che unisce località balneari come Gabicce Mare, Pesaro e Fano a borghi e città ricchi di storia, arte e cultura, in un ambiente incontaminato e di grande fascino.

Colli-al-metauro
Fonte: Ufficio stampa
Colli al Metauro @Ufficio stampa

Alcune di queste 12 località sono piuttosto note, ma altre lo sono meno. Prendiamo per esempio Mondavio, la cui Rocca Roveresca è così imponente da non passare inosservata. È ritenuta un capolavoro assoluto dell’architettura militare rinascimentale. Imponente e suggestiva con il suo poderoso mastio poligonale a dieci facce irregolari, collegato con il torricino e un torrione semiellittico di rinforzo che si innalzano sul profondo fossato, questo geniale complesso architettonico costituì un’inespugnabile fortezza in un territorio di confine. Solo questa Rocca vale il viaggio.

Passiamo poi a Pergola, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Questo borgo mantiene, da secoli, il suo aspetto tale e quale, con le vie strette e le costruzioni che conservano le caratteristiche “porte del morto”, porte rialzate rispetto al livello della strada a cui erano collegate con gradini retrattili di legno dai quali partiva una scala interna, ripidissima, che portava fino all’ultimo piano. Così anguste da permettere il passaggio a una sola persona dato che avevano uno scopo prettamente difensivo. Le numerose chiese, ricche d’arte, hanno attribuito alla cittadina l’appellativo di “Pergoletta Santa” o “Città dalle cento chiese”, segno di religiosità e di forti tradizioni.

E che dire di Cagli, una graziosa cittadina ricca di monumenti, sorta lungo l’antica via Flaminia. Dell’antica rocca del 1500 resta soltanto un imponente torrione che oggi ospita il Centro di scultura contemporanea, mentre lungo la strada si può ancora ammirare una delle più imponenti costruzioni Romane, Ponte Mallio, che consentiva l’accesso al centro cittadino.

L'Itinerario della bellezza: Pergola
Fonte: Ufficio stampa
Pergola @Ufficio stampa

E infine Sant’Angelo in Vado che è uno dei borghi più ricchi di arte, storia e cultura del territorio di Pesaro Urbino. Di particolare interesse è la Domus del Mito, un sito archeologico che rappresenta il più importante ritrovamento degli ultimi anni, risalente alla fine del I secolo d.C. Mille metri quadrati impreziositi da mosaici policromi legati alla mitologia classica: tra i temi raffigurati, in ottimo stato di conservazione, Nettuno e Anfitrite sul carro del trionfo trainati da cavalli marini, seguiti da Dioniso, dio del vino, e Medusa.

Le colline marchigiane, dolci e digradanti verso il mare, come i Colli al Metauro, Mondavio e le Terre Roveresche, le città fortificate e murate, i borghi storici, i panorami mozzafiato, la città Patrimonio dell’Umanità di Urbino – che proprio nel 2020 celebra il 500° anniversario dalla morte di Raffaello, le scoperte archeologiche più importanti del secolo scorso (a Pergola e Sant’Angelo in Vado), l’immenso patrimonio di opere d’arte custodito in chiese e musei, luoghi e città romantiche e dell’amore come Cagli, Fossombrone e Gradara (la città di Paolo e Francesca cantati da Dante nella “Divina commedia”) sono solo alcune delle bellezze che si possono scoprire in questo fazzoletto di terra italica.

Per non parlare poi della ricca offerta enogastronomica, ulteriormente valorizzata dalle fiere e dalle mostre del tartufo di Fossombrone, Pergola e Sant’Angelo in Vado, delle manifestazioni culturali e delle rievocazioni storiche come la caccia al cinghiale di Mondavio, la Festa del Duca di Urbino, il Palio dell’oca dei cagli o le rievocazioni romane di Fano e Sant’Angelo in Vado.

MONDAVIO
Fonte: Ufficio stampa
Mondavio @Ufficio stampa