Chi ama il mare incontaminato non potrà esimersi dall’organizzare un viaggio in Montenegro, dove si trovano le Bocche di Cattaro: si tratta di una baia splendida e spettacolare, caratterizzata da una serie di insenature che creano un suggestivo paesaggio costiero di grande impatto. Boka Kotorska, in italiano appunto Bocche di Cattaro, è meta di un turismo ancora discreto e poco chiassoso, e quindi ideale per chi è in cerca di tranquillità.
La baia è detta anche “la sposa dell’Adriatico”, per la struggente bellezza che si presenta al visitatore quando ammira questo meraviglioso spettacolo naturale. Le Bocche di Cattaro sono considerate il più meridionale fiordo d’Europa, titolo conteso dal Fiordo di Furore, vicino ad Amalfi. In entrambi i casi si tratta di antichi valloni fluviali invasi dal mare. Ecco tutto quello che c’è da sapere per visitare e raggiungere le Bocche di Cattaro, i fiordi del Mediterraneo.
Dove si trovano le Bocche di Cattaro
Le Bocche di Cattaro si trovano nella costa dalmata meridionale e si affacciano sul mar Adriatico in Montenegro. Devono il loro nome alla vicina città di Cattaro (Kotor in montenegrino). Si tratta non solo del più grande fiordo del mare Mediterraneo, ma anche il più suggestivo: le Bocche di Cattaro sono infatti circondate da una serie di montagne che raggiungono l’altezza di 1895 metri. A rendere ancora più unico il paesaggio è il Parco Nazionale di Lovćen e Orjen, che si estende per 12.000 ettari, di cui 2600 di acqua del mare. Le Bocche di Cattaro sono l’alternativa più vicina ed economica ai fiordi norvegesi, ai quali non hanno nulla da invidiare.
La storia delle Bocche di Cattaro
Grazie alla particolare conformazione che la rende facilmente difendibile e alla posizione strategica, per secoli questa zona è stata utilizzata come base navale militare dai veneti prima e dall’Impero austro-ungarico poi. Ma il clima particolarmente mite di questo territorio ha incoraggiato fin dall’antichità gli insediamenti umani, tanto che nella città di Perast si trovano tracce preistoriche, mentre nella zona di Lipci sono stati rinvenuti dipinti dell’età del Bronzo. L’area fu conquistata dai Romani, che vi regnarono a lungo, e successivamente fu per un lungo periodo sotto il governo bizantino. La zona ebbe una grande espansione economica, in diverse epoche, ma in particolar modo durante la dominazione veneziana e durante quella austriaca.
Come arrivare alle Bocche di Cattaro
Per raggiungere le Bocche di Cattaro potete scegliere tra diversi mezzi. Se utilizzate la vostra auto, il modo migliore e più panoramico di raggiungere i fiordi montenegrini è attraverso la strada litoranea che passa dalla Croazia: il viaggio è lungo ma ricco di splendidi paesaggi naturalistici.
Altrettanto suggestivo è il collegamento via mare. Dall’Italia, in particolare da Bari e Ancona partono traghetti che raggiungono la città di Bar, a un’ora di autobus dalla baia di Kotor. Potete anche scegliere di arrivare in Montenegro in aereo, atterrando all’aeroporto di Tivat, che dista circa 10 chilometri dalle Bocche di Cattaro.
Cosa vedere alle Bocche di Cattaro
Oltre a godere dei magnifici paesaggi delle Bocche di Cattaro, potrete visitare alcuni dei luoghi più affascinanti del Montenegro. Tra strade impervie e cittadine caratteristiche, ecco quello che potete visitare nei dintorni delle Bocche di Cattaro.
La strada panoramica di Kotor
La prima cosa da fare durante un viaggio nei fiordi montenegrini è percorrere la strada panoramica che dalla città di Kotor raggiunge Cetinje. “La strada dei 50 tornanti” è una delle strade più panoramiche d’Europa e attraversa una parte del Parco Nazionale di Lovćen. I tornanti, per quanto affascinanti, sono difficili da percorrere: assicuratevi di avere un mezzo adatto. Man mano che percorrete questa strada, avrete una vista sempre più spettacolare sulla baia di Kotor.
La città di Kotor, patrimonio dell’umanità
La principale città delle Bocche di Cattaro è Kotor (o Cattaro, appunto), è situata in fondo al fiordo e circondata da una cinta muraria. Si tratta del più imponente porto naturale del mar Mediterraneo ed è anche stata dichiarata Patrimonio UNESCO. Il centro storico, un labirinto di vicoletti e piazzette nascoste, si trova proprio tra le mura, su cui si può passeggiare per ammirare la città dall’alto.
Nella cinta muraria vi sono ben 30 chiese, tra le quali spiccano in particolare, oltre alla Cattedrale di San Trifone, quelle di Sant’Anna, San Luca, San Paolo e Santa Maria. Meritano una visita anche il Palazzo Ducale, dallo stile barocco ma anche un po’ rinascimentale, la Torre dell’orologio, il Palazzo Pima e il Palazzo Drago.
La cittadina di Pereast
La cittadina di Perast lega il suo destino al mare. Per il suo stile di vita ricorda Venezia con la quale aveva rapporti commerciali e culturali molto vivaci. Ci sono moltissimi resti di palazzi nobiliari che testimoniano gli antichi fasti e la ricchezza del passato. Nella baia ci sono alcune isole che vale la pena di visitare. Sull’isola della Signora dello Scarpello c’è una chiesetta in stile barocco edificata nell’anno 1630, si trova di fronte a Perast.
Mentre l’isola di San Giorgio è così bella che è stata fonte d’ispirazione per pittori, oggetto di tradizioni orali e leggende. Su di essa si trovano la chiesa e il monastero, che si suppone siano stati costruiti da monaci benedettini. È raggiungibile in barca, attraverso la baia di Kotor, dal molo di Verige.
Le spiagge di Cattaro
Molto belle sono anche le spiagge che compongono la riviera di Kotor, nelle Bocche di Cattaro. A partire da Bojova Kula, con il suo mare cristallino e la spiaggia sassosa, per poi continuare con la sabbiosa Bigovo Beach, famosa per una roccia che si innalza di fronte alla spiaggia. Molto bella la Spiaggia Morinj, circondata da un canale naturale, o l’incontaminato paesaggio della Spiaggia Trstena.