Montenegro

Raccogli informazioni utili, consigli e curiosità per un viaggio tra le bellezze nascoste del Montenegro

Informazioni turistiche

  • Valuta Euro EUR
  • Lingua Montenegrino
  • Fuso orario Stessa ora dell’Italia
  • Corrente elettrica 220V/50Hz: prese di tipo C F e L
  • Numeri utili Numero Unico Europeo per Emergenza – 112, Ambasciata italiana a Podgorica in Montenegro - Tel: +020 234661/2/4

Situato nei Balcani, il Montenegro è una Repubblica che confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia, l'Albania, e si affaccia sul Mar Adriatico.

Con una superficie di circa 13.800 km², il Montenegro è uno dei più piccoli Stati europei per estensione territoriale, pur vantando una grande varietà di paesaggi, dalle montagne dell'entroterra alle splendide coste, che lo rendono molto interessante come meta turistica.

La popolazione è di poco meno di 620.000 abitanti, con una densità relativamente bassa. La capitale è Podgorica, situata a Sud-Est nell'entroterra: centro politico, economico e culturale del Paese, offre un mix affascinante di storia, modernità e bellezze naturali.

Storia del Montenegro

Dopo essere stato conquistato dai turchi ottomani alla fine del 15° secolo, il Montenegro è rimasto isolato per circa due secoli. Successivamente, è stato retto da una monarchia teocratica ereditaria, stabilendo legami stretti con la Russia nel corso del 18° secolo, pur diventando nel 1878 un regno indipendente e ottenendo rilevanza internazionale grazie a matrimoni reali che collegarono i regnanti con altre dinastie europee.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1918, il Montenegro perse la sua indipendenza entrando a far parte della Jugoslavia. Con i conflitti nei Balcani degli anni Novanta, mentre la Jugoslavia affrontava la crisi, il Montenegro rimase prima unito alla Serbia, salvo poi manifestare il desiderio di allontanarsi dalla federazione. Nel 2006, un referendum ha sancito l'indipendenza del Montenegro dalla Serbia, ponendo fine a anni di legami federativi.

Oggi il Montenegro è in corsa per entrare a far parte dell’Unione Europea, con una domanda presentata già nel 2007.

Montenegro: clima e quando andare

Possiamo parlare di un clima molto diverso a seconda delle zone, un po’ come avviene in Italia tra le pianure dell’entroterra nel Centro-Nord e le coste del Centro-Sud.

Nelle regioni montenegrine costiere, il clima è mediterraneo, con piogge abbondanti da settembre ad aprile e temperature miti in inverno e calde ma ventilate in estate.

Man mano che ci si sposta verso l'interno, il clima diventa progressivamente più continentale e freddo, soprattutto nelle zone montuose. Le precipitazioni sono abbondanti, soprattutto lungo la costa e nelle aree montuose, con piogge talvolta torrenziali.

Il periodo migliore per visitare il Montenegro è da maggio a settembre, con luglio e agosto ideali per la vita da spiaggia mentre maggio e settembre sono più adatti per esplorare le zone montuose. Attenzione alle visite alla capitale in piena estate estate: a Podgorica le temperature in luglio-agosto possono arrivare fino a 40°C.

Geografia del Montenegro

Il territorio montenegrino è piuttosto montuoso, sia nell’entroterra che verso le coste che si affacciano sull'Adriatico le quali, infatti, si presentano molto frastagliate e scenografiche, ricche di insenature con splendide spiagge e baie, la più famosa delle quali è quella delle Bocche di Cattaro.

I principali fiumi sono la Drina e il Lim, mentre il lago più importante è il Lago di Scutari, condiviso tra il Montenegro e l'Albania. La vegetazione varia dalla macchia mediterranea vicino alla costa ai boschi di faggi all'interno, con foreste che coprono la metà del territorio.

Ci sono ben quattro Parchi Nazionali, che offrono fantastiche opportunità per escursioni a piedi e per esplorare la natura incontaminata del Paese.

Due dei più belli da visitare sono il Parco Nazionale del Durmitor, nel Nord-Ovest sulle Alpi Dinariche, famoso per le sue spettacolari montagne, i canyon profondi e i laghi glaciali, tanto da essere anche censito nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, e il Parco Nazionale del Lago di Scutari, una zona umida importante per la biodiversità, dove ammirare una flora e una fauna uniche, tra pittoreschi isolotti e paludi.

Montenegro: arte, cultura e festività

Il folklore montenegrino sa trasformarsi in uno spettacolo incredibile per chi ha la fortuna di visitare il Paese durante le feste tradizionali e i numerosi festival, che animano questo popolo all’apparenza serio e di grande contegno, trasformando il territorio in un tripudio di colori, musica e convivialità.

Ogni anno, dal 30 luglio al 2 agosto, la città portuale di Kotor ospita il Carnevale Estivo Internazionale, un evento gioioso che attrae visitatori da tutto il mondo. Durante questo festival, il pittoresco centro storico si anima con sfilate in abiti fantasiosi e colorati, alcuni ispirati alla tradizione locale e altri a personaggi dei film e dei videogiochi. Particolare anche il Capodanno Montenegrino, che viene festeggiato dodici giorni dopo quello occidentale: lo spettacolo principale sono i fuochi d'artificio lungo la costa dell'Adriatico.

Altra celebrazione degna di nota è il Festival della Mimosa nella ridente cittadina di Herceg Novi: la kermesse culturale rende omaggio all'albero di mimosa, con la città avvolta nei suoi fiori gialli, parate di strada e tanta musica balcanica. Infine, per chi ama l’enogastronomia, a Budva, una delle città più antiche della costa adriatica del Montenegro, si celebra la Dan Širuna all'inizio di ottobre, una festa di pescatori caratterizzata dall'abbondanza di pesce fresco e dalla musica tradizionale.

Oltre alle feste, per chi vuole scoprire monumenti e attrazioni, oltre alle bellezze della capitale Podgorica, in particolare della città vecchia chiamata “Stara Varos”, consigliamo di la Cattedrale di San Giovanni Battista a Budva, capolavoro dell'architettura sacra, vale la visita. La chicca imperdibile? Un giro a Cattaro, o Kotor, un gioiello dei Balcani incastonato su una baia rocciose, con le sue tortuose stradine tipiche, i centro medievale, le vedute mozzafiato e… tantissimi gatti, infatti è anche detta “la città dei gatti”.

Tradizioni gastronomiche montenegrine

  • Kacamak: piatto unico o antipasto, popolare nelle regioni montuose, è un nutriente porridge a base di farina di mais arricchita con formaggio e patate a pezzetti.
  • Ćevapčići: conosciuti a livello internazionale e popolari anche in altri Paesi limitrofi, sono delle specie di ravioli ripieni di carne macinata, tradizionalmente a base di agnello, qui serviti grigliati in forma di spiedini.
  • Stufato di verdure montenegrino: altro piatto corposo è questo stufato, cotto lentamente in casseruola, a base di pomodori, carne macinata, cipolle, melanzane, zucchine e peperoni.
  • Risotto nero: preparato con il “nero” del polpo pescato lungo la costa adriatica, è un primo tipico delle regioni costiere del Montenegro.
  • Ajvar: salsa tradizionale a base di peperoni rossi, melanzane e aglio, spesso consumata con il pane o come condimento per la pasta.
  • Buzura: altro piatto di mare, sono cozze pescate localmente, cucinate con una salsa di verdure, olio d'oliva e aglio.
  • Riblja Čorba: zuppa di pesce densa e gustosa, preparata con una varietà di tipi di pesce locale.
  • Torta Tenerina: la cucina montenegrina non vanta dessert particolari ma la celebre Torta Tenerina o, appunto, Torta Montenegrina, pare abbia avuto origine qui. Il celebre dolce ferrarese, ricco di cioccolato e povera di farina, spesso senza lievito, pare sia stato creato in omaggio alla regina Elena Petrovich del Montenegro.


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