#10yearschallenge, come vado in vacanza ora e come andavo 10 anni fa

E se vi dicessimo che anche i viaggi hanno la loro #10yearschallenge? Ecco com’è cambiato il nostro modo di girare il mondo

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SiViaggia

Redazione

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In dieci anni cambiano tante cose: il nostro volto, il nostro fisico, i nostri capelli. Ma anche il modo di viaggiare è differente.

Chi l’ha detto che la #10yearschallenge debba riguardare solo i cambiamenti fisici? Nel giro di dieci anni sono tante le cose che sono diverse: il modo di comunicare, di lavorare e anche di viaggiare. E non sarebbe forse il caso di vedere cos’è che è cambiato anche nel nostro approccio a girovagare per il mondo?

La prima cosa che è diversa rispetto a dieci anni fa è sicuramente una: la facilità con cui ormai ci si può spostare in ogni luogo senza perdersi troppo (cosa che, ovviamente, spesso ancora succede). La tecnologia ha fatto passi da gigante, e la rete internet è ormai arrivata in ogni parte del mondo. Motivo per il quale, se prima ci muovevamo con la cartina geografica in una mano e la guida turistica nell’altra, oggi passeggiamo e ci informiamo comodamente con il nostro smartphone. Risparmiando tempo e anche denaro.

È cambiato anche il modo di viaggiare. Se prima – soprattutto quando si dovevano raggiungere luoghi del mondo lontani e con una cultura diversa dalla nostra – ci si affidava a tour operator, agenzie di viaggi e si pianificava tutto dall’inizio alla fine, oggi non è più così. Le persone partono molto più all’avventura, e cambiano itinerario a seconda del loro umore del momento.

Prima di fare un viaggio, bisognava pianificare tutto da molto tempo prima. Oggi, complice anche le offerte last minute di compagnie aeree e alberghi, si può decidere di fare le valigie in quattro minuti e partire per un magico weekend all’estero.

Il modo di viaggiare è cambiato pure perché si sono modificati gli stili di vita e le modalità di lavoro. Sempre più persone fanno professioni che non implicano il dover andare tutti i giorni in ufficio, ma possono guadagnare semplicemente accendendo un computer. La conseguenza? C’è chi va a vivere tre mesi negli Stati Uniti, e nel tempo libero visita il paese, e chi va a lavorare da una spiaggia assolata. Una cosa un tempo impensabile.

Ultimo, ma non meno importante, viaggiare costa molto di meno rispetto a dieci anni fa. Un tempo certe mete erano solo per chi se le poteva permettere e godeva di un tenore di vita molto agiato. Oggi, grazie alle numerose offerte e ai pacchetti pensati appositamente per le diverse fasce economiche, andare in Giappone non è più una cosa impossibile.