Gli inglesi scelgono il Pakistan per un viaggio zaino in spalla

Secondo gli inglesi della British Backpacker Society il Pakistan è un paese ospitale che supera ogni aspettativa e preconcetto

Panorami mozzafiato, vette da esplorare, sentieri scenografici e ospitalità calorosa: queste sono le caratteristiche che hanno fatto vincere al Pakistan il primo posto nella classifica dei paesi da esplorare nel 2018, stilata dalla British Backpacker Society all’inizio dell’anno.

La British Backpacker Society vanta un nutrito seguito online, e si specializza in vacanze avventura verso nazioni in via di sviluppo e poco toccate dai grandi spostamenti del turismo globale. A gennaio 2018 la società ha pubblicato, come ogni anno, la sua selezione speciale: una lista di 20 paesi ideali per chi cerca una vacanza avventura, fuori dal giro delle classiche mete relax.

Tra nazioni come Russia, India, Turchia, Cina e Kirghizistan, si è distinto al primo posto il Pakistan, meta che troppo spesso viene scartata per via dei preconcetti riguardo la sua situazione sociopolitica. Informarsi presso le fonti governative del proprio paese prima di partire è sempre consigliato, come fa notare Adam Sloper della British Backpacker Society; ma per comprendere davvero com’è la situazione la cosa migliore da fare, suggerisce la Società, è parlare con qualcuno che vive lì. Una volta appurato che il Pakistan non è una meta pericolosa, e che anzi la sua popolazione è molto calorosa, amichevole e accogliente, quello che resta da fare è partire e lasciarsi ammaliare dagli spettacolari scenari naturali che il paese offre.

Adam Sloper ha visitato il Pakistan insieme al suo collega Samuel Joynson nel 2016, soggiornando a Lahore, Islamabad e Rawalpindi; le mete consigliate dalla coppia sono le valli di Hunza e Kaghan, e tra le arrampicate più belle svetta (mai termine fu più appropriato) proprio il celeberrimo Nangaparbat di oltre 8.000 metri. Naturalmente, chi è in grado -fisicamente e psicologicamente! – di affrontare una scalata, potrà vivere l’esperienza delle montagne pakistane al 100%. Ma gli irripetibili panorami, i sentieri in mezzo alla natura e lo splendido carattere della gente del luogo sono a disposizione di tutti, anche di chi non è uno scalatore esperto. Si parte con lo zaino pieno, si torna con un bagaglio di foto e ricordi molto più grande.