Cape Wrath, viaggio tra le bellezze dell’ultimo avamposto scozzese sull’oceano

Il Cape Wrath è il luogo più a Nord-Ovest della Gran Bretagna e per raggiungerlo si può percorrere un itinerario considerato uno dei percorsi su lunga distanza più impegnativi d’Europa

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Nella Scozia settentrionale prende vita Cape Wrath, il luogo più a Nord-Ovest della Gran Bretagna, che regala dei paesaggi così particolari che è praticamente impossibile non innamorarsene. Cape Wrath è un luogo che colpisce subito: è protetto da Clo Mor, le più alte scogliere della del Paese che arrivano fino a 281 metri.

Cape Wrath: cosa sapere

La prima cosa da sapere se si vuole raggiungere Cape Wrath è che si può visitare solo da maggio a metà settembre con tour organizzato ed esclusivamente se il tempo e le maree lo permettono. Pur se non facilissimo da raggiungere, il panorama che si può ammirare ricompensa il faticoso viaggio.

Per molte persone questa zona della Gran Bretagna ha profili inquietanti e primitivi di cui si piò godere percorrendoi  18 chilometri che separano il molo dal promontorio

Il Cape Wrath Trail

C’è poi un sentiero, chiamato Cape Wrath Trail, che si sviluppa per 378 km lungo la dorsale delle Highlands occidentali. Un percorso che permetterà, a chiunque deciderà di affrontarlo, di sperimentare le irresistibili sfaccettature della natura di questi luoghi.

Da molti ritenuto uno dei tragitti su lunga distanza più impegnativi d’Europa, è privo di segnaletica e di tracce di sentiero, per questo consigliato solo agli escursionisti esperti. Il Cape Wrath Trail non è infatti un percorso ufficiale, ma ciò non toglie che nei prossimi anni le cose potrebbero cambiare.

I due estremi del Cape Wrath Trail sono la cittadina di Fort William e il faro di Cape Wrath. Il percorso è stato inoltre pensato per andare da Sud – Nord, con Fort William come punto d’inizio e Cape Wrath come arrivo.

Tale itinerario, inoltre, può essere suddiviso in tre sezioni:

  • da Fort William a Shiel Bridge;
  • da Shiel Bridge a Inverleal-Ullapool;
  •  da Ullapool a Cape Wrath

Le tre sezioni dell’itinerario

La prima sezione del Cape Wrath Trail misura circa 108 km e consente di attraversare aree impervie e territori scarsamente percorsi dagli escursionisti. Le difficoltà sono però compensate dall’assoluta bellezza dei paesaggi circostanti.

La seconda sezione, invece, si sviluppa su circa 110 km di sentieri e terreni di tutti i tipi. Probabilmente è la parte più facile di tutto il percorso perché presenta dislivelli piuttosto limitati e sentieri con condizioni generalmente buone, anche se non sono mai da sottovalutare le condizioni meteo.

L’ultima sezione è la più lunga: circa 150 km io cui camminare tra ambienti più inusuali e paesaggisticamente interessanti.

Informazioni utili

Se si decide di intraprendere il Cape Wrath Trail, oltre al fatto che non vi è segnaletica e che bisogna prestare attenzione alle condizioni atmosferiche, è importante tenere a mente alcune cose.

Gli unici centri abitati presso cui è possibile effettuare un rifornimento in un supermercato sono Fort William e Ullapool. Nei villaggi che si attraversano seguendo l’itinerario vi è al massimo qualche piccolo negozio, ma con una limitata scelta di generi alimentari.

Presso alcuni centri, tuttavia, è possibile mangiare qualcosa caldo presso un pub o in un hotel, ma si tratta comunque di un’eventualità piuttosto rara. La buona notizia riguarda l’acqua da bere: lungo tutto l’itinerario ci sono numerosi corsi di acqua potabile.

Il Cape Wrath Trail è un percorso in cui sono disponibili diverse tipologie di alloggi: la propria tenda, bothy – ovvero dei bivacchi solitamente senza acqua corrente – ostelli, b&b e persino alberghi.

Infine, occhio al clima: la Scozia è famosa per il meteo che viaria anche in maniera più che repentina, e probabilmente le Highlands occidentali sono l’area che più di tutte è caratterizzata da questo fenomeno. In sostanza le tempeste possono essere violente, con venti molto forti e precipitazioni importanti, tra cui grandine e neve. Maggio è il mese meno piovoso, ottobre quello con le precipitazioni più consistenti, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi.