La Macedonia del Nord, ufficialmente chiamata Repubblica di Macedonia del Nord, è uno Stato situato nella regione dei Balcani, nell'Europa Sud-Orientale. Confina con la Serbia, la Bulgaria, la Grecia, l'Albania e il Kosovo.
Il territorio si estende per circa 25.700 km² e conta una popolazione di poco più di 2 milioni di abitanti.
La sua capitale è Skopje, una città ricca di storia e cultura che funge da centro politico, economico e culturale del Paese.
Storia della Macedonia del Nord
Nazione caratterizzata da una discreta diversità etnica e culturale, con una popolazione composta principalmente da macedoni, ma con minoranze etniche significative come albanesi, turchi, rom e altri gruppi, la Macedonia del Nord ha attraversato numerose fasi nella sua storia, inclusi periodi di dominio imperiale romano, bizantino e ottomano.
Dopo che la Macedonia fu conquistata dai Turchi nel 1371, non vi emerse un movimento nazionale fino al 19° secolo. L'Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone (VMRO) si distinse con due correnti: una che voleva l’annessione della Macedonia alla Bulgaria; l’altra che pensava in termini di autonomia e indipendenza. Durante le guerre balcaniche del 1912-13, la Macedonia fu spartita tra Bulgaria, Serbia e Grecia. In seguito, durante la Prima Guerra Mondiale, la Bulgaria si schierò con gli Imperi Centrali, subendo ulteriori sacrifici territoriali nella regione. La dissoluzione della Jugoslavia nel 1991-92 ha portato alla trasformazione della ex Repubblica federata in uno Stato indipendente, che nel 2019 ha assunto la denominazione di Repubblica della Macedonia del Nord.
Attualmente, la Macedonia del Nord non fa parte dell'Unione Europea, ma ha avviato il processo di adesione nel 2005.
Macedonia del Nord: clima e quando andare
La Macedonia del Nord ha un clima continentale, il che significa che gli inverni possono essere molto freddi e le estati molto calde. Poiché il Paese non ha sbocco sul mare ed è circondato da catene montuose, le città principali si trovano a quote collinari e questo amplifica sia il freddo invernale che il caldo estivo.
Per questo, il periodo migliore per visitare la Macedonia del Nord è l’estate ma è meglio preferire i mesi più moderati: nelle località poste nel fondovalle, come la capitale Skopje, i mesi di luglio e agosto possono essere davvero afosi e visitare le bellezze cittadine potrebbe essere più piacevole in maggio e settembre.
Geografia della Macedonia del Nord
Il territorio della Macedonia del Nord è prevalentemente montuoso, con cime che raggiungono i 2.500 m a Ovest e i 2.000 m a Est, con un’ampia valle centrale che separa i due sistemi montuosi.
Il fiume più importante è il Vardar, che prosegue in Grecia con il nome di Axios. I due laghi principali sono il Lago di Ocrida, condiviso con l'Albania, e il Lago di Prespa, condiviso con Albania e Grecia.
Per gli amanti della natura, quello macedone è senza dubbio un paesaggio perfetto, composto per un terzo della superficie di boschi e foreste. Tra le riserve più suggestive da visitare, che offrono molte opportunità per escursioni, trekking, birdwatching e altre attività all'aria aperta, ci sono il Parco Nazionale di Mavrovo, famoso per la sua bellezza paesaggistica e la sua ricca fauna, il Parco Nazionale di Pelister, con i suoi splendidi laghi alpini, e il Parco Nazionale di Galicica, che si estende tra i laghi di Ocrida e Prespa, offrendo spettacolari panorami montani e una ricca biodiversità.
Macedonia del Nord: arte, cultura e festività
La Macedonia del Nord celebra diverse festività laiche, tra cui la Festa dell'Indipendenza l'8 settembre, la Festa Nazionale l'11 ottobre e l'Ilinden, o Giorno della Ribellione, il 2 agosto.
A livello religioso e di folklore, una delle tradizioni più significative e coinvolgenti è il Vodici, che commemora l'Epifania e il battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Questo rito, divenuto una vera festa in tante città e paesini, coinvolge la benedizione di oggetti sacri lanciati nelle acque gelide di fiumi o laghi, con i partecipanti che si tuffano per recuperarli, in un contesto al contempo spirituale e goliardico. Un altro evento di rilievo è il Carnevale di Strumica, famoso a livello nazionale e internazionale, che attrae visitatori da tutto il mondo con le sue sfilate e musiche.
Per quanto riguarda le attrazioni culturali, la Macedonia del Nord offre una ricca gamma di musei, cattedrali, monasteri e altri luoghi di interesse storico e artistico. Nella capitale, ad esempio, è possibile visitare il Museo di Archeologia e il Museo di Storia della Macedonia; non solo, imperdibile la visita alla Fortezza di Skopje, che sorge su una collina con vista sulla città e sul fiume Vardar.
Suggestiva l’architettura ortodossa della Cattedrale di San Clemente di Ohrid e del Monastero di San Panteleimon, entrambi siti UNESCO. Altro splendido organismo architettonico religioso è la Moschea Isak Çelebi, con i suoi archi e le sue cupole, nella cittadina di Bitola.
Tradizioni gastronomiche macedoni
- Tavče gravče: piatto vegetale a base di fagioli bianchi, conditi con una varietà di verdure, peperoncino e paprika.
- Turli tava: gustoso spezzatino di carne con patate, pomodori, cipolle, uova e paprika.
- Pastrmajlija: la pizza macedone, che troverete in tanti ristoranti, ossia pasta di pane dalla forma allungata ricoperta di carne, uova e, a volte, peperoncini piccanti.
- Ajvar: salsa molto diffusa nei Balcani e nelle regioni limitrofe, composta da peperoni, peperoncini, melanzane e aglio. Viene spesso consumata spalmata sul pane o utilizzata come condimento. Attenzione: è piuttosto piccante!
- Ćevapčići: famosissime polpettine cilindriche, composte da carne trita di agnello e manzo, molto speziate. Sono una specialità della cucina balcanica, non solo macedone.
- Tarator: un piatto condiviso con la vicina Bulgaria, questa zuppa di cetrioli, yogurt, olio d'oliva, aglio, noci e aneto, che si gusta servita fredda.
- Sutlijash: dolce di origine turca simile a un budino di riso, addolcito da una notevole quantità di miele. La classica merenda delle famiglie macedoni.
- Baklava: anche nella cucina macedone è molto presente questo dolce di origine turca, diffuso in tutto il territorio balcanico e mediorientale, composto da sottili strati di pasta fillo alternati con noci o mandorle, bagnati in sciroppo di zucchero o miele.