Scola, storia della torre solitaria che emerge dal mare

Nel Golfo dei Poeti esiste una torre solitaria che conserva una storia secolare

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Redazione

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Esiste una torre solitaria situata oltre la punta nord orientale dell’isola della Palmaria a Porto Venere. Emerge dal mare e domina incontrastata l’acqua: stiamo parlando della Torre di Scola. Questo edificio, chiamato anche Scuola, è di origini militari.

Si trova nel Golfo dei Poeti in provincia di La Spezia e la sua presenza, anche un po’ misteriosa, affascina tutti i viaggiatori che attraversano i dintorni dell’isola della Palmaria.

Scola, storia della torre solitaria che emerge dal mare
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Torre Scola – Fonte iStock

La Scola faceva parte del sistema difensivo voluto dal Senato della Repubblica di Genova insieme ad altre torri costiere e d’avvistamento. La sua costruzione risale tra il Cinquecento e il Seicento, e il suo compito era appunto quello di proteggere le coste della Repubblica, i suoi borghi e villaggi.

Ai tempi, la sua realizzazione fu molto costosa: secondo alcuni studi infatti per ergere la struttura furono impiegate più di 50.000 lire genovesi. La torre ha una forma pentagonale e le sue mura sono spesse quasi 4 metri. La struttura è stata concepita per ospitare fino a otto persone, tra soldati e capitani, e dieci cannoni utilizzati appunto per coprire e difendere tutta l’area.

Nell’Ottocento, dopo vari bombardamenti che deturparono la torre, Scola fu abbandonata al suo destino, sola in mezzo al mare, per poi tornare in auge nel 1915. In quell’anno infatti si decise di utilizzare la struttura come faro di segnalazione e negli anni successivi ci sono stati diversi interventi di restauro e ripristino delle mura.

Scola, storia della torre solitaria che emerge dal mare
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Torre Scola – Fonte 123rf

Torre Scola, conosciuta anche come Torre di San Giovanni Battista, fa parte di una serie di strutture militari genovesi sparse in tutto il mondo, ma il suo fascino resta indiscusso. Quando il cielo è velato, segnato dalla presenza della foschia mattutina, è possibile intravedere l’ultimo baluardo della repubblica di Genova che emerge possente dalle acque.

La torre solitaria, vista da vicino, non è che ormai un agglomerato di sassi che però nasconde una sorpresa. La costruzione è aperta sul lato e al suo interno è cresciuta della vegetazione che crea una fusione tra natura e architettura militare davvero inaspettata. Quando il sole splende alto nel cielo la luce illumina la i resti della torre e rende tutto magico.

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Torre Scola – Fonte iStock