La miniera dei cristalli giganti di Naica è uno dei più grandi spettacoli naturali del mondo, meglio conosciuta per i suoi straordinari cristalli di selenite. Situata a Naica, nel comune di Saucillo, questo giacimento, da cui vengono estratti anche piombo, zinco e argento, è gestito da Industrias Peñoles, il maggior produttore di piombo del Messico.
I cristalli di selenite sono formati da liquidi idrotermali provenienti dal magma sottostante le camere della miniera. In parole povere, la grotta nasce dall’unione di calore, umidità e gesso disciolto nell’acqua.
La cava, larga 35 metri, lunga 20 e alta due e mezzo, contiene cristalli di selenite con più di un metro di diametro e 15 metri di lunghezza. E pesanti 55 tonnellate. E’ uno dei monumenti geologici più incantevoli del mondo, e si trova nelle profondità di una miniera nel deserto messicano di Chihuahua, visino al confine con gli Stati Uniti d’America.
I cristalli giganti sono stati scoperti appena undici anni fa da alcuni operai che lavoravano in miniera, e compongono la più grande massa di cristalli finora mai scoperta. Hanno dovuto raggiungere i 300 metri di profondità per scoprir tali rocce da record che, generalmente, sono lunghe al massimo un centimetro.
In questo caso i cristalli nella grande grotta presentano eccessi strabilianti, grazie ad un ambiente che raggiunge i 50º C, con una umidità pari al 90%. Queste condizioni hanno permesso una cristallizzazione lenta e continua, con una diminuzione della temperatura dell’acqua a 58º C.
Secondo la rivista Geo quella di Naica è “la Cappella Sistina della geologia”. Ma le bellezze di Naica potrebbero scomparire. L’esposizione all’aria ha bloccato la crescita dei cristalli, e potrebbero portarli al progressivo deterioramento. Solo con l’interruzione degli scavi questi tornerebbero a crescere. La battaglia è ancora in corso: un’altra meraviglia naturale è in pericolo. Solo l’egoismo umano sembra destinato a non aver mai fine.