Al Hamra, la città dell’Oman tutta da scoprire

Scopriamo l'incantevole località omanita sospesa tra passato e presente, con un centro storico che è un vero capolavoro dell'architettura tradizionale.

Foto di Maria Grazia Casella

Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Pubblicato: 25 Settembre 2024 17:09

Situata nella regione di Ad Dakhiliyah, nel nord-est dell’Oman, a circa 200 chilometri dalla capitale Muscat, Al Hamra è un’antica città che sorge arroccata alle pendici meridionali dei monti di Akhdar. Nota anche come Hamra Al Abryeen, deve il suo nome alla tribù Al Abri, che qui ha trovato casa da secoli. Fondata oltre 400 anni fa, Al Hamra è una città che incanta per la sua autenticità e la capacità di trasportare i visitatori indietro nel tempo, in un luogo che sembra sospeso tra passato e presente.

Un tuffo nel passato, tra antiche case e il souq

Cuore di Al Hamra è il suo antico centro storico, raccolto attorno a una piazza e un souq dove tra vari venditori frutta e verdura fresca, spezie aromatiche e tessuti tradizionali, è possibile osservare anche uno degli ultimi produttori di halwa, un dolce tipico omanita, ancora all’opera. Le case tradizionali, tra le più antiche e ben conservate di tutto l’Oman, sono considerate un vero capolavoro di architettura vernacolare. Spesso addossati alla parete rocciosa, questi edifici si elevano su due, tre e persino quattro piani, con soffitti sorretti da travi di legno di palma, coperte da tetti di fango e paglia.

Passeggiare tra i vicoli di Al Hamra, fiancheggiati da case di mattoni di fango che creano un’atmosfera quasi surreale, è un’esperienza decisamente affascinante. Tuttavia, come in molte altre zone del Paese, anche qui molte delle abitazioni tradizionali sono state progressivamente abbandonate.

È facile perdersi tra le stradine tortuose, che si aprono improvvisamente su viste mozzafiato dell’oasi sottostante, una rigogliosa, quanto inaspettata, distesa verde circondata dalle montagne desertiche. Si tratta di una delle più grandi piantagioni di palme da dattero del paese, che si può anche visitare per scoprire i metodi di coltivazione e raccolta di questi dolcissimi frutti.

Bait al Safah, un museo vivente di antiche tradizioni

Tra le principali attrazioni della città, la più interessante è il Bait al Safah. Si tratta di un museo vivente, ospitato in una casa tradizionale restaurata con grande cura, che offre la possibilità di immergersi nella vita quotidiana omanita di secoli fa.

All’interno, si possono ammirare oggetti e arredi d’epoca che ricostruiscono l’atmosfera di un tempo, ma soprattutto i visitatori vengono accolti da alcuni anziani abitanti del villaggio che mostrano come veniva preparato il pane, come si macinava il caffè e la farina o si produceva l’olio di ginepro, regalando un’esperienza autentica e unica.

Non lontano dal Bait al Safah, si trova Beit al Jabal, un’altra antica abitazione di Al Hamra aperta al pubblico, meno curata ma altrettanto suggestiva. Qui l’ambiente è più rustico, con muri di mattoni di fango grezzi che racchiudono una collezione polverosa di antichi manufatti come spade, monete e utensili, che trasportano i visitatori indietro nel tempo.

Al Hamra, Bait al Safah
Fonte: iStock
Al Hamra, anziana donna del villaggio al museo Bait al Safah

Il villaggio di Misfat Al Abryeen

Nei pressi di Al Hamra, sorge il villaggio di Misfat Al Abryeen, una delle perle nascoste dell’Oman. Questo incantevole borgo, con le case in pietra ocra e i vicoli tortuosi, ricorda un paese medievale e si può facilmente esplorare a piedi, addentrandosi tra le stradine strette e le scalinate che portano fino all’antico sistema di irrigazione, detto falaj, circondato da rigogliose palme e bouganville, che è un luogo di pace e tranquillità.

Seguendo il percorso dell’acqua, si arriva fino a una gola rocciosa, dove il falaj scompare sotto una grande roccia. Lungo il cammino, si possono notare i canali secondari che si diramano dal falaj, utilizzati per irrigare i campi terrazzati sottostanti.

Da non perdere, a Misfat, anche una sosta all’antica torre di guardia, attualmente in rovina, che si erge sopra il villaggio e offre una fantastica vista panoramica sulle colline circostanti. Questo antico baluardo, che pare abbia più di mille anni, rappresenta la testimonianza di un passato ricco di storia e tradizione.

Jabal Shams e la grotta di Al Hoota

A breve distanza da Al Hamra, si erge maestosa Jabal Shams, la montagna più alta dell’Oman, che domina il paesaggio con i suoi oltre 3.000 metri di altezza. Ai piedi del monte si trova la grotta di Al Hoota, una delle più grandi del mondo e la prima a essere stata aperta al pubblico nella Penisola Arabica.

La grotta è un luogo altamente suggestivo, formatasi oltre 2 milioni di anni fa grazie all’erosione della roccia calcarea causata dalle acque acide. Solo una piccola parte della grotta, circa 500 metri su un totale di 4,5 chilometri, è accessibile ai visitatori, ma è sufficiente per rimanere affascinati dalla sua primordiale bellezza. All’interno, si possono ammirare stalattiti, stalagmiti e formazioni rocciose uniche, tra cui il celebre “leone” della grotta, plasmato dall’acqua nel corso di milioni di anni.

La grotta ospita anche un ecosistema unico, con quattro laghi sotterranei, di cui uno accessibile ai visitatori. Lungo 800 metri e profondo fino a 15 metri, è l’habitat di una rara specie di pesce cieco, il garra barreimiae, noto localmente come bu naseh. Oltre ai pesci, la grotta e i suoi laghi sono popolati da pipistrelli, artropodi, molluschi, ragni, lumache e coleotteri acquatici.

Lo spettacolare Wadi Bani Awf

Oltre la grotta di Al Hoota, si apre lo spettacolare Wadi Bani Awf, una delle discese off-road più memorabili di tutto l’Oman. Un percorso mozzafiato che attraversa il massiccio dei monti Hajar, offrendo panorami straordinari e un’esperienza di guida che mette alla prova anche i conducenti più esperti. Il tracciato, spesso accidentato a causa delle piogge, può richiedere fino a tre ore per essere completato, ma è senza dubbio uno dei punti più scenografici del Paese.

La geologia dell’Oman è uno spettacolo unico, con rocce che raccontano milioni di anni di storia del nostro pianeta. L’Oman si trova all’incrocio tra la placca continentale araba e quella oceanica eurasiatica, e questo incontro ha dato vita alla catena montuosa dei monti Hajar, che si estende per oltre 700 chilometri. La mancanza di vegetazione nelle montagne ha reso visibili complessi processi geologici, creando paesaggi di straordinaria bellezza e interesse scientifico.

Anche per questo, la visita di Al Hamra e dei suoi dintorni è un tuffo indimenticabile nel cuore dell’Oman più autentico, tra meraviglie naturali, antiche tradizioni e paesaggi mozzafiato. Un’esperienza da non perdere per chi desidera scoprire la vera essenza di questo straordinario Paese.