Anche Singapore guarda al futuro, e nei suoi progetti c’è l’intenzione di diventare una delle principali destinazioni green al mondo. Sono già molte le iniziative che negli ultimi anni sono state adottate per rendere più sostenibile la città, e ancora tante altre sono al vaglio: come cambierà Singapore nel prossimo decennio?
L’ambizione è quella di diventare una Città nella Natura, e per questo sono numerosi gli investimenti in nuovi progetti volti a trasformare il territorio urbano secondo i principi di innovazione e sostenibilità. È in essere, ad esempio, un radicale cambiamento per il Mandai Precint: un’enorme riserva naturale a due passi dalla città, che presto accoglierà nuove attrazioni faunistiche e alloggi green, tali da essere in piena sintonia con la rigogliosa natura che li circonda.
Sono inoltre tanti i progetti per sviluppare il Jurong Lake District in ottica sostenibile. Nei prossimi anni il quartiere affronterà una profonda trasformazione tale da diventare non solo uno dei principali poli economici di Singapore, ma anche un quartiere dove l’uomo e la natura torneranno a convivere in maniera armoniosa. Il lago e gli splendidi giardini che vi si affacciano saranno una delle attrazioni principali e pervaderanno l’intero distretto, mentre la tecnologia darà vita a numerose innovazioni riducendo l’impatto ambientale dell’uomo.
Non è un caso che Singapore sia una delle città più verdi al mondo, un luogo dove la natura ha sempre avuto un ruolo di primo piano. Tra le novità in previsione per i prossimi anni c’è, ad esempio, un corridoio verde volto a collegare tre degli splendidi giardini nazionali: i Botanic Gardens, i Jurong Lake Gardens e i Gardens by the Bay. Un tunnel lungo 11 km che correrà parallelo al canale Bukit Timah, la cui prima fase di realizzazione vedrà la nascita di un percorso sopraelevato che sarà esso stesso un parco.
A simboleggiare la trasformazione che Singapore sta vivendo, la città sarà a Dubai per il prossimo Expo con un padiglione totalmente green. Un importante progetto, che vuole spingere alla riflessione: anche nel bel mezzo del deserto, è possibile dare vita ad un’oasi verde completamente autosufficiente. Che è proprio quello che Singapore sta facendo da anni, lasciando che la natura si coniughi perfettamente allo sviluppo urbano.
Di esempi ce ne sono a decine: uno è il suggestivo condominio Tree House, un giardino verticale di oltre 2.300 metri quadrati che ha segnato il record come più grande al mondo. E ancora, i famosissimi Gardens by the Bay, una vera e propria oasi naturale nel cuore della città. Al loro interno, una delle attrazioni più famose di Singapore: i Supertree, imponenti alberi artificiali di altezza compresa tra i 25 e i 50 metri, trasformati naturalmente in giardini verticali.
Persino l’aeroporto Changi è un gioiello sostenibile, con piante e vegetazione rigogliosa, ma anche giochi d’acqua. E chissà quali altre sorprese Singapore avrà in serbo per i suoi turisti.