Vacanze alle Baleari: attenzione alla nuova legge anti-alcol

Le Baleari pongono un ulteriore freno al consumo di alcol in strada e limitano le feste in barca per azzerare le vacanze "con fiumi d'alcol"

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Redazione

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Non è certo un mistero che le destinazioni turistiche più gettonate di tutto il mondo siano ormai arrivate “al limite” e stiano mettendo in campo, sempre più, tutta una serie di misure per contrastare l’overtourism, il turismo di massa, e la mancanza di rispetto per l’ambiente e i residenti.

Arriva, così, una stretta dalle Isole Baleari, un segnale forte con misure eccezionali e ingenti finanziamenti per promuovere, invece, un turismo responsabile e un miglioramento della sua qualità.

La nuova legge anti-alcol

Le Baleari pongono un ulteriore freno al consumo di alcol per strada e limitano ancora di più le feste in barca con l’obiettivo di azzerare le vacanze “con fiumi d’alcol” nelle zone turistiche.

Già quattro anni fa, nel 2020, le località più popolari come Ibiza e Mallorca avevano varato un disegno di legge per porre un freno all’eccessivo consumo di alcol sul territorio e regolarlo: infatti, è vietato “organizzare tour dei pub” (dove, a prezzo modico, è prevista una consumazione per ogni pub visitato) e sono off-limits anche gli open bar, ovvero quelle feste in cui, una volta pagato l’ingresso, è possibile bere senza alcun limite.

Ancora, non è consentita la vendita di alcolici tra le 21.30 e le 8.00.

Ma non basta.

Il governo ha affermato che l’inasprimento della legge del 2020 verrà applicato alle “zone calde” della movida, le più frequentate, quali ad esempio Sant Antoni a Ibiza e Playa de Palma e Magaluf a Maiorca.

D’ora in poi, quindi, le persone sorprese a bere in spiaggia o per strada saranno multate per un importo che va da 500 a 1500 euro e il numero delle sanzioni adottate verso gli stranieri verrà presentato alle rispettive ambasciate.

Per far rispettare le nuove misure, sono stati stanziati 4 milioni di euro a stagione per ciascuna delle aree interessate.

In più, entra in vigore il divieto di vendere bevande alcoliche dalle 18.30 fino alle 8.00.

Normative anche contro le “navi da festa”

Sempre nell’ottica di contrastare l’eccessivo consumo di alcol e il degrado e i disordini che spesso ne conseguono, il governo ha introdotto regole più severe anche per le imbarcazioni da festa che non potranno avvicinarsi a meno di un miglio nautico dalle zone designate.

Continuerà il divieto di far salire o sbarcare passeggeri e quello di fare pubblicità.

Posti letto ridotti

La lotta all’overtourism e al turismo che danneggia la vita dei residenti, alle Baleari si concretizza, oltre che con la stretta sulle bevande alcoliche, anche con la riduzione dei posti letto per i turisti, vale a dire meno 18mila posti.

Una decisione che è stata presa dal presidente del Consell de Mallorca, Llorenç Galmés, del Partito popolare, per contribuire a frenare gli arrivi in quanto “è ora di porre dei limiti” poiché l’eccessivo successo turistico della famosa isola spagnola “mette a serio rischio il futuro del turismo e la convivenza tra residenti e turisti”.

In quest’ottica, l’offerta turistica scenderà così dagli attuali 430mila posti letto a 412mila, ovvero il 4,2% in meno. Un segnale, seppur piccolo, di rispetto e attenzione verso i locali che ritengono il flusso di arrivi dall’Europa ormai non più sostenibile.