Stop alle mascherine in aereo: con quali compagnie

easyJet si è unita alle altre compagnie che hanno abolito l'obbligo di mascherina a bordo dei propri aerei: ciò, però, non varrà per tutte le rotte

La più grande compagnia aerea low cost del Regno Unito si è unita alla schiera di vettori che hanno abbandonato la regola della mascherina obbligatoria sui voli nazionali britannici. Si tratta di easyJet che dal 27 marzo non richiederà più ai passeggeri di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Ciò non varrà, però, per tutte le rotte. Chi volerà verso quei Paesi in cui resta in vigore l’obbligo di mascherina sui mezzi di trasporto (aerei inclusi, quindi) dovrà seguire “i requisiti legali pertinenti”.

Via l’obbligo di mascherina su questi voli e rotte

Dalla prossima domenica, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sui voli domestici easyJet nel Regno Unito e su quelli tra Regno Unito e la Danimarca, Gibilterra, Islanda e Ungheria. La compagnia aerea a basso costo britannica ha, tuttavia, specificato che sui voli verso o da Paesi in cui i requisiti della mascherina rimangono in vigore, resta l’obbligo di indossarla a bordo.

Così, per esempio, dal momento che sia l’Inghilterra che l’Islanda hanno abbandonato la maggior parte, se non tutte le restrizioni di viaggio adottate per la pandemia (qui trovate le nuove regole per viaggiare nel Regno Unito), i dispositivi di protezione non sarebbero obbligatori sui voli da Londra a Reykjavik. Lo stesso varrebbe per i voli dall’Inghilterra alla Danimarca, Gibilterra, Norvegia e Ungheria, ma non tra ognuna di queste destinazioni e la Scozia, dove invece restano in vigore (per ora) le regole di copertura del viso, così come in Italia.

Per fare in modo che i viaggiatori possano partire con le idee chiare riguardo alle restrizioni, e all’obbligo o meno di indossare la mascherina, la compagnia low cost si è detta pronta a fornire informazioni dettagliate ai passeggeri, anche durante il volo. A tal proposito, easyJet ha dichiarato: “Esortiamo i governi europei ad avere un approccio coordinato sulla rimozione dell’obbligo, dove possibile, per renderlo facile e chiaro per i clienti”.

Nel frattempo, nelle ultime settimane, anche British Airways, Jet2.com e Tui Airways hanno allentato le norme di utilizzo della mascherina a bordo dei propri voli. Sui voli Ryanair, invece, l’obbligo resta. In particolare, i passeggeri che viaggiano da o verso l’Italia, l’Austria o la Germania devono indossare la Ffp2. L’amministratore delegato Michael O’Leary ha, però, sottolineato che si aspetta che questo requisito venga abolito da fine aprile o fine maggio.

Mascherine in viaggio: come funziona in Italia

Fino al 30 aprile sarà ancora obbligatorio, su tutto il territorio nazionale, indossare le Ffp2 per l’accesso ad aerei, navi e traghetti interregionali, treni interregionali, Intercity Alta Velocità, autobus interregionali e a noleggio con conducente. Così come sul trasporto pubblico locale o regionale, funivie, cabinovie e seggiovie.

Sempre fino al 30 aprile, sarà obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti gli altri luoghi al chiuso. Le mascherine sono obbligatorie anche in sale da ballo, discoteche e locali assimilati al chiuso, ad eccezione del momento del ballo. Qui, invece, vi spieghiamo cosa succederà con il Green Pass. 

Nonostante la situazione sembri migliorare un po’ ovunque, è tuttavia sempre opportuno mantenere una certa attenzione anche nei Paesi senza più alcuna restrizione legata al Covid. Vi rammentiamo che le regole di viaggio sono in continuo mutamento in qualsiasi destinazione. Per questo motivo, prima di partire, è sempre bene visionare i siti istituzionali del Paese di destinazione e la pagina web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ViaggiareSicuri.