Che cos’è il silent travel, il nuovo trend di viaggio

Il silent travel offre la possibilità di prendersi una pausa dal rumore, per riconnettersi con la natura e con se stessi: i benefici di questa nuova tendenza

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Redazione

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Il mondo in cui viviamo è sempre più rumoroso e lascia poche possibilità per rilassarsi e vagare con la mente. Nell’era digitale, in cui si è bombardati da stimoli continui, le persone sono sempre meno abituate al silenzio, con ripercussioni anche sulla propria salute mentale e fisica. Una soluzione? Arriva dal mondo dei viaggi, dove si sta diffondendo una nuova tendenza, quella del “silent travel”. Scopriamo di cosa si tratta.

Silent travel, la nuova tendenza di viaggio

Il silent travel, o viaggio del silenzio, aiuta a disconnettersi dalla frenesia del mondo per riconnettersi con la natura, con le proprie vere priorità e con se stessi. Rappresenta una forma di viaggio più consapevole, che non richiede una vacanza per “riprendersi dalle vacanze”. Secondo Condé Nast Traveller, sarà proprio questo il trend dell’anno. Il motivo è presto detto: la nostra vita quotidiana è piena di rumori e distrazioni, così un numero sempre maggiore di viaggiatori sceglie vacanze in cui può veramente staccare la spina e allontanarsi dal caos delle città.

Aumentano, quindi, le prenotazioni nei ritiri del benessere immersi nel silenzio, oppure si sceglie di aggiungere agli itinerari della vacanza passeggiate silenziose nella natura o nei boschi, sempre più popolari su TikTok. C’è anche per chi opta per soggiorni all-inclusive in cui è necessario privarsi dei propri dispositivi, per assicurarsi un vero soggiorno ‘digital detox’. I silent travel, inoltre, hanno spesso una componente ambientale, in cui ci si concentra sull’ambiente circostante per valutare e apprezzare il proprio legame con il pianeta.

Questa forma di viaggio del silenzio ha radici antiche nella pratica buddista della Vipassana, che si traduce in “vedere le cose come sono realmente”. Uno dei riferimenti più famosi a questa forma di meditazione contemplativa nella cultura pop è il libro di Elizabeth Gilbert “Mangia, prega, ama” (da cui è stato tratto il film del 2010 con Julia Roberts).

Quali sono i vantaggi del silent travel

Studi dimostrano che il rumore ambientale costituisce un grave problema per la salute e il benessere di milioni di persone. L’esposizione a lungo termine al rumore può provocare una serie di effetti nocivi, tra cui irritabilità, disturbi del sonno, conseguenze deleterie a carico del sistema cardiovascolare e metabolico, nonché compromissione delle facoltà cognitive nei bambini. L’inquinamento acustico è difficile da ridurre anche in casa, fra le voci dei familiari, elettrodomestici, tv e dispositivi elettronici, animali e così via.

Al contrario, sono numerosi i benefici del silenzio. Diverse ricerche hanno, infatti, dimostrato che, tra le altre cose, può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, a migliorare la concentrazione e l’attenzione, a stimolare la creatività, a migliorare l’insonnia, a incoraggiare la consapevolezza generale e persino a stimolare la neurogenesi, ossia il processo che porta alla nascita e alla crescita dei neuroni. Chi non vorrebbe dunque partire per una vacanza che potenzialmente possa offrire tutti questi fantastici vantaggi?

E poi, il silent travel non offre solo un prezioso contributo al nostro benessere psicofisico, ma anche al pianeta, rappresentando una forma di viaggio più sostenibile. La quiete è, infatti, una qualità essenziale di cui hanno bisogno sia gli esseri umani che la fauna selvatica. Dal forest bathing alle cerimonie del tè, dai ritiri di meditazione alle vacanze digital detox, alle ‘silent walk’: non resta che scegliere la propria esperienza silenziosa, per fare il pieno di pace e relax.