
Come risaputo, per viaggiare all’estero non bastano solo Green Pass e tampone. Per molti Paesi, Italia compresa, è obbligatorio compilare anche un modulo di localizzazione del passeggero denominato PLF, Passenger Locator Form. Ma a cosa serve? E perché è necessario?
Cos'è il PLF, Passenger Locator Form
Partiamo dal presupposto che il PLF è un insieme di moduli che occorrono alle Autorità Sanitarie nel caso in cui i passeggeri siano stati esposti a una malattia infettiva durante un viaggio a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto (nave, aereo, treno, autobus o automobile).
Prima di partire per qualunque destinazione, e anche prima di fare ingresso in Italia, è quindi fondamentale informarsi su quali Paesi lo richiedano all’ingresso e con quali mezzi di trasporto. Per entrare in Italia, per esempio, è sempre obbligatorio, sia per i turisti stranieri, sia per i cittadini italiani che rientrano in patria.
L'obiettivo del PLF, Passenger Locator Form
Ma perché dobbiamo compilare il PLF? Il motivo è molto semplice: in caso di infezione da virus, le informazioni fornite durante la stesura di tale documento possono essere utilizzate dall’Autorità Sanitarie dei Paesi di destinazione al fine di poter contattare rapidamente i passeggeri.
L'obiettivo è, quindi, proteggere la salute dei viaggiatori e quella dei loro contatti, oltre che a prevenire l’ulteriore diffusione di malattie. In sostanza, il PLF è uno strumento fondamentale per la tutela della salute, sia individuale che collettiva.
Quali sono i Paesi che richiedono il PLF
I Paesi che richiedono la compilazione dei PLF utilizzano moduli cartacei o digitali online. Tuttavia, non esiste un vero e proprio elenco ufficiale delle destinazioni che lo necessitano.
Fermo restando che è obbligatorio compilarlo per il rientro in Italia, il consiglio che vi diamo è quello di verificare la situazione tramite i siti istituzionali dei Paesi di destinazione, e la schede specifiche sul sito del Ministero degli Esteri ViaggiareSicuri.
Come fare in caso di viaggio multitratta e con più mezzi di trasporto
Va tenuto presente che la verifica di necessità di PLF va fatta pure nel caso di solo transito, in quanto molti Paesi ne richiedono ugualmente la compilazione. Anche nella situazione in cui si attraversi un luogo dove è obbligatorio il PLF, ma solo per raggiungerne un altro in cui non lo è, come, per esempio, se si passa dalla Croazia per arrivare in Serbia.
Inoltre, il PLF deve essere compilato ogni volta che si sale su un nuovo mezzo di trasporto (nave, aereo, treno, autobus). In via eccezionale, quando si viaggia in aereo e la tratta comprende voli di collegamento/transiti in diversi Paesi, va compilato un unico PLF per il Paese di destinazione finale.
Ma nel caso in cui si esca dall’aeroporto, prima di imbarcarsi sul volo di collegamento, è obbligatorio compilare un PLF specifico per il Paese dello scalo/transito.
Chi viaggia con nave da crociera deve presentare il PLF una volta sola e selezionare come luogo di destinazione il Paese di sbarco finale. In questo caso è fondamentale inserire nel PLF i nomi di tutti i porti in cui la crociera ha fatto scalo. In auto, invece, è necessario compilare un PLF ogni volta che si entra in un Paese che lo richiede.
Dove posso trovare il PLF
Ciascuna destinazione ha una propria procedura per quanto riguarda la compilazione del PLF. Per esempio, alcune mete richiedono un unico PLF nel caso in cui una famiglia viaggi insieme, mentre altre necessitano che ogni passeggero adulto compili un PLF individuale.
Maggiore chiarezza potreste averla andando sul seguente sito, attraverso cui si viene indirizzati al sito del Paese dove siete diretti. Tuttavia, è sempre bene controllare le fonti istituzioni del luogo di destinazione poiché le regole sono in continuo mutamento e, soprattutto, diverse in ogni destinazione. Per esempio, per entrare in Grecia il PLF si deve compilare su un sito greco, in Croazia su un sito croato e in Svizzera altrettanto.
Cosa serve per completare il PLF
Le informazioni da inserire nel PLF mutano da Paese in Paese, ma a livello generale servono i seguenti dati:
- informazioni sul mezzo di trasporto e sul viaggio;
- informazioni personali;
- informazioni di contatto;
- informazioni sull’indirizzo permanente;
- alloggio precedente;
- indirizzo temporaneo;
- compagni di viaggio;
- informazioni sul contatto di emergenza.
Quando va compilato il PLF
Anche in questa situazione, ogni Paese richiede che il PLF venga compilato in momenti diversi. Ma a livello generale la tempistica è la seguente:
- per le navi da crociera prima dello sbarco;
- per i traghetti prima dell'imbarco;
- per treni, autobus e automobili prima dell'imbarco;
- per gli aerei dopo il check in e prima dell'imbarco.
Come si compila il PLF
Per compilare il PLF è innanzi tutto necessario registrarsi di sito di EU dPLF con un indirizzo email valido e una password. Subito dopo viene inviata un'email di conferma all'indirizzo fornito. A quel punto bisogna completare la registrazione cliccando sul link inviato all’indirizzo email indicato.
È fondamentale, poi, selezionare il Paese di destinazione e il mezzo di trasporto con cui si effettua il viaggio (aereo, nave da crociera, traghetto, treno, autobus, automobile). A seconda delle risposte fornite, si viene reindirizzati sul sito dedicato. In poche parole, per i Paesi con un proprio PLF, il sito EU dPLF reindirizza alla pagina nazionale in cui sono indicate le istruzioni da seguire per la compilazione. Per i Paesi che, invece, non hanno un proprio PLF, si procede a compilarlo on line sul sito web dedicato e che vi abbiamo fornito sopra.
Come step successivo bisogna inserire le informazioni che vi abbiamo indicato precedentemente, e a quel punto il modulo è pronto. Tuttavia, prima di inviarlo è possibile visualizzare in anteprima i dati inseriti e – se necessario – modificarli. Una volta terminato il PLF, si deve premere il pulsante di invio al quale segue la ricezione di un’email di conferma dell’invio del PLF.
L'ultimo passaggio, prevede l'arrivo via email del PLF con il relativo QR code. La mail contiene, percò, il QR code e il link per scaricare il PLF in formato PDF.
Cosa fare al rientro in Italia
Vi ricordiamo che il PLF è obbligatorio anche per il rientro nel territorio nazionale. Quindi, in caso di vacanze in Grecia, per esempio, dopo aver compilato il PLF greco, è necessario redigere anche quello italiano.
Chi non ha a disposizione mezzi elettronici, può tranquillamente elaborare il modulo cartaceo (autodichiarazione giustificativa per l'ingresso in Italia dall'estero, che si scarica dal sito viaggiaresicuri.it). L’unica esenzione prevista è per chi viaggia con la propria auto e si reca all’estero per non più di 48 ore.