Notre-Dame sta per riaprire le porte grazie a un progetto di ristrutturazione che ne salvaguardia l'originale bellezza ma con un occhio volto al futuro
Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.
Pubblicato: 14 Luglio 2022 07:30
Tutti ricordiamo l’incendio che, nel tardo pomeriggio del 15 aprile 2019, devastò la famosissima cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Un simbolo per il popolo francese ma anche per tutti coloro che, almeno una volta nella vita, vi si sono trovati davanti.
Protagonista di eventi rimasti nella storia, leggende, film e romanzi, è una struttura maestosa, imponente, carica di vissuti e della più totale ammirazione di chi l’ha vista e se ne è (ovviamente) innamorato.
Un incendio che ha sconvolto il mondo e che, a circa tre anni dall’evento disastroso, sta per essere accantonato almeno in parte, grazie alla ristrutturazione che segnerà in modo definitivo la rinascita di questo monumento meraviglioso che è già Patrimonio dell’Unesco.
Registrati per continuare a leggere questo contenuto
Hai già un profilo su SiViaggia?
Nel corso del 2020 la città decise di riaprire la cripta sotto Notre-Dame, così come la piazza pubblica davanti all'ingresso principale della cattedrale stessa. Il tutto è avvenuto con la promessa da parte del presidente francese, Emmanuel Macron, di raggiungere il completamento della ristrutturazione dell'edificio religioso entro le Olimpiadi del 2024, che avranno luogo proprio a Parigi.
Una promessa che sembra verrà mantenuta grazie al progetto guidato dallo studio di architettura Bureau Bas Smets, che ha deciso di donare nuova vita alla cattedrale, anche in funzione dei cambiamenti climatici in atto. Un atto dovuto da una città importante nel panorama mondiale come è Parigi. E che proprio nella ristrutturazione di Notre-Dame trova modo di svilupparsi aprendo nuove strade e possibilità a progetti futuri.
Nulla che stravolga la bellezza originaria dell’edificio, ovviamente, ma un progetto in grado di valorizzarla ancora di più, grazie alla creazione di una vetrina di eccellenza capace di rendere la “nuova” Notre-Dame un luogo di pura magia ed esclusività. Ma con un’attenzione particolare all’ambiente e alle sue impellenti necessità.
Il piano, infatti, include oltre il 30% di vegetazione in più per l'intera area, rispetto al passato. Aiutando in modo concreto e corposo a combattere il cambiamento climatico che sta affliggendo il nostro Pianeta e di cui vediamo ampiamente gli effetti. Verrà installato, inoltre, un sistema di raffreddamento in grado di inviare un sottile strato d'acqua lungo il perimetro della piazza durante le ondate di caldo, riportandola a temperature più basse. Ma non solo.
Oltre al verde, il nuovo progetto prevede la trasformazione di un parcheggio sotterraneo in una passerella utilizzabile per accedere a un centro di accoglienza e a un museo archeologico.
Altri dettagli inclusi nel piano di recupero, poi, riguardano anche un ampliamento della piazza dietro la cattedrale, un nuovo parco e una rigogliosa volta alberata poiché l'obiettivo è ripensare agli spazi pubblici che circondano Notre-Dame come a un complesso volto a incorniciare la cattedrale stessa. Donandole nuove vedute, nuove possibili attività e un rapporto più stretto con la vicina Senna. E, soprattutto, riportando l'Île de la Cité a essere il reale epicentro della tanto amata Ville Lumière.
Una ristrutturazione che donerà a Notre-Dame un aspetto forse un po' diverso rispetto al passato ma non meno suggestivo. E che sicuramente aprirà le porte a una nuova era per la città di Parigi e per la sua più celebre cattedrale.