“Itinerari Guerciniani”, sulle orme di un incredibile artista

Al via il nuovo progetto diffuso degli "Itinerari Guerciniani" per celebrare il grande maestro della pittura barocca nato a Cento nel 1591

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

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Al via il nuovo progetto diffuso degli “Itinerari Guerciniani“per celebrare il grande maestro della pittura barocca Giovanni Francesco Barbieri detto “il Guercino“, nato a Cento nel 1591.

L’iniziativa, nata da una volontà tra Comune di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Cento, Regione Emilia-Romagna e altri importanti partner, mira ad avviare un percorso di valorizzazione territoriale del genio di origine centese come simbolo di un territorio custode di un patrimonio artistico di eccezionale rilevanza, destinato a permanere nel tempo.

Gli “Itinerari Guerciniani”, dove l’arte del Maestro vive e splende ancora oggi

L’iniziativa è accompagnata da due significative occasioni atte a divulgare la conoscenza del Guercino: la riapertura al pubblico a novembre 2023 della Civica Pinacoteca di Cento “Il Guercino, con il riallestimento delle opere dell’artista in essa conservate, dopo l’inagibilità a seguito del sisma del 2012, e la mostra Guercino nello studio presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 28 ottobre 2023, a cura di Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli in collaborazione con lo staff del museo.

Gli “Itinerari Guerciniani” si declineranno poi in una serie di itinerari, connessioni culturali, progetti e mete turistiche che da Bologna raggiungeranno numerosi siti dell’Emilia-Romagna: grazie al coinvolgimento delle svariate realtà territoriali che conservano opere di Guercino, della sua bottega e di artisti che furono influenzati dalle sue opere, saranno proposti public program, percorsi di visita, laboratori ed esperienze culturali rivolte a differenti pubblici, dai cittadini delle comunità locali al pubblico di prossimità fino ai turisti, che resteranno a disposizione in via permanente.

Evento inaugurale della programmazione diffusa è il progetto espositivo Guercino e i suoi allievi. Dalle ‘teste di carattere’ ai ritratti allestita nella maestosa Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte dall’8 ottobre al 26 novembre 2023.
Promossa dai Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna, grazie ai prestatori ASP Città di Bologna: La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili e UniCredit Art Collectiondi Palazzo Magnani, Bologna, la mostra a cura di Silvia Battistini desidera approfondire alcuni aspetti della produzione del maestro e degli artisti che si formarono presso di lui e la sua bottega.

Le prime attività in programma

La serie di iniziative e itinerari per scoprire le opere del Guercino dislocate sul territorio emiliano-romagnolo (dove la sua arte splende ai vertici della pittura barocca del Seicento europeo) vede tra le prime attività in programma:

  • Gli scultori nell’età di Guercino: Alessandro Algardi e Gian Lorenzo Bernini
    Due importanti opere presso il Museo Civico Medievale a Bologna sono utili per costruire il contesto entro il quale si snoda l’attività di Guercino: il Busto di papa Gregorio XV Ludovisi, al tempo del suo soggiorno romano, e il gruppo bronzeo del San Michele Arcangelo che atterra il demonio, realizzato del massimo antagonista di Bernini, Algardi, intorno al 1650, in corrispondenza con la fase tarda del centese, residente ormai stabilmente a Bologna.
  • La fortuna di Guercino nell’età napoleonica presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
    Nel 1808 Jacopo Alessandro Calvi dà alle stampe le Notizie della vita di Guercino, un testo che può essere considerato la “prima biografia moderna” del Maestro, celebrato per l’inconfondibile maniera, connotata da un naturalismo vivido e da un “colorito morbido e soave”, aspetti che si rivelano fonte di ammirazione non soltanto per Calvi scrittore d’arte, ma anche per Calvi pittore, come attesta la Beata Vergine Addolorata presso il Museo Davia Bargellini.
  • Alla ricerca del Guercino perduto presso la Chiesa San Girolamo della Certosa
    La Visione di San Bruno, commissionato al Guercino per celebrare il santo fondatore dell’ordine certosino, venne collocato nella prima cappella a destra dell’ingresso della chiesa della Certosa di Bologna, dove diventò un’opera fondamentale per il percorso dei turisti del Grand Tour. Sequestrato in seguito al trattato di Tolentino, il dipinto venne inviato a Parigi e poi riportato nel 1815 a Bologna da Antonio Canova.
  • Visita guidata + escursione: Alla scoperta del Guercino con Genus Bononiae presso Palazzo Pepoli, il Museo della Storia di Bologna, la Chiesa di San Giovanni in Monte e Palazzo Talon Sampieri
    Una proposta di itinerari di visita di Genus Bononiae per ammirare e ricostruire il percorso storico e artistico del pittore centese: un museo, una dimora privata e una chiesa che conservano gelosamente i suoi capolavori.
  • La musica “ritrovata” di Guercino. La perduta Camera della musica nelle carte di Padre Martini presso il Museo internazionale e biblioteca della musica a Bologna
    Dal 7 novembre 2023 al 18 febbraio 2024, il Museo della Musica espone nella Sala 5 le cinque carte manoscritte contenenti le 9 composizioni della Musica che si trova in Cento, con Pitura del Guercino che furono copiate dagli affreschi di Guercino, oggi perduti, che si trovavano in Casa Pannini (poi Chiarelli) a Cento.
  • Ricostruzione virtuale della Chiesa di Gesù e Maria a Porta Galliera
    La ricerca finalizzata alla ricostruzione virtuale si è articolata in due fasi: la prima di ricerca storico-artistica e archivistica di reperimento delle fonti iconografiche e documentarie, a cura di Francesca Sinigaglia, la seconda di ricostruzione virtuale degli spazi della Chiesa e l’inserimento in essa degli apparati decorativi, a cura di Alessandro De Angelis e Giuseppe Cannizzo (Università di Bologna).