Il futuro dell’edilizia è qui: arrivano le case stampate in 3D

A Eindhoven saranno realizzate le prime cinque abitazioni, a metà tra gli antichi dolmen e le casette del Puffi: saranno subito abitabili

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Redazione

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Le stampanti 3D come nuova frontiera dell’edilizia: questo è l’importante progetto che proviene dai Paesi Bassi e che nel corso del 2018 darà vita alle prime case “del futuro”, progettate e costruite con un sistema altamente innovativo.

Nella città di Eindhoven, importante centro industriale e polo tecnologico del sud dell’Olanda, è stato infatti messo a punto il Project Milestone: frutto di una collaborazione tra la Eindhoven University of Technology e diversi partner privati, vedrà la nascita e soprattutto la costruzione delle prime case stampate in 3D. Dai costi di realizzazione dimezzati rispetto ai sistemi attuali, questi edifici flessibili ed eco-sostenibili saranno costruiti un elemento per volta (muri, pilastri, solette e così via) attraverso speciali macchinari che permettono di lavorare in dimensioni reali con il cemento. L’equivalente della testina è infatti un estrusore di calcestruzzo che libera il suo contenuto un po’ come la nostra stampante di casa fa con l’inchiostro. Collegata a una gru, questa stampante di ultimissima generazione permette di lavorare direttamente sull’elemento architettonico, dando immediatamente forma al disegno del progettista e di conseguenza abbattendo in maniera drastica anche i tempi di lavoro dei tradizionali cantieri.

Nel corso del 2018 saranno già realizzate cinque casette con caratteristiche idonee ad essere abitate. Quindi saranno individuati gli inquilini che le testeranno. Sono state diffuse le prime immagini per mostrare che aspetto avranno queste particolari abitazioni, a metà tra gli antichi dolmen e le casette che aveva immaginato per i suoi Puffi il fumettista Peyo. Casualmente anche lui originario del Benelux.

Inizialmente il progetto prevede solo edifici di un solo piano, ma si punta ad arrivare addirittura ai tre piani. “La stampa in 3D del calcestruzzo potrebbe rivoluzionare l’edilizia. Sarà infatti possibile costruire edifici di qualsiasi forma, dando libero sfogo alla fantasia dei progettisti. In più il calcestruzzo potrà essere sin dall’inizio di qualsiasi colore“, ha dichiarato un portavoce della Eindhoven University of Technology, come riferito dal quotidiano britannico ‘The Independent’.

Non è la prima volta che si tenta un’operazione simile, ma finora si era arrivati al massimo a prototipi o progetti di ricerca meramente teorici. Il gruppo alle spalle del Project Milestone ha peraltro già dimostrato la validità dei propri lavori: sua infatti la realizzazione del primo ponte in cemento stampato in 3D, attualmente utilizzato dai ciclisti del villaggio olandese di Gemert.