I canyon (o gole, come vengono più spesso chiamati in Europa) sono tra le meraviglie create da Madre Natura.
Scavati dal secolare corso dei fiumi, la maggior parte dei canyon si è formata dal lento processo di erosione delle montagne.
Gli strapiombi che li caratterizzano rappresentano la roccia più resistente a tale processo erosivo e rimangono pertanto praticamente intatti, salvo avere forme strane per via del lavorìo di acqua e venti.
Difatto, i canyon costituiscono alcuni dei paesaggi più spettacolari visibili sulla Terra (e non solo), non soltanto per le vaste dimensioni che spesso hanno, ma anche anche per le naturali bellezze che si possono ammirare sotto la superficie terrestre.
Il canyon più bello e più famoso al mondo è il Grand Canyon, negli Stati Uniti, un’immensa gola creata dal fiume Colorado nell’Arizona settentrionale. E’ lungo 446 chilometri, profondo fino a 1.600 metri e ha una larghezza variabile tra 500 m e 27 km (leggi com’è nato). Tra i più spettacolari c’è anche la Monument Valley, nello Stato dello Utah, un’icona degli Stati Uniti. Il pianoro desertico è di origine fluviale. La pianura è cosparsa da guglie, edifici naturali formati da roccia e sabbia dal colore rossastro per via dell’ossido di ferro.
Non tutti i canyon, però, si trovano negli Usa. Nel Sudafrica si trova il Blyde River Canyon, il terzo canyon più grande del mondo con i suoi 26 km di lunghezza e gli 800 m di profondità. In Marocco c’è la Todra Gorge, 40 chilometri di gola scavata dai fiumi Todra e Dades sulle Montagne dell’Atlas, a Est del Paese. Tra i canyon più belli, i geologi includono spesso anche Valles Marineris, che si trova sul Pianeta Marte, un vasto sistema di valli che raggiungono complessivamente i 4.000 km di lunghezza, i 700 km di larghezza e una profondità di 7 km. Questo complesso di fratture geologiche è dieci volte più lungo, sette volte più largo e sette volte più profondo del Gran Canyon.
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