Perché l’Austria ha un problema con le mucche aggressive

Educare l'escursionista e il trekker di montagna alla pericolosità degli animali

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Redazione

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A prima vista, le mucche sembrano animali tranquilli: lenti e sereni, brucano l’erba e si rilassano al sole in montagna mentre i turisti appassionati di trekking ed escursioni, incuriositi, si avvicinano e provano a fare amicizia senza conoscere a fondo il carattere delle bestie e le eventuali pericolosità.

Non è sempre sottinteso che le mucche abbiano una personalità dolce e pacifica, per questo motivo l’Austria ha indetto un vero e proprio codice comportamentale da rispettare per i trekker che si avventurano tra le montagne.

Questo tipo di animale, infatti, può presentare un carattere aggressivo e violento, soprattutto in gruppo o in presenza di cuccioli. L’idea di questo regolamento è nata dopo un tragico fatto di cronaca. Nel 2014, infatti, una turista tedesca di 45 anni è morta calpestata da una mandria di mucche imbufalite. Il risarcimento della famiglia della sfortunata turista, conseguenza di un’azione legale, fu di centinaia di migliaia di euro a danno del proprietario delle mucche.

Questo fatto di cronaca fece molto scalpore sia tra gli agricoltori, impauriti dalla pesante causa legale sia tra l’opinione pubblica che rimase spaventata dalla terribile e inaspettata vicenda.

Qual è stato il fattore scatenante di questo incidente? La sola presenza del cane che la turista teneva, al sicuro, tra le sue braccia. Le mucche, infatti, si agitano molto alla vista di questo animale, soprattutto quando nella mandria hanno dei vitelli da proteggere e accudire.

Una delle regole del codice comportamentale sarà infatti quella di lasciare in un luogo lontano e sicuro il proprio amico a quattro zampe durante il trekking alla prima vista di mucche. Il cane non dovrà essere nel campo visivo degli animali così da non farli agitare e renderli possibilmente pericolosi. Ogni trekker ed escursionista che si avventurerà tra le montagne dovrà seguire a menadito il codice di comportamento così da evitare incidenti e spiacevoli incontri. In questo modo, chi non rispetterà il regolamento, non avrà diritto ad alcun risarcimento.

Sono molti i turisti che “prendono sotto gamba” i trekking e gli incontri con gli animali allo stato brado. Una regolamentazione seria e un codice comportamentale da rispettare possono essere i primi passi per educare il turista inconsapevole a rispettare gli animali senza intaccare il loro comportamento abituale.