Gli animali marini più pericolosi

Dallo squalo bianco all'orca, dalle murene al pesce leone, ecco alcuni degli animali marini da cui bisogna guardarsi

Il mare non è solo ricco di molteplici varietà di bellissimi pesci, coralli e piante sottomarine. Nei suoi abissi, infatti, nasconde svariati tipi di insidie e animali pericolosi per l’uomo, che possono essere distinti in due categorie: i predatori che mordono e gli animali velenosi che pungono. Rappresentanti del primo gruppo sono i tanto temuti squali bianchi, che si trovano nei maricon temperature comprese tra 10°-12° C. che però non sono i soli a essere il terrore dei mari di tutto il mondo. Anche l’orca è un mammifero considerato molto pericoloso per l’uomo.

Tra gli esemplari marini da cui bisogna guardarsi attentamente va ricordato anche il pesce leone, che vive nel Mar dei Caraibi, Florida e Golfo del messico, dotato di spine dorsali e anche pettorali, collegate a ghiandole velenifere. La sua puntura può essere molto pericolosa per gli esseri umani.

Quando si fanno immersioni o snorkeling bisogna anche fare attenzione alle murene, serpenti marini che hanno un aspetto minaccioso dovuto alla necessità di respirare che le obbliga a tenere la bocca aperta. Sono piuttosto pericolose per l’uomo sia a causa della loro aggressività sia per la loro tossicità. Sono presenti anche nel Mediterraneo e vivono a stretto contatto col fondale, da 0 a 1000 metri.

I barracuda, nonostante il loro aspetto poco rassicurante sono molto pericolosi per l’uomo solo se si sentono minacciati. Per non essere aggrediti bisogna anche ricordarsi di non indossare collane, orologi o bracciali il cui riflesso nell’acqua potrebbe essere scambiato da loro per il movimento di una preda, indicendoli ad attaccare. Questi pesci di solito associati ad acque tropicali calde non sono rari nel Mediterraneo.

Anche le mante sono piuttosto pericolose per la presenza di un aculeo posto alla base della loro coda. Quando l’animale viene infastidito, erige la coda e può conficcare l’aculeo nella vittima iniettando il veleno. Questo pesce vive prevalentemente nelle acque temperate-calde, tropicali e subtropicali della piattaforma continentale, vicino alle montagne sottomarine, nelle zone costiere e intorno alle isole oceaniche.

Di meduse è pieno il mare e per la loro trasparenza spesso non sono viste dai bagnanti che vengono facilmente colpiti. Le specie che frequentano i nostri mari non sono letali per l’uomo, ma ce ne sono alcune, come la medusa australiana, particolarmente pericolose.

Il coccodrillo marino non poteva essere da meno ed è anche lui considerato uno degli animali acquatici più feroci e pericolosi per l’uomo. E’ presente in tutte le aree equatoriali e tropicali del pianeta.