Le location di “Suspiria”, remake di Luca Guadagnino

Suspiria di Dario Argento torna al cinema nella versione di Luca Guadagnino. Varese offre al regista la location ideale per il suo horror

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Redazione

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Luca Guadagnino ambienta il suo remake di Suspiria nella Berlino degli anni ’70, scegliendo l’Italia per rappresentarla. Ecco dove.

Luca Guadagnino porterà nelle sale cinematografiche la propria versione di Suspiria, remake del celebre horror targato Dario Argento, risalente al 1977. Nella versione originale tutta l’azione o quasi ruota intorno all’Accademia di Friburgo, dove la protagonista Suzy intende perfezionare le proprie doti di ballerina, mentre Guadagnino ha deciso di ambientare il proprio racconto nella Berlino degli anni ’70. Ha infatti portato il suo ricco cast, che ruota attorno alle figure di Tilda Swinton e Dakota Johnson, su una collina di Varese.

Varese

Il regista, insieme con il suo scenografo Inbal Weinberg, ha selezionato con cura un vero e proprio gioiello Liberty, il Grand Hotel Campo dei Fiori, abbandonato alla fine degli anni ’60. La struttura vanta 200 camere e prenderà il nome di Markos Dance Academy. Alcune delle stanze sono in realtà segrete, sfruttate dalle streghe che gestiscono l’accademia per dei rituali a dir poco macabri.

Grande attenzione è stata posta nei particolari, con Weinberg che ha spiegato al New York Times come sia affascinato dall’idea della quotidianità di personaggi malevoli come le streghe. La loro vita non è fatta di rituali e uccisioni, c’è dell’altro. Esiste una routine che merita d’essere mostrata, come quella in cucina. Per questo tale parte dell’accademia è stata ideata con cura, ispirandosi addirittura al modello progettato dall’architetta Margarete Schütte-Lihotzky nel 1926.

Cura maniacale dei dettagli che si evidenzia anche nella scelta dei poster affissi nel dormitorio. Lo stesso Guadagnino ha ammesso d’aver studiato attentamente le migliori band underground che suonavano a Berlino in quegli anni. Una carezza regalata ai grandi appassionati di cinema, a chi non si limita a soddisfare il proprio desiderio di scoprire come una vicenda si concluderà.

Il regista si è detto entusiasta dell’accoglienza di Varese, il cui territorio ha ottenuto una ricaduta economica di 2 milioni e 800mila euro, si calcola. Non soltanto l’albergo è stato coinvolto nella produzione ma tutta la città. L’enorme crew si è infatti stabilità a Varese, coinvolgendo di fatto aziende e persone del posto, con soli 456mila euro spesi in affitto tra hotel e B&B.

Città alla quale è particolarmente legata Tilda Swinton, felice di trascorrervi tutto questo tempo. L’attrice ha infatti spiegato come suo fratello vi abiti, insieme alla sua famiglia. Varese nel film non si vede, essendo di fatto ambientato a Berlino, ma qualche scorcio potrebbe spuntar fuori nella serie televisiva, che il produttore Morabito spera di realizzare, facendo ritorno proprio all’Hotel Campo dei Fiori.

Grand Hotel Campo dei Fiori - Varese