Viaggiare in aereo dopo il Covid-19: cosa bisogna sapere

"La sicurezza parte da lontano, già prima di salire in aereo": lo spiega il Dott. Vincenzo Iovinella, epatologo di MioDottore, intervistato da SiViaggia

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Lasciare libero il sedile centrale. Non disperdere i componenti di uno stesso gruppo. Attendere il proprio turno di discesa in aereo seduti al proprio posto e, soprattutto, privilegiare i viaggi brevi.

Sono alcune delle regole che, secondo il Dott. Vincenzo Iovinella, epatologo di MioDottore, bisogna seguire in questo momento in cui sta radicalmente cambiando il modo di viaggiare in aereo. Perché “la sicurezza parte da lontano, già prima di salire in aereo”, spiega in un’intervista concessa a SiViaggia.

Quali sono i consigli che darebbe a chi deve prendere un aereo, specie una volta chiusi nella cabina?

“Occorre innanzitutto fare una premessa l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) ha diramato delle linee guida per la ripresa del traffico negli aeroporti, a partire dalla “Fase 2” che prende in considerazione tutte le fasi di passaggio dei viaggiatori all’interno degli aeroporti e sulle modifiche di gestione dei posti sugli aeromobili, nonché ogni necessaria attività preventiva per rendere quanto più sicuri possibili i voli. In tal senso bisogna sottolineare la distanza sociale che, in uno spazio ristretto come un aereo, è dettata dalla distanza di almeno un metro fra i sedili occupati e che corrisponde, ad esempio in una fila di tre sedili a lasciare libero il sedile centrale; viaggiare con gli schienali diritti, facendo molta attenzione a riunire i passeggeri che viaggiano insieme, in maniera da non disperdere i componenti di uno stesso gruppo. All’arrivo al proprio sedile verificare che il poggiatesta monouso sia nuovo. All’interno dell’aeromobile indossare la mascherina. I momenti che possono creare problemi sono rappresentati dagli accodamenti che si verificano sia al momento dell’imbarco, ma soprattutto all’atto della discesa dall’aereo per la “fretta” di tornare all’aria aperta. È consigliabile attendere il proprio turno di discesa seduti al proprio posto.

Siccome la sicurezza parte da lontano già prima di salire in aereo, ai viaggiatori sarà controllata la temperatura, sarà fatto sottoscrivere un documento autocertificante di non aver avuti contatti stretti con persone affette da COV SARS 2019 negli ultimi due giorni, prima dell’insorgenza dei sintomi e 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi. Altro documento acquisito è l’impegno del passeggero a comunicare, al fine della tracciabilità dei contatti, al Vettore e all’Autorità competente, l’eventuale insorgenza di sintomi da Covid 19 comparsi entro otto giorni dallo sbarco dall’aeromobile. Non ultimo, il consiglio di non portare bagagli a mano di grandi dimensioni nella cabina dell’aeromobile.

Se ci sono, quali rischi si corrono prendendo un aereo in questo momento?

“Al momento c’è stato un grande tentativo di mettere in sicurezza tutti i percorsi sia negli aeroporti sia sugli aeromobili. Potrebbe essere opportuno privilegiare i viaggi brevi, in modo da limitare l’abbassamento dell’attenzione sui DPI (dispositivi di protezione individuale)”.

Esistono precauzioni che bisognerebbe prendere di cui nessuno parla?

“Le linee guida nascono con l’intento di formare delle check-list utili a programmare e formare gli addetti di ogni ordine e grado: ognuno deve sapere cosa e come fare, raggiungendo il massimo dell’affidabilità che, in questo contesto, corrisponde al sistema salute”.

Questione mascherina: ci sono rischi nell’indossarla per un periodo prolungato in un luogo chiuso come la cabina dell’aereo?

“È fatto obbligo di indossare le mascherine. In genere vanno sostituite ogni 4 ore o prima se si bagnano o si sporcano. I passeggeri dovrebbero assicurarsi di disporre di un congruo numero di mascherine in ragione della durata del viaggio. Normalmente è utile la mascherina per la distanza sociale (la chirurgica)”.

Questione distanziamento: pensa sia sufficiente indossare la mascherina per non venire infettati dai vicini di poltrona?

“La prevenzione parte ‘da lontano’: è necessario che i controlli allo scalo siano rigorosi e tengano conto di ogni dettaglio per allontanare i viaggiatori sospetti per COV-SARS 19. Quindi, prima si evita che chi sale in aereo possa essere portatore, a seguire le mascherine e la distanza sociale possono essere utilizzate al fine di ridurre il rischio“.

Poltrone sanificate e toilette usate il meno possibile: pensa siano misure sufficienti a contenere la trasmissione dei virus come il Covid 19?

“In conformità con quanto stabilito dall’allegato 15 al DPCM 11/06/2020, se l’aeromobile è dotato di flussi di aria verticale e filtri HEPA, che vengano attuate la misurazione della temperatura corporea, l’utilizzo della mascherina (non superiore alle 4 ore e sostituita anche se si bagna o si sporca), l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri regolato al fine di evitare contatti stretti, che la pulizia sia effettuata da personale adeguatamente preparato e formato con l’uso di prodotti specifici, che tutto il personale in servizio indossi i DPI, il rischio di contagio è enormemente ridotto”.

I cibi serviti in aereo ora saranno solo sigillati: ci sono comunque rischi di igiene?

“Sappiamo che il virus muore a 60 gradi, se i cibi sono riscaldati a quella temperatura il rischio è ridotto”.

Cosa pensa di un passaporto sanitario che contenga i dati del passeggero accessibile online a livello mondiale?

“Già oggi per poter accedere in determinate parti del mondo il ministero della Salute consiglia la profilassi da fare, potrebbe essere un’estensione di questa pratica, più di un passaporto sanitario online immagino una scheda personale da mostrare ogni qualvolta richiesta.

Quali altri consigli darebbe a chi sta per intraprendere un viaggio e salire a bordo di un aereo?

“Al momento ritengo che ci sia una frammentarietà nell’informazione e pertanto sarebbe opportuno informarsi e prendere visione delle normative prima di intraprendere un volo, su quali sono le disposizioni vigenti per la compagnia, gli aeroporti, i Paesi che si intendono visitare”.