La Colombia è un paese complesso dalle infinite sfaccettature: un viaggio qui significa godersi la bellezza delle spiagge incontaminate e, allo stesso tempo, pianificare un’avventura su montagne innevate e aspre, per non parlare della modernità offerta dai grattacieli che convivono accanto ai caratteristici pueblos. La Colombia è uno di quei paesi che conquista con la sua bellezza inaspettata perché, per molto tempo e ancora oggi, la sua storia turbolenta tra gang e cartelli della droga ha plasmato la sua immagine nel mondo portando i viaggiatori a scegliere mete più sicure.
Molte cose stanno cambiando: le comunità hanno voglia di farsi conoscere e di far scoprire la propria cultura, così ricca e vibrante, oltre che i paesaggi e le bellezze del territorio. Alcune città invece, come Medellín, stanno attirando l’attenzione dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto alla ricerca di un luogo stimolante nel quale ‘trasferire’ il proprio ufficio. Se anche voi siete curiosi di viaggiare in Colombia, ecco tutte le informazioni da conoscere in relazione al visto turistico per gli italiani.
Visto turistico per la Colombia
Se desiderate visitare la Colombia, c’è una buona notizia: non è necessario richiedere il visto per scopi turistici. Al momento dell’ingresso nel Paese, le autorità di frontiera annoteranno sul vostro passaporto, con apposito timbro, la durata del soggiorno che dovrà essere di massimo 90 giorni. Se volete rimanere più a lungo, dovrete richiedere con anticipo una proroga a pagamento presso l’Ufficio Immigrazione “Migración Colombia” che vi permetterà di estendere la vostra permanenza fino a un massimo di 180 giorni.
Sottolineiamo un fattore molto importante: le dichiarazioni rilasciate per soggiornare in Colombia devono essere assolutamente veritiere, soprattutto riguardo le ragioni del viaggio e la permanenza. Il visto potrebbe essere necessario solo per chi si reca in questo Paese per motivi diversi da quelli turistici: in questo caso consigliamo di rivolgersi all’ambasciata con sede a Roma.
Altre tipologie di visto disponibili
Oltre ai motivi turistici, possono essere altre le ragioni che portano le persone a visitare la Colombia. Se lo fanno per lavoro o per altre ragioni diverse da quelle turistiche, sarà necessario richiedere un visto. Vediamo quali sono le tipologie disponibili.
Visto Colombia per lavoro
I cittadini italiani che intendono soggiornare in Colombia come lavoratori devono richiedere un visto di residenza temporanea per lavoro (TP-4). La validità del visto sarà equivalente alla durata del contratto fino a un massimo di tre anni e permette ingressi multipli. Il visto può essere richiesto prima della partenza presso il Consolato Colombiano in Italia o all’arrivo in Colombia presso “Oficina Pasaportes” di Bogotà precompilando il modulo online. Entro 15 giorni dal rilascio del visto o dall’arrivo in Colombia è necessario iscriversi al Registro degli Stranieri.
Il costo per avanzare la richiesta per ottenere questa tipologia di visto è di 30 euro, mentre il costo del rilascio è di 252 euro. Per completare la richiesta avrete bisogno di alcuni documenti, oltre a un passaporto valido:
- il formulario “Resumen de contracto” (o “Resumen de contracto grupo” in caso di gruppi di persone) interamente compilato e sottoscritto dalle parti;
- se il datore di lavoro è una persona giuridica: bilancio annuale, atto costitutivo e nomina del rappresentante legale, estratto conto degli ultimi 6 mesi;
- se il datore di lavoro è una persona fisica: estratto conto degli ultimi 6 mesi;
- se il datore di lavoro è una ONG: estratto conto degli ultimi 6 mesi: atto costitutivo e Statuto dell’organizzazione;
- se il datore di lavoro è un’agenzia, organizzazione o istituzione dello stato colombiano, un’organizzazione governativa internazionale, una rappresentanza diplomatica o un ufficio consolare accreditato in Colombia, sarà sufficiente la lettera di richiesta del visto firmata dal rappresentante legale.
Visto Colombia per motivi di studio
Se il vostro obiettivo è trascorrere un periodo in Colombia per motivi di studio, vi servirà un visto di residenza temporanea per studio (TP-3). La validità del visto sarà equivalente alla durata del corso fino a un massimo di cinque anni. Il visto può essere richiesto prima della partenza presso il Consolato Colombiano in Italia o all’arrivo in Colombia presso “Oficina Pasaportes” di Bogotà, anche in questo caso precompilando il modulo online. Vi ricordiamo che, entro 15 giorni dal rilascio del visto o dall’arrivo in Colombia, è necessario iscriversi al Registro degli Stranieri.
La richiesta del visto costa 30 euro, mentre per il rilascio sono necessari 40 euro (al Consolato) e 51 dollari (in Colombia). Per evitare che si acceda in modo illecito, bisognerà possedere tutta una serie di documenti oltre il passaporto valido come:
- lettera di immatricolazione o lettera di ammissione o assegno di ricerca a seconda dei casi;
- carta di credito del richiedente o di chi ne risponde economicamente, accompagnata da estratto conto degli ultimi sei mesi;
- nel caso in cui l’istituto non sia un istituto primario, secondario o università, allegare certificazione che attesti un minimo di 10 ore settimanali.
Visto per nomadi digitali
La Colombia sta diventando una meta sempre più ambita anche dai lavoratori da remoto e dai nomadi digitali. Considerato questo interesse, il governo colombiano ha creato un visto apposito per chi prevede un soggiorno di lunga durata nel Paese (più di 90 giorni). Potete richiederlo online tramite il sito ufficiale del Ministero degli Affari Esteri (MAE), compilando il modulo e pagando il costo previsto (52 dollari per la richiesta e tra i 170 e i 230 dollari per il rilascio). Oltre al passaporto valido, avrete bisogno dei seguenti documenti:
- una lettera in spagnolo o inglese, rilasciata dalla società per le quali il cittadino presta i suoi servizi. Questa deve indicare il tipo di rapporto e di remunerazione percepita dal richiedente. In caso di contratto con tale società, bisogna dimostrare di essere partner o comproprietario di una società all’estero e fornire una lettera che indichi che il tuo lavoro per la società viene svolto a distanza;
- nel caso di imprenditori digitali, sarà necessaria una lettera che spieghi il proprio progetto imprenditoriale e le risorse finanziarie e umane che si hanno, o si aspira ad avere, per la propria impresa;
- estratto conto bancario che mostri un reddito minimo corrispondente a 3 volte il salario minimo mensile legale vigente (conosciuto come ‘SMLMV’ in Colombia) accumulato negli ultimi 3 mesi;
- un’assicurazione sanitaria contro tutti i rischi in caso di infortunio, malattia, maternità, invalidità, ricovero, decesso o rimpatrio per il tempo previsto per la permanenza nel Paese.
Documenti necessari per la partenza
Il visto per entrare e viaggiare in Colombia, come abbiamo visto, non è necessario, ma avrete bisogno di un passaporto in corso di validità e in buone condizioni. Le autorità colombiane, infatti, non ammettono viaggiatori con libretto del passaporto deteriorato (macchie, strappi e ogni tipo di alterazione, seppur minima). Oltre al passaporto, dovrete necessariamente compilare un modulo che vi permetterà di salire sul vostro aereo senza avere problemi.
Si tratta del modello Check-Mig, ossia il formulario totalmente gratuito di pre-registro migratorio che potrà essere comodamente compilato online. In caso di mancata compilazione del modello, le compagnie aeree potranno avvalersi della facoltà di non consentire l’imbarco. Raccomandiamo di utilizzare solo il link presente nella pagina web ufficiale di Migración Colombia al fine di non incorrere in possibili truffe o furti di dati personali, utilizzando siti web non ufficiali. Lo stesso modulo dovrà essere compilato e presentato per uscire dal Paese.
Ricordatevi, infine, che sarà necessario avere con voi anche il biglietto di ritorno (possibilmente in versione cartacea), il quale vi verrà richiesto dalle compagnie aeree al momento della partenza dall’Italia. Se state pianificando di raggiungere un Paese terzo dopo la Colombia, è possibile presentare il biglietto di uscita anche se la destinazione finale non è l’Italia. Nel caso in cui i viaggiatori riescano a imbarcarsi senza biglietto di ritorno, una volta giunti a Bogotà può venire loro negato l’ingresso nel Paese.