Ryanair: check-in online gratis fino a 48 ore prima. Poi si paga

Se viaggiate con Ryanair, e non volete pagare sovrapprezzi, attenzione a come cambia il check-in

Avete in programma un viaggio con Ryanair? Attenzione al check-in: dal 13 giugno 2018, saranno solo 48 le ore a disposizione dei viaggiatori per effettuarlo senza sovrapprezzo.

È una scelta che porta con sé non poche polemiche, quella operata dalla celebre compagnia aerea low cost. Come si legge nelle nuove direttive pubblicate sul suo sito, a partire da mercoledì 13 giugno 2018, chi non avrà precedentemente scelto i posti a sedere avrà solamente 48 ore di tempo per effetturare il check-in online. Scendono così a 2 i giorni (prima erano 4), che consentono di portare a termine l’operazione senza pagare penali.

Secondo le nuove regole emesse da Ryanair, chi prenota (pagando) i suoi posti a sedere può effettuare il check-in online a partire da 60 giorni e fino a due ore prima del volo. Ma quanti soldi avranno sborsato per riservare i posti? Si va dai 4 euro di quelli normali fino ai 13 delle prime file e ai 15 richiesti dai posti che prevedono spazio extra per le gambe. Se poi avranno prenotato il servizio di imbarco prioritario, che dà la precedenza al gate, saranno incorsi in un ulteriore costo di 5 euro.

Chi non ha riservato alcun sedile, invece, potrà (anzi, dovrà) effettuare il check-in online a partire da 48 e fino a due ore prima del volo. In caso si arrivasse agli imbarchi senza averlo effettuato, attenzione, il costo fissato da Ryanair potrebbe pesare duramente sul costo del viaggio: la penale è infatti di 55 euro per gli adulti e i bambini paganti, e di 25 per i neonati.

Ovviamente, questa decisione non è stata ben accolta dai consumatori. Sui social la polemica è già entrata nel vivo, anche a seguito di altri comportamenti messi in atto dalla compagnia aerea. Compagnia accusata, tra le altre cose, di separare intenzionalmente famiglie e gruppi che prenotano insieme i loro biglietti ma optano per l’assegnazione casuale del posto. Il motivo? Secondo i viaggiatori, sarebbe dettato dalla volontà del vettore di vendere servizi extra.

In ogni caso, la decisione è ormai stata presa: per non pagare sovrapprezzi, altro non resta che rispettare le 48 ore messe a disposizione da Ryanair.