Visitare la sorprendente capitale del Pakistan, Islamabad

Alla scoperta di Islamabad, dalla sua ordinata architettura ai suoi luoghi di culto, passando attraverso verdi parchi

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Redazione

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La capitale del Pakistan Islamabad sorge nella parte settentrionale del paese, su di una piana abbracciata da colline, il Pothor, a poca distanza da Rawalpindi, città che può definirsi gemella della capitale. I soli quindici minuti che separano le due città permettono di visitarle entrambe. Rawalpindi nel XIX secolo diventa grazie alla sua ottima posizione un grosso polo commerciale che dopo la conquista degli inglesi si espande con edifici e quartieri.

Rawalpindi è sicuramente più animata e decisamente più trafficata, è meta di shopping per l’acquisto delle sue eccellenze come i prodotti agricoli e le lavorazioni di cotone e seta, si differenzia molto dalla più tranquilla Islamabad, che nasce nel XX secolo quando gli inglesi decisero di far sorgere la capitale secondo un’idea ben precisa regalandone un aspetto ordinato visibile nella distribuzione perfetta dei suoi viali, delle sue zone residenziali e dei vari servizi. Oggi le funzioni amministrative e politiche sono fra quelle principali della capitale.

Iniziamo il nostro itinerario nella capitale del Pakistan con una passeggiata allo Shakarapian, un parco a sud della città, per poi ammirare sulle colline il Pakistan National Monument con la sua forma che ricorda i petali di un fiore. La struttura si apre su di una splendida terrazza panoramica su Islamabad. L’adiacente museo delle cere racconta attraverso numerose raffigurazioni la storia della nazione, così come il Museo Lok Virsa che custodisce oggetti tradizionali della cultura del popolo pakistano, fra i quali gioielli, sculture in legno e tessuti. Nei pressi del museo troverete la biblioteca che accoglie documenti che trattano di antropologia, arte, storia e addirittura musica popolare.

Se desiderate inoltrarvi nella quotidianità della capitale del Pakistan, l’ideale è fare un giro di domenica allo Juma Bazaar, un mercato grandissimo che propone diversi tipi di articoli e sarà difficile tentare resistere alla tentazione di acquistare un bel tappeto o qualsiasi altro souvenir.

Fra i maggiori luoghi di attrazione della città di Islamabad c’è la Moschea Shas Faisal con i suoi quattro minareti alti ben 88 metri e una sala che può contenere fino a 10.000 persone. È una delle più grandi moschee dell’Asia e prende il nome dal defunto re dell’Arabia Saudita Faysal bin ‘Abd al-‘Asis che ha finanziato la costruzione. Nel visitarla occorre attenersi alle norme di comportamento per rispetto del luogo di culto.

Percorrendo alcuni chilometri potrete raggiungere il villaggio di Nurpur Shahan dove sorge il santuario dedicato a Shah Abdul Latif Kazmi anche nominato Bari Imam, il santo patrono della capitale pakistana del Pakistan. Poco distante da Islamabad potrete visitare uno fra i siti archeologici più interessanti del Pakistan ovvero Taxila, in passato era una città buddhista fra le principali località della Gandhara, diventata capitale della regione nel VI secolo a.C., successivamente divenne sede di una importante università buddhista, ma nel V secolo d.C. gli Unni la distrussero. Oggi sono visibili i resti della città e numerosi reperti sono conservati all’interno del Taxila Museum, costruito nel 1918. Sono esposti circa 4.000 oggetti di diversi materiali tra cui pietra, terracotta, ferro e stucco.

Una passeggiata nella zona delle colline chiamata Margalla Hills che sono situate a nord della capitale del Pakistan vi permetterà di osservare il panorama e approfittare del luogo verde circostante per fare un picnic. Le Margalla Hills essendo parte del Parco nazionale Margalla offrono diversi percorsi da affrontare a piedi, che non mancheranno di soddisfare gli amanti del trekking.

Le proposte sono svariate, si può scegliere di fare un’escursione della durata di qualche ora, fino a quelle che vi impegneranno per più giorni, a voi la scelta anche in base al vostro grado di preparazione. E se avete una passione per l’artigianato potreste dedicare qualche ora alla visita della poco distante Saidpur un villaggio famoso per la produzione di ceramiche. Nell’anno 2006 l’Autorità per lo sviluppo della capitale del Pakistan ha avviato il restauro del villaggio e del suo tempio indù per preservare il patrimonio e incentivare il turismo.

Islamabad gode di un clima umido subtropicale con cinque stagioni, l’inverno che va da novembre a febbraio, la primavera che inizia nel mese di marzo e termina ad aprile, l’estate che si concentra tra maggio e giugno e per ultimo il Monsoon piovoso di luglio e agosto che precede l’autunno del mese di settembre e di ottobre. Il mese più caldo è quello di giugno dove le temperature arrivano a superare i 38°C, mentre quello più umido è quello di luglio che vede precipitazioni a carattere temporalesco in particolare nella fascia serale. Il mese più fresco è gennaio. Gli inverni a Islamabad sono caratterizzati dalla nebbia mattutina, ma le temperature restano miti, mentre nelle vicine Murree e Nathia Gali spesso nevica.