Un giorno alla cattedrale di Santiago di Compostela e dintorni

Una giornata nei dintorni della cattedrale di Santiago di Compostela sulle tracce dei pellegrini per le vie della città.

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SiViaggia

Redazione

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Nel cuore della Galizia, la comunità autonoma della Spagna nordoccidentale, sorge la cattedrale di Santiago di Compostela. La bellissima chiesa è la meta finale di migliaia di pellegrini cristiani che ogni anno, da secoli, raggiungono la città dai quattro angoli del pianeta per pregare, gioire, piangere o semplicemente fermarsi sulla tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore.

Situata nella provincia de La Coruna, la città conta circa 95.000 abitanti; il suo centro storico è ben visibile da Monte do Gozo (“Monte della Gioia”), una collina che si trova a un’ora di cammino dalla cattedrale, che si erge maestosa nel casco viejo di Santiago di Compostela. In questa guida, seguiremo le tracce dei pellegrini cristiani per scoprire tutto il fascino di una località dalla storia millenaria.

Per arrivare ai piedi della cattedrale di Santiago di Compostela, vi suggeriamo di partire proprio dal Monte do Gozo. In cima a questa collina, potrete ammirare il monumento che ricorda la visita del papa Giovanni Paolo II (1989) in occasione della giornata mondiale della gioventù. Se desiderate pernottare in zona, tenete presente che qui c’è anche un campeggio, oltre all’albergo dei pellegrini (quest’ultimo ospita però solo chi ha la “Credencial” quindi è “accreditato” come pellegrino).

A piedi, in bicicletta oppure più velocemente in auto, da Monte do Gozo potrete raggiungere facilmente Santiago, scendendo giù dalla collina e costeggiando la strada asfaltata. Sarà difficile perdersi, perché lungo tutto il cammino e fino alla cattedrale di Santiago di Compostela frecce e conchiglie gialle dipinte sui muri, su piloni e anche sulla strada indicano la via a chi è diretto Ad limina Sancti Jacobi.

L’ingresso in città è segnalato da un grande cartello che saluta l’arrivo dei pellegrini; ma il cammino non è ancora giunto al termine. Per arrivare alla meta dovrete attraversare la periferia e risalire verso l’antica città in pietra, il casco historico, superare l’Arco do Palacio e finalmente accedere alla Praza do Obradoiro su cui affaccia la cattedrale, presso cui i pellegrini si fermano per festeggiare la fine del cammino di Santiago e l’arrivo in quel di Compostela.

Fermatevi con loro ad ammirare la facciata esterna della cattedrale e la notevole architettura degli altri edifici che affacciano sulla Praza do Obradoiro: l’Hostal dos Reis Católicos, antico albergo dei pellegrini ora trasformato in hotel superstellato; e il Pazo de Raxoi, che ospita il municipio di Santiago di Compostela. Entrate dunque nella cattedrale per ammirare in tutto il suo splendore questa chiesa romanica il cui cantiere ha inizio nel 1075 per opera dei Maestri Bernardo il Vecchio e Roberto durante il regno di Alfonso VI e prosegue fino alla consacrazione della basilica nel 1211.

Il grande edificio che oggi si presenta agli occhi dei visitatori è la stessa struttura medievale arricchita nel corso dei secoli, durante il Rinascimento e poi con inserti in stile Barocco e Neoclassico, secondo il gusto dell’epoca a cui risalgono gli interventi sulla cattedrale: ad esempio, il chiostro è rinascimentale, la facciata su Praza do Obradoiro è barocca (1738) e così via. Per fare come i veri pellegrini, passate sotto il Portico della Gloria, mettetevi in coda per abbracciare la statua lignea del santo dietro l’altare maggiore, pregate sulla tomba dell’apostolo, confessatevi, assistete alla Messa…

All’interno della cattedrale di Santiago ammirate il Portico de la Gloria, meravigliosa opera d’arte del Maestro Mateo risalente alla fine del XII secolo in granito policromo con dettagliati soggetti tratti dalle Sacre Scritture: Cristo in trono, gli evangelisti, i profeti, gli apostoli, la genealogia di Gesù; spicca la figura dell’apostolo Santiago, sotto quella di Cristo, con tunica, piedi scalzi, pergamena in mano (altrove lo troverete rappresentato in forma di “pellegrino”, con bastone, conchiglia, cappello a tesa larga; oppure in forma di “cavaliere”, raffigurazione che lo collega al tempo della Reconquista).

Se vi trovate presso Santiago de Compostela durante una delle solennità della Chiesa cattolica (Pasqua, Natale, Epifania…) e delle festività legate al San Giacomo il Maggiore non perdete l’opportunità di vedere in funzione il Botafumeiro, l’enorme turibolo (pesa oltre 50 kg) che viene fatto oscillare tra le due navate laterali della cattedrale per diffondere l’aroma di incenso.

Visitate anche il Museo della cattedrale di Santiago di Compostela e fate un giro intorno all’edificio per apprezzare i diversi stili artistico-architettonici che caratterizzano le sue facciate e le sue torri campanarie e godetevi la calda accoglienza delle piazzette che incontrerete sul vostro cammino.

Alla sinistra della facciata del Hostal dos Reis Católicos, edificato nel 1492 come albergo dei pellegrini, imboccate la Rua das Carretas che conduce all’Oficina de Acollida ao Peregrino, dove coloro che hanno concluso il cammino presentano la “Credencial” su cui viene apposto l’ultimo timbro e ottengono la “Compostela”, che documenta l’arrivo alla tomba dell’Apostolo Giacomo il Maggiore attraverso una delle vie tracciate: il cammino francese (quello del nord), il cammino primitivo (o inglese), il cammino portoghese (o Via de la Plata).

A breve distanza dall’Oficina de Acollida ao Peregrino si trovano la chiesa e il convento di San Francisco, che ricordano l’arrivo a Santiago come pellegrino di San Francesco. Tornate verso la cattedrale per un giro per le stradine intorno alla cattedrale di Santiago di Compostela dove potrete fare acquisti nei negozietti che vendono oggetti a tema “cammino” e provare la cucina gallega in uno dei tanti ristoranti e pulperias della zona. Assolutamente da provare sono il pulpo gallego e la tarta del peregrino, un dolce a base di mandorle.